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P.M.P Rischio Biologico Indoor

Regione Lombardia, aderendo alle strategie del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 e approvandone gli obiettivi, ha delineato un Piano Mirato di Prevenzione di interesse regionale, condiviso con le associazioni datoriali e sindacali, finalizzato alla diffusione delle misure volte ad assicurare una buona qualità dell’aria negli ambienti chiusi e alla verifica della adozione di sistemi di gestione degli impianti aeraulici.

Gli agenti biologici possono rappresentare una grave minaccia per la salute in numerosi settori e luoghi di lavoro in tutto il mondo e possono causare malattie professionali e correlate al lavoro. Pertanto la corretta gestione del rischio biologico può aiutare a prevenire e controllare minacce sanitarie globali. La pandemia da COVID-19 del 2020-2021 ha portato l’attenzione su aspetti di vita quotidiana “dati per scontati”, come l’importanza di una adeguata areazione dei locali al fine di assicurare una buona qualità dell’aria.

Questa problematica è ancora più cogente in ambienti, come gli ospedali, dove possono esserci locali affollati, come i Pronto Soccorso o le sale di attesa, e luoghi chiusi per i quali non è sempre possibile utilizzare una areazione naturale, anche in considerazione dell’inquinamento dell’aria esterna. Per tale motivo il presente Piano Mirato di Prevenzione (P.M.P.) individua come comparto di interesse le strutture ospedaliere sede di Pronto Soccorso (P.S.), Dipartimento di Emergenza Accettazione (D.E.A.) e Centro di Emergenza Alta Specialità (E.A.S.).

Il Piano Mirato di Prevenzione si svilupperà attraverso le seguenti fasi:

1. realizzazione di incontri formativi con le aziende (Datore di Lavoro, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, RLS/RLST, Medico Competente) e con le Parti Sociali (Datoriali e Sindacali) per la presentazione del PMP e della scheda di autovalutazione;

2. richiesta alle Aziende di compilare la check list per auto-valutarsi e restituzione della scheda compilata al Servizio PSAL di ATS;

3. attività di vigilanza su un campione di aziende. Il controllo potrà realizzarsi mediante ispezione e verifica documentale in loco e/o presso sede ATS primariamente sulle aziende che non hanno compilato la scheda di autovalutazione.

Al termine del P.M.P. verrà comunicato quanto emerso attraverso un report, con restituzione dei risultati emersi.