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Riferimenti Normativi attività del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli alimenti di origine animale

 

I servizi veterinari di ATS assicurano le seguenti specifiche funzioni così come previsto dall’art. 99, L.R. 33/2009 e SS.MM.II.:

A) sanità animale:

1. mantenimento dello stato di indennità degli allevamenti nei confronti delle malattie e prevenzione e controllo delle malattie infettive di interesse zoonosico e zootecnico negli animali d’allevamento e nella fauna selvatica;

Regolamento (UE) 429/2016 [

2. gestione delle anagrafi zootecniche, degli animali d’affezione e delle movimentazioni degli animali;

Reg (CE) 1760/2000 e s.m.i., Reg (CE) 1082/2003 e s.m.i., Decreto Legislativo 134/2022

3. gestione delle emergenze epidemiche e delle reti di epidemiosorveglianza;

Regolamento (UE) 429/2016 e regolamenti delegati 687/2020 e 689/2020

4. profilassi della rabbia e delle altre zoonosi e prevenzione e controllo della malattie infettive negli animali di affezione;

D.D.G.S. n.15742 del 29/12/2008, l.r. 33/09, DGR 2392-2019, DGR 2672-2019, DECRETO N. 14277 del 20/11/2020, Regolamento Regionale 2/2017, DDG 10401/2010; Direttiva 2003/99/Ce Del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 novembre 2003; Dlgs 4 aprile 2006, n. 191; Linee guida per il controllo del serbatoio canino della leishmaniosi viscerale zoonotica in Italia; Linee Guida relative alla movimentazione e registrazione nell’anagrafe degli animali d'affezione ai sensi dell’Accordo 24 gennaio 2013 tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, le province, i comuni e le comunità montane in materia di identificazione e registrazione degli animali d’affezione

B) Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale:

1. mantenimento delle condizioni di igiene per la sicurezza degli alimenti e delle produzioni di origine animale lungo tutte le filiere di competenza veterinaria;

Reg. (CE) 852 e 853 del 2004, Reg. (CE) 178/2002, Reg. (CE) 625/2017 e Reg. (CE) 1169/2011.

2. gestione delle anagrafi degli stabilimenti di produzione, trasformazione, deposito e commercializzazione di alimenti di origine animale;

D.Lgs 193/2007

3. gestione del sistema di allerta e interventi nei casi di malattie alimentari connesse al consumo di alimenti di origine animale;

Reg. (CE)n. 178/2002

4. gestione delle problematiche di natura sanitaria connesse con l’attività di importazione ed esportazione di prodotti di origine animale;

Variabile a seconda degli accordi con i paesi di importazione ed esprotazione

5. verifica del rispetto della normativa sul benessere animale negli stabilimenti di macellazione e promozione dello stordimento animale anche per la macellazione rituale;

Reg. (CE) n.1099/2009 e Reg. (CE )n. 627/2019. Per gli stessi stabilimenti valgono le normative di cui sopra legate ai sistemi di verifica, traciabilità, rintracciabilità e autocrollo richiamate sopra

C)  Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche:

1. applicazione puntuale e omogenea delle misure di controllo sull’utilizzo del farmaco veterinario, sull’alimentazione animale, sul benessere e sulla riproduzione degli animali;

Reg. (CE) n. 6/2019

2. controllo sugli impianti per la raccolta, il trattamento e l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale e sulle strutture sanitarie;

Reg. (CE) n. 1069/2009 e ss.mm.ii.

3. controllo delle condizioni igieniche degli allevamenti e degli animali produttori di alimenti destinati all’uomo;

D.Lgs. 146/2001

4. gestione delle anagrafi degli stabilimenti nel settore dei mangimi, dei sottoprodotti di origine animale e delle strutture della riproduzione;

Mangimi: Reg. (CE) n. 193/2005 e Reg. (CE) n. 767/2009

Mangimi medicati: Reg. (CE) n. 4/2019

5. controllo sulla filiera del latte e sulla sperimentazione animale.

Latte: Reg. (CE) n. 852 e 853/2004

Sperimentazione animale: D.Lgs. n. 26/2014

D) Igiene urbana veterinaria, prevenzione del randagismo, tutela degli animali di affezione e interventi assistiti con animali:

1. interventi per la corretta convivenza dell’uomo con gli animali domestici, sinantropici e selvatici in ambito urbano, nel rispetto della normativa statale (202);

2. interventi a tutela degli animali di affezione e di prevenzione del randagismo previsti dalla normativa statale e regionale;

3. iniziative di formazione e informazione da svolgere anche in ambito scolastico; d) vigilanza sull’impiego degli animali utilizzati negli interventi assistiti con animali (pet-therapy).

Per queste tre funzioni si fa riferimento come segue:

Legge Regionale n. 33/2009 ss.mm.ii.

Regolamento Regionale Lombardia n. 2/2008

Linee guida movimentazione e registrazione animali d’affezione

Accordo Stato-Regioni sulla movimentazione degli animali d’affezione

Legge 281/1991: legge quadro in matria di animali d’affezione e prevenzione randagismo.

 

 

I testi integrali delle normative citate sono consultabili su