InSAFE LAB: il Laboratorio per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
È stato avviato e ha già riscosso grandi apprezzamenti inSAFE LAB, il laboratorio per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro pensato e realizzato da ATS Brianza con la collaborazione del Politecnico di Milano-sede territoriale di Lecco e di UniverLecco. “All’interno delle attività di Promozione della Salute svolte dall’Agenzia rivestono un ruolo fondamentale le azioni in materia di salute e sicurezza finalizzate ad accrescere la capacità individuale e collettiva di autotutela nei confronti dei rischi presenti sia negli ambienti di vita che di lavoro – spiega il Direttore Generale di ATS Brianza dott. Michele Brait -. Con inSAFE LAB abbiamo voluto sperimentare una nuova forma di comunicazione e coinvolgimento, con lo scopo di diffondere conoscenze e far acquisire maggiore percezione dei rischi aumentando in tutti i partecipanti la consapevolezza dell'importanza della sicurezza”. “Il Laboratorio, prioritariamente indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, è uno spazio fisico, diviso in più aree: un’area in cui vengono raccontate le storie di infortuni una parte in cui attraverso la realtà virtuale è possibile fare esperienza di cosa significa per esempio cadere dall’alto o lavorare in un’officina, un’area dove vengono presentati e fatti provare diversi DPI, vi è poi una escape room nella quale i ragazzi sono chiamati a trovare soluzioni “sicure” per risolvere le situazioni proposte e infine uno spazio teatrale con il quale vengono scenicamente narrati, da operatori ATS trasformati in attori, racconti di infortuni drammaticamente emozionanti”. inSAFE LAB è attualmente allestito presso la Sede di Regione Lombardia a Lecco e dal mese di ottobre sta accogliendo le prime classi affinché gli studenti possano entrare in diretto contatto, in una mattinata trascorsa con i nostri operatori, con strumenti che favoriscano l’acquisizione di una corretta percezione dei rischi negli ambienti di lavoro, elaborando e interiorizzando i corretti comportamenti da assumere in ambito lavorativo. In quanto diretto ai giovani, si è impiegato un metodo didattico innovativo, fortemente basato sulle emozioni, per creare ricordi legati all’importanza della sicurezza per la tutela della vita umana. Martedì 10 dicembre inSAFE LAB è stato presentato ufficialmente dal Direttore Generale di ATS Brianza Michele Brait, durante una mattinata resa preziosa dalla presenza, tra gli altri, dell’Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia Simona Tironi, del Sottosegretario di Regione Lombardia Mauro Piazza, del Consigliere Regionale Giacomo Zamperini, del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco Adamo Castelnuovo, del Presidente di UniverLecco Vico Valassi. L’Assessore Regionale Simona Tironi ha fatto un plauso all’iniziativa e ha manifestato la volontà di farne un modello per tutta la Regione. I presenti hanno potuto vedere il laboratorio all’opera, grazie alla presenza di 14 studenti del terzo anno di corso per operatore agricolo del Centro di Formazione Professionale - Consorzio Consolida di Lecco e hanno provato anche a cimentarsi con i visori e altre esperienze presenti. Il 24 ottobre è stata invece la volta della performance teatrale “Non doveva succedere”, presentata a Teatro Invito a Lecco. “La performance è parte di inSAFE LAB, quindi è una delle esperienze che vengono mostrate agli studenti durante la visita – evidenzia il dott. Brait – ma abbiamo voluto anche presentarla alla cittadinanza e agli stakeholder. Non doveva succedere è un’opera che affronta un tema di drammatica attualità, gli infortuni sul lavoro, raccontando alcune storie di infortuni seguite direttamente dai nostri operatori. È stata una scommessa quella dello spazio teatrale, soprattutto è stata una grande scommessa chiedere ai nostri operatori di mettersi in gioco, non è stato facile, ma loro hanno accettato con grande entusiasmo la proposta”. “Questo spettacolo – conclude il Direttore Generale - attraverso l’arte, ci offre l’opportunità di riflettere, di immedesimarci e, soprattutto, di non dimenticare. Il teatro ha la capacità di colpire profondamente, rendendoci consapevoli delle responsabilità che ciascuno di noi porta nel garantire ambienti di lavoro sicuri”. |