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Giovedì 3 Novembre ad Introbio è stato firmato il documento di intesa tra ATS della Brianza, ASST di Lecco, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci di Lecco e di Monza Brianza, Ambito Territoriale di Bellano, Federfarma Lecco e i Medici di Medicina Generale, che ha sancito la nascita del Presidio Socio Sanitario Territoriale (PreSST) della Valsassina, primo in Lombardia. L’Assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha partecipato al meeting e sottoscritto il documento.

La Legge Regionale 23/2015 intende perseguire la piena integrazione tra i sistemi sanitario, socio-sanitario e sociale per assicurare ai cittadini un percorso di assistenza adeguato ai singoli bisogni, garantendo la continuità e l’appropriatezza di cura.
I PreSST e l’erogazione in forma associata dell’attività dei MMG sono previste come le modalità organizzative essenziali per la concreta messa in atto di un’assistenza con al centro del sistema il cittadino. Questi Presidi integrano le attività e le prestazioni di carattere sanitario, socio-sanitario e sociale e concorrono alla presa in carico globale della persona erogando prestazioni sanitarie e socio-sanitarie ambulatoriali e domiciliari a media e bassa intensità e promuovendo percorsi di sanità d’iniziativa, di prevenzione e di educazione sanitaria.
Il Presidio Socio Sanitario Territoriale della Valsassina, un PreSSt di Territorio, nasce dall’integrazione e la collaborazione tra ATS della Brianza, Medici di Medicina Generale, ASST di Lecco, farmacie di Lecco ed Enti Locali; pertanto questi enti, promotori dell’intesa, si impegnano a consolidare quanto già realizzato e a sviluppare una rete di soggetti e servizi che prendano in carico, con un riferimento unico ed in maniera integrata, persone le cui condizioni sono caratterizzate da fragilità, cronicità e disabilità accompagnandole nella rete dei servizi. L’ambito territoriale che viene interessato sfiora i 20.000 abitanti.

La condivisione del presente atto vede,  per la prima volta, la collaborazione attiva di  soggetti programmatori (ATS e Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci) e soggetti erogatori (MMG, ASST di Lecco, Federfarma Lecco e Servizi sociali territoriali). Questo modello favorisce la ricomposizione della domanda, facilita l’accesso ai servizi dei cittadini, e, attraverso lo sviluppo di un front office unico, evita il peregrinaggio dei pazienti da un centro all’altro per ad esempio prelievi e prenotazioni.

I cittadini potranno quindi vedere una loro presa in carico non più settoriale, in un sistema che prevede anche la presenza dell’assistente sociale. Nel 2017 le prenotazioni di prestazioni specialistiche saranno gestite anche dai Medici di Medicina Generale, concretamente più vicini ai pazienti.
La presenza e integrazione tra l’attività dei Medici di Medicina Generale e le altre attività sanitarie, sociosanitarie e sociali, garantisce unitarietà ed equità nell’accesso al sistema del cittadino nonché una gestione efficace dei percorsi di presa in carico delle persone.

Le farmacie del territorio, sfruttando la loro capillarità e le loro risorse professionali, hanno anch’esse espresso la propria disponibilità, anche nell’intento di sviluppare quella che, in via sperimentale, potrebbe essere definita come “Farmacia Sociale”, attenta cioè non solo alle esigenze sanitarie del proprio cliente/paziente, ma anche a quelle più propriamente sociali.

La creazione di questo Presidio, primo in tutta la Lombardia, è stato favorito dal fatto che nel territorio Valsassinese sono presenti collaborazioni già attive e che le aggregazioni dei Medici di Medicina Generale hanno sviluppato negli anni soluzioni organizzative ad elevata integrazione e complessità, partecipando tra l’altro al progetto CReG e assicurando ai pazienti l’ambulatorio infermieristico e la gestione della terapia anticoagulante orale (TAO); gli Enti Locali hanno manifestato la disponibilità a collaborare con risorse e strumenti e l’ASST di Lecco, nello stesso territorio, garantisce prestazioni sanitarie di prossimità quali il front-office, il punto prelievi e le prenotazioni per le prestazioni specialistiche.

Gli obiettivi di questo progetto sono:
-    assicurare per ogni paziente una adeguata valutazione dei bisogni anche attraverso gli strumenti della valutazione multidimensionale, l’orientamento della domanda e se necessaria, la definizione di un Piano di Assistenza Individualizzato (PAI) che tenga conto di tutte le aree di bisogno, sia sanitario che sociale;
-    gestire il follow up delle patologie croniche anche attraverso il ricorso alla telemedicina;
-    costituire un unico punto di accesso al sistema di governo del paziente con particolare attenzione al soggetto cronico/fragile;
-    realizzare la piena integrazione dell’area sanitaria, sociosanitaria  con l’area  sociale di competenza dei comuni;
-    assicurare dei sistemi di contatto (es. call center) tra i soggetti deputati alla presa in carico ed il paziente cronico/fragile.