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Mercoledì 1 Febbraio, presso la sede degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi, si è svolto un incontro tra il management dirigenziale dell’ATS della Brianza e quello del centro ospitante, storica onlus che da più di quattrocento anni è punto di riferimento per la cura delle persone anziane.

Questa nuova tappa del calendario di incontri, che vede protagonista la Direzione dell’Agenzia di Tutela della Salute presente con la Direzione Strategica, i Capi Dipartimento e i Direttori di Distretto, direttamente presso gli enti sanitari e socio-sanitari dei territori lecchesi e monzesi, ha prodotto diversi interessanti spunti di riflessione per costruire una crescita condivisa del sistema di presa in carico del paziente.

I due gruppi dirigenziali hanno discusso dell’applicazione della nuova Riforma Sanitaria Regionale e approfondito le rispettive attività così da evidenziare le possibilità di integrazione.

Il Presidente Giuseppe Canali ha presentato l’attività degli Istituti Riuniti che garantiscono 350 posti letto in più nuclei abitativi, un nucleo Alzheimer con 20 posti letto e uno dedicato a pazienti in stato vegetativo di 10 posti. In più la struttura offre un servizio di Centro Diurno Integrato e il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata. “Negli ultimi anni abbiamo compiuto sforzi notevoli per ristrutturare e creare nuovi ambienti a misura di paziente. Questo anche perché è evidente che sono cambiate negli ultimi anni le patologie e anche la stessa tipologia di anziano. Vi ringraziamo per la vostra presenza e apertura per costruire un rapporto di lavoro condiviso, l’accettiamo volentieri poiché insieme potremo garantire una cura e presa in carico degli anziani in modo sempre migliore” ha spiegato Canali.

Fulvio Sanvito, Direttore Generale degli Istituti Airoldi e Muzzi, ha offerto una panoramica generale sulle strutture, le necessità e alcuni dati importanti: “Noi siamo una onlus, per cui l’unico scopo del nostro lavoro è sociale e di servizio. Il nostro impegno è volto al cercare di essere sempre più efficaci nel dare risposte agli anziani che sono in cura. Vogliamo iniziare un percorso di collaborazione con l’ATS, ma anche con i Comuni e altri enti come noi”.

Proprio in merito a questa collaborazione hanno parlato Claudia Pattarini, Presidente della Cooperativa Sociale Like Community e Responsabile della Cooperativa Arcobaleno per l’area anziani e Pierantonio Rizzi, Direttore dell’Istituto Sacra Famiglia di Perledo, invitati a partecipare a questo incontro: “Bisogna creare protocolli formali condivisi che permettano di formalizzare la presa in carcio dei pazienti a partire dall’ospedale e dai medici di famiglia”.

Il Direttore Socio Sanitario dell’ATS della Brianza ha espresso alcune considerazioni: “Stiamo andando a conoscere nelle proprie sedi le diverse realtà del sistema sanitario e socio sanitario del territorio. Oggi visitiamo una fondazione che è profondamente radicata nella storia della città di Lecco e che può solo insegnare cosa vuol dire presa in carico dell’anziano. Vogliamo impegnarci nello sviluppare una rete con i Medici di Medicina Generale, gli Ospedali e strutture come le vostre. La condivisione è un ottimo punto di partenza per procedere con un obiettivo comune.”