Partirà nei prossimi giorni il progetto “Rilevazione Civica Dimissioni Protette”, realizzato da Cittadinanzattiva della Lombardia e promosso dall’ATS della Brianza, la Conferenza dei Sindaci dell’ATS e Regione Lombardia. Il piano di lavoro è stato presentato venerdì 5 maggio presso l’ATS della Brianza a Monza. L’incontro ha visto anche la partecipazione dell’Assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, molto interessato a promuovere quest’iniziativa, oltre al Presidente del Consiglio di rappresentanza dei Sindaci Maria Antonia Molteni, alle 3 ASST di Lecco, Monza e Vimercate e altre strutture sanitarie e sociosanitarie coinvolte.
Con il progetto s’intende indagare/rilevare la qualità del percorso delle dimissioni protette così come “vissuto” dalle persone direttamente interessate. La dimissione protetta è l’accompagnamento del paziente non autosufficiente, in particolare anziano o disabile, nel delicato passaggio dal ricovero ospedaliero al rientro al domicilio, o altro contesto di cura.
La finalità è contribuire al miglioramento della qualità del servizio di dimissioni, per arrivare alla garanzia di continuità nella presa in carico del paziente, grazie alla partecipazione dei cittadini; gli obiettivi principali sono favorire la partecipazione civica nella valutazione e rilevare bisogni e buone pratiche.
Il principale strumento che si utilizzerà per la rilevazione è l’intervista strutturata, accompagnata da un “diario di bordo” e costituzione di una community, che abbia come area d'interesse comune quella delle dimissioni protette. Il coinvolgimento dei cittadini, portatori d’interesse, avverrà attraverso affissione pubblica di locandine presso le strutture sanitarie, sociosanitarie e Comuni nonché tramite la distribuzione da parte dei Referenti delle Dimissioni Protette ospedalieri, ADI e dei servizi di assistenza post acuta di brochure informative ai potenziali interessati.
Protagonisti della rilevazione saranno i cittadini lombardi, dimessi in regime di dimissioni protette, che si renderanno disponibili a partecipare attivamente, alla valutazione del servizio, rispondendo ad un questionario ad hoc già condiviso con il GAT (gruppo di approfondimento tecnico) e già testato.
Tutte ASST, le strutture sanitarie (pubbliche ed accreditate) e i rappresentanti della rete d’offerta sociosanitaria hanno già espresso adesione a collaborare per la realizzazione di questo significativo progetto, che offre ai cittadini la possibilità di poter concorrere al miglioramento dei servizi socio-sanitari e partecipare attivamente per il bene comune nell’interesse generale.
Il Direttore Generale dell’ATS della Brianza Massimo Giupponi spiega alcuni aspetti alla base dell’iniziativa: “È un progetto in cui crediamo molto, che si inserisce in un lavoro che l’Asl di Monza da anni ha portato avanti grazie al gruppo di approfondimento tecnico. Il tema poi è di rilevanza capitale, soprattutto oggi con la nuova impostazione sanitaria determinata dalla Riforma”.
“Ringrazio le strutture ospedaliere e socio-sanitarie – continua il Dott. Giupponi - che si sono implicate in un progetto che vede un controllo da parte di un soggetto terzo nelle attività. Da qui vogliamo costruire un percorso che porti ad un miglioramento concreto di questo processo. Infine ringrazio l’Assessore Gallera che è ancora una volta presente sul nostro territorio e che sostiene convintamente i nostri progetti”.
Il Presidente del Consiglio di rappresentanza dei Sindaci, Maria Antonia Molteni ha garantito che: “Il nostro organismo di rappresentanza che coinvolge tutti i Sindaci è deciso fortemente a sostenere queste iniziative così meritevoli; iniziative che sono molto numerose in questo territorio negli ultimi tempi e questo non può che farci piacere”.
Liberata Dell'arciprete, Segretario Regionale di Cittadinanzattiva Lombardia, evidenzia come: “ Il progetto partirà nei prossimi giorni e crediamo di poter chiudere la rilevazione entro fine anno. La collaborazione con l’ATS nasce da un progetto precedente di audit civico e ha lo stesso obiettivo cioè programmare i servizi secondo le esigenze espresse dai cittadini.”
Dell’Arciprete ha poi spiegato come funzionerà la somministrazione: “Procederemo attraverso un questionario già condiviso con il GAT e già sperimentato su un campione ristretto di cittadini dimessi nell’ambito del percorso delle dimissioni protette . L’indagine, per quanto qualitativa, coinvolgerà molte persone visto che nel territorio di questa ATS vengono dimesse circa 2500 persone all’anno (di cui 2000 verso ADI e 500 verso cure intermedie). Realizzeremo poi un rapporto dal quale emergeranno punti di forza, criticità che si concluderà con una serie di raccomandazioni civiche che avranno l’obiettivo di rafforzare i primi e migliorare le seconde”.
“Voglio sottolineare e dare merito a questa ATS – conclude il Segretario di Cittadinanzattiva - per aver superato la visione ormai consolidata di rapporto con l’associazionismo solo come consultazione. Considerare i cittadini e le associazioni come partecipanti alle scelte è davvero meritevole”.
L’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera ha espresso la sua approvazione: “Quello che viene messo in campo in questo progetto è fondamentale, a maggior ragione oggi che siamo parte di grande sfida a livello regionale con la volontà di mettere davvero al centro del processo il paziente e la sua presa in carico completa. Sono molto felice del ruolo di Cittadinanzattiva perché ha dimostrato professionalità con una modalità di lavoro seria e indirizzata a risolvere i problemi che fisiologicamente ci sono collaborando. Questa esperienza può portare ad un ragionamento più ampio e di sistema. Il tema è davvero prioritario e alla luce di questo, appare assolutamente lodevole l’iniziativa dell’ATS della Brianza”.