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Sono state presentate le prime azioni di miglioramento riguardanti gli accessi al pronto soccorso, previste dal Gruppo di Miglioramento istituito ad hoc nel mese di febbraio.

 

Il Gruppo di Miglioramento degli Accessi al Pronto Soccorso coordinato dall’ATS della Brianza che riunisce gli enti facenti parte del sistema sanitario delle province di Lecco e Monza, si è costituito per affrontare il tema degli accessi al pronto soccorso, che evidenzia in tutta Italia problematiche varie e di forte impatto sui cittadini; per questo l’Agenzia di Tutela della Salute ha voluto creare uno strumento operativo che ha l'intenzione di analizzare, approfondire e determinare spunti per migliorare questo servizio.

 

Il tavolo ha coinvolto tutte le figure che svolgono un ruolo attivo nell’individuazione e attivazione di azioni migliorative, quindi parliamo di ATS Brianza, che appunto coordina il tutto, della rete ospedaliera con ASST Monza, ASST Vimercate, ASST Lecco, Istituto Zucchi, Policlinico di Monza e Fondazione MBBM, dei Medici di Medicina Generale e di Continuità Assistenziale, dell’Ordine dei Medici, AREU, di AGENAS e della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, dei Collegi e Ipasvi degli Infermieri di Lecco e Milano, Lodi e Monza Brianza, del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e di Cittadinanzattiva quale portavoce dei cittadini.

 

Il Direttore Generale dell’ATS della Brianza Massimo Giupponi ha evidenziato: “Come preannunciato durante la presentazione del Gruppo, nei primi 2 mesi di lavoro i soggetti coinvolti hanno definito alcune azioni volte ad un miglioramento della problematica relativa agli accessi dei cittadini ai pronto soccorso del territorio. Ne avevamo previste 10, in realtà il tavolo ha lavorato molto e ne ha prodotte 32. Tutte queste azioni non sono da vagliare o studiare, sono impegni presi e sottoscritti dai partecipanti e verranno messe in atto e poi verificate con indicatori.”.

“Non poteva essere un singolo ente a risolvere problema – continua il DG dell’ATS - quindi abbiamo costituito un gruppo che racchiude tutti gli attori coinvolti, dagli erogatori ai cittadini. Si è voluto porre attenzione anche alle azioni già in atto, da qui la partecipazione di AGENAS e AREU; le stesse si sono dimostrate molto attente a questa nuova modalità di lavoro che analizza, mappa e mette in atto azioni”.

Il Dott. Giupponi ha concluso dicendo: “Voglio sottolineare l’implicazione davvero ammirevole e diretta di tutti i soggetti, a partire dagli ospedali, che hanno deciso di mettere in discussione un loro pezzo di attività condividendolo con altri enti”.

 

Il coordinatore e Direttore Socio Sanitario dell’ATS Oliviero Rinaldi ha fornito altri elementi su questi risultati: “In questo breve tempo ci sono stati incontri e contatti continui tra i membri del tavolo. Abbiamo previsto 32 azioni che abbiamo raggruppato in 10 aree. 6 azioni sono di miglioramento del contesto, quindi con necessità di coinvolgimento di soggetti terzi come la Regione, 17 azioni sono invece di sistema, attivabili dall'insieme dei soggetti e 9 azioni riguardano i singoli operatori che si sono impegnati personalmente ad attivarle”.

 

Il primo ambito Informazione ai sanitari è stato presentato dal Direttore Sanitario dell’ATS Silvano Lopez: “Abbiamo previsto l’accesso al portale Emergenza Urgenza Online, in cui i PS possono visualizzare la situazione tutti i PS in Lombardia, la creazione di un’indagine ad hoc, direttamente nei pronto soccorsi, per capire il perché gli utenti (codici bianchi e verdi) si sono recati lì. Infine la Patients summary, un canale di comunicazione per dare alert ai medici sulla situazione dei singoli pazienti”.

Nella sfera Informazioni ai cittadini sempre il Dott. Lopez ha spiegato: “Si procederà alla diffusione di raccomandazioni, presentare cioè ai cittadini le offerte servizi sanitari e far capire i casi in cui è corretto recarsi al PS. Sempre per i informare i cittadini si creerà una pagina web con tempi d'attesa, coi diversi numeri divisi per codici in tempo reale”.

Il Dott. Lopez ha esposto anche l’azione nel campo Unità di crisi: “Sono previsti dei modelli preventivi iperafflusso, identificando indicatori per stabilire con qualche giorno anticipo eventuali picchi di iper afflusso, così l’unità di crisi può stabilire collegamenti di rete e azioni per gestire al meglio l’iper domanda”.

 

Il Dott. Carlo Maria Teruzzi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Monza, anche a nome dell’Ordine di Lecco e dopo un ringraziamento ai medici che, nonostante le difficoltà varie si impegnano con professionalità e dopo essersi complimentato con l’ATS per l’ottimo lavoro volto a migliorare l’accesso del cittadino all'offerta sanitaria, ha presentato le azioni riguardanti la Presa in carico e i Percorsi cure primarie: “Sulla presa in carico, attraverso i creg e il governo domanda anticipiamo i bisogni dei pazienti e quindi fisiologicamente diminuiranno gli accessi ai PS. Nei percorsi di cure primarie, prevediamo un potenziamento della rete ambulatori, la segnalazione delle fragilità, quindi una comunicazione del medico di base alla continuità assistenziale dei nominativi fragili per allerta e per porre in essere azione diverse dall’accesso al PS. Infine con l’accesso diretto, il medico può accompagnare la persona tramite invio al PS di una relazione per un accesso diretto e più veloce”.

 

I Direttori Sanitari delle ASST di Lecco e Monza, Flavia Pirola e Nicola Orfeo, hanno definito le attività previste come Personale ospedaliero: “Procederemo con formazione continua, soprattutto su attività d’accettazione per attivare servizi in maniera sempre più congrua, rotazione personale con inserimento medici e chirurghi nelle rotazioni e la previsione di assistente di sala. Nell’area Servizi ospedalieri porteremo avanti l’attivazione di temporanei ampliamenti dei posti letto, la creazione di percorsi fast-track per una presa in carico rapida a cura dello specialista o in day hospital del paziente cronico per non affollare PS. Verrà data priorità pazienti fragili con percorsi preferenziali per ridurre tempi attesa e fornire segnalazione ai medici e potenziato o, in alcuni casi, creato un PS pediatrico con aree dedicate per presa in carico corretta. Infine con l’automazione check-in, si installeranno totem in cui un paziente può inserire prima del triage i suoi dati e sintomi per ridurre tempi d’attesa”.

 

Il Presidente del Distretto dei Sindaci di Lecco Filippo Galbiati ha sottolineato l’opportuna e apprezzata iniziativa dell’ATS, evidenziando come in un territorio con servizi di qualità estrema, il PS è però una delle cose che invece creava affanno continuativo ai cittadini. Galbiati ha presentato poi il settore Servizi territoriali: “La formazione dei Presst con la presa in carico completa, i protocolli di continuità assistenziale, per aumentarne tempi ed efficacia,  il potenziamento di ambulatori infermieristici che coadiuvino medici di base e completino presa in carico e un protocollo dimissioni protette per aiutare, indirizzare paziente dopo acuzia, sono azioni lungimiranti e che miglioreranno in modo deciso il sistema”.

 

Il Direttore Generale ATS Massimo Giupponi ha poi esposto l’area Monitoraggio azioni per cui è prevista: “Un’opportuna reportistica mensile, per cui ogni fine mese verrà elaborato un report con l’avanzamento delle azioni per capire dove ci stanno portando, se obiettivi sono raggiunti. Infine nella sfera Tutela utente, abbiamo pensato ad una carta dei diritti grazie ad impegno di Cittadinanzattiva. Ogni azione sarà supportata da una massiccia azione di comunicazione, striamo creando un logo che rappresenta chi si implica in questo progetto e un video che cercherà di aiutare cittadino ad utilizzare il canale sanitario giusto”.