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Il 30 maggio a Monza, presso il teatro di Triante, si è tenuto il convegno “La scuola è finita. Storie coraggiose e appassionate per immaginare un nuovo inizio!” .

Sono intervenuti per l’ATS Brianza il Dott. Silvano Lopez, Direttore Sanitario, e gli operatori dell’area promozione della salute, con un intervento della Dott.ssa Ornella Perego sul programma regionale Life Skill Training.

Sono intervenuti per Regione Lombardia il Dott. Corrado Celata dell’Ufficio di promozione della salute e per la Rete di Scuole che promuovono salute la Preside Alessandra Schiatti. Per il Comune di Monza l’Assessore all’istruzione Rosario Montalbano. Il convegno è stato gestito in primis dalla Cooperativa Spazio Giovani DIALOGOS.

Dopo la presentazione degli interventi di peer education, life skill e philosofy for children, è stato proiettato il film “Figli della libertà”, che ha dato spunto ai commenti del docente di filosofia dell’educazione dell’Università Bicocca di Milano Paolo Mottana.

Il convegno ha previsto alla fine un “aperitivo pedagogico” gestito dalla Scuola Alberghiera Olivetti di Monza.

Erano presenti 170 persone tra genitori, insegnanti, presidi e studenti, ed hanno partecipato attivamente ai lavori.

 

ATS Brianza, e in particolare l’area di Promozione della Salute, collabora con la scuola ormai da diversi anni: Life Skill Training, Unplugged, Rete di Scuole che promuovono Salute sono solo alcuni dei programmi regionali che vedono la partecipazione ATS-Scuola. Questa collaborazione ha coinvolto nel tempo anche i Comuni e il Terzo Settore, come testimonia la giornata di oggi che vede la partecipazione di tutti questi attori a questo evento.

Nel tempo, da progetti che inizialmente portavano una competenza sanitaria, si è passati gradualmente al dibattito attuale, che si interroga su quali siano le buone pratiche in grado di favorire e promuovere il benessere delle nuove generazioni.

Anche grazie al programma regionale Life Skill Training che attualmente coinvolge circa 300 insegnanti e 3500 studenti all’anno e il programma family skill che coinvolge circa 700 genitori è maturata la convinzione che la salute sia un argomento che deve coinvolgere tutti gli attori della comunità e che le persone non hanno bisogno di nuovi contenuti informativi ma necessitano di rafforzare le competenze già in loro possesso che permettono di maturare e operare un cambiamento nei comportamenti.

Anche il programma Rete di Scuole che promuovono salute, che vede al suo interno 29 istituti scolastici, di ogni ordine e grado, in questi anni ha visto le scuole impegnate su come migliorare le competenze dei ragazzi, gli ambienti e il clima scolastico, la partecipazione e il raccordo con la comunità nella quale la scuola è inserita.

I peer educator, vengono formati da due anni sul monte Barro attraverso un finanziamento ATS, che vede coinvolti operatori ATS e terzo settore, per sviluppare e promuovere nei propri compagni di scuola, temi che li riguardano da vicino come le dipendenze, la sessualità, le relazioni, e il mondo del web.

Molti di questi temi e le modalità più efficaci per affrontarli, sono diventati, attraverso le contaminazioni tra ATS, Scuola e Terzo Settore, i contenuti di un dibattito più complessivo come quello proposto in questa giornata.

Uno degli indicatori fondamentali che la letteratura scientifica ci propone rispetto alla realizzazione di un buon progetto è il concetto di sostenibilità. Un progetto è sostenibile nel momento in cui viene fatto proprio, dopo i primi interventi, dalle persone o istituzioni coinvolte. Il convegno è stata una grande dimostrazione che gli input dati negli anni dai nostri progetti, si sono diffusi attraverso altre realtà e che possono essere oggi discussi come tema culturale condiviso.