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                                                                                                                              07/03/2019

 

INCIDENTI SUL LAVORO: DA 14 CASI DI DECESSO NEL 2000 A 3 CASI NEL 2018

Intensa attività di controllo e prevenzione di ATS Brianza per il 2019

 

“Il controllo e la prevenzione sono l’unica strada per evitare che le persone muoiano sul lavoro”. Così il dottor Roberto Agnesi, direttore dell’UOC di Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro di ATS Brianza, commenta i quattro decessi in pochi giorni della scorsa settimana. Un numero che richiama tutti a un maggiore impegno per evitare che episodi mortali possano ripetersi.

 

“Nel nostro territorio, anche grazie alle attività di controllo e di prevenzione, siamo passati da 14 decessi nel 2000 (9 a Monza e 4 a Lecco) riconosciuti da INAIL in occasione di lavoro a 7 nel 2017 (rispettivamente 4 e 3) nel 2017, per scendere a 3 oggetto di indagine nel 2018 sulle due province, su una media di 400.000 lavoratori”, spiega Agnesi che specifica: “Questi dati sui morti sul lavoro considerano le persone decedute in luogo di lavoro, escludendo quanti muoiono lungo il tragitto ovvero sul posto di lavoro ma per altre cause mediche, come infarti o altre patologie senza correlazione con il lavoro”.

 

ATS Brianza anche per il 2019 ha predisposto un intenso piano di controlli che coinvolgerà “almeno il 5% delle aziende pari almeno a 2.900 imprese. Per quanto riguarda i cantieri sono previsti 900 interventi ispettivi della UO prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro cui vanno ad aggiungersi 115 interventi della UO impiantistica”. Saranno oggetto di controllo anche 80 tra aziende agricole e cantieri di manutenzione del verde.

Per diffondere la cultura della prevenzione ATS Brianza ha sviluppato pure la campagna “Impariamo dagli errori” (consultabile sul sito www.ats-brianza.it/it/casi-infortuni.html): a partire da eventi realmente accaduti consente alle aziende di individuare le azioni preventive da attuare per evitare che casi simili si ripetano.

 

“Un incidente mortale è la punta di una piramide – conclude il dottor Emerico Maurizio Panciroli, direttore sanitario di ATS Brianza – Sono potenzialmente migliaia le situazioni di rischio alla base. Le istituzioni come ATS Brianza fanno la loro parte con la diffusione della cultura della prevenzione e con il programma dei controlli. L’invito è che tutti, aziende e lavoratori, prestino la massima attenzione perché settimane tragiche come quella appena passata non debbano ripetersi”.  

 

 

 

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