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Piano mirato di prevenzione a valenza regionale del rischio da stress da calore in edilizia
Secondo i più recenti scenari previsionali, il trend delle emissioni in continua crescita ed altri fattori potrebbe portare a fine secolo un riscaldamento della superficie terrestre di circa 4 gradi, rispetto ai livelli attuali. In Italia si evidenzia un costante aumento delle temperature estive, con una sempre maggiore frequenza di condizioni estreme (le ondate di calore).
Numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato un aumento della mortalità nella popolazione generale durante le ondate di calore, con un impatto maggiore in particolari sottogruppi caratterizzati dalla presenza di alcune caratteristiche individuali che ne aumentano la suscettibilità agli effetti del caldo (persone sole, di età maggiore di 75 anni, affette da malattie croniche, con disabilità funzionale e che vivono in aree urbane con basso livello socio-economico).
Il Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025 con il Piano Predefinito 7 relativo all’edilizia ha inteso definire alcune priorità da gestire sul territorio nazionale e da declinare con i Piani Regionali di Prevenzione. Regione Lombardia ha individuato lo stress da calore come una priorità d’intervento per il settore delle costruzioni: lo stress da calore rappresenta un noto rischio del comparto che ha determinato anche negli anni alcuni infortuni mortali durante il lavoro (D.G. Welfare D.d.s. 26 giugno 2024 – n. 9642 – Approvazione del documento di indirizzo per l’attivazione del «Piano Mirato di Prevenzione a valenza regionale del rischio da stress da calore in edilizia»).
Con il presente Piano Mirato di Prevenzione a valenza regionale, si intende raggiungere le imprese del settore delle costruzioni che, in relazione alle specifiche attività svolte, si ritengono maggiormente esposte al rischio derivante da stress da calore.
Le aziende coinvolte nel PMP sono state invitate all’evento seminariale previsto per il 29 novembre 2024 (Link per l’iscrizione: https://forms.office.com/e/rN9b5ZPKFb), in cui sarà presentato il Piano e la SCHEDA di AUTOVALUTAZIONE, finalizzata ad attenzionare l’Azienda stessa all’adozione delle misure di tutela dal rischio da stress da calore, oltre che a far emergere buone pratiche volontariamente attivate all’interno delle organizzazioni aziendali.
La scheda di autovalutazione dovrà essere compilata al seguente link:
https://forms.office.com/e/hhUXdubC3A
Un mancato invio della scheda da parte delle Aziende all’ATS costituirà un criterio preferenziale nella scelta del campione su cui effettuare l’ispezione.
Oltre alla scheda di autovalutazione, è stata predisposta inoltre una scheda relativa al rischio calore in collaborazione con ASLE-CPT e ATS CMM.
Per eventuali informazioni e chiarimenti: Per. Ind. Roberto Aondio – 0341.281247
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Piano mirato di prevenzione a valenza regionale del rischio da stress da calore in agricoltura
Dal punto di vista della sicurezza e salute sul luogo di lavoro, l’agricoltura è un settore produttivo ad alto rischio infortunistico e con presenza di danni potenziali rilevanti per la salute.
Il Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025 con il Piano Predefinito 7 relativo all’agricoltura, ha inteso definire alcune priorità da gestire sul territorio nazionale e da declinare con i Piani Regionali di Prevenzione. Regione Lombardia ha indentificato lo stress da calore come una priorità d’intervento, individuando in particolare i comparti della frutticoltura e orticoltura e, in genere, le attività di raccolta in pieno campo, che occupano un gran numero lavoratori a tempo determinato e stagionali (D.G. Welfare D.d.s. 17 maggio 2024 – n. 7527 – Approvazione del documento di indirizzo per l’attivazione del «Piano Mirato di Prevenzione a valenza regionale del rischio da stress da calore in agricoltura»).
Con il presente Piano Mirato di Prevenzione a valenza regionale, si intende raggiungere il maggior numero di aziende che occupano personale che effettua lavorazioni in pieno campo nei comparti dell’orticoltura e della frutticoltura
Le aziende coinvolte nel PMP sono state invitate all’evento seminariale previsto per il 27 novembre 2024 (Link per l’iscrizione: https://forms.office.com/e/xZaputZYmm), in cui sarà presentato il Piano e la SCHEDA di AUTOVALUTAZIONE, finalizzata ad attenzionare l’Azienda stessa all’adozione delle misure di tutela dal rischio da stress da calore, oltre che a far emergere buone pratiche volontariamente attivate all’interno delle organizzazioni aziendali.
La scheda di autovalutazione dovrà essere compilata al seguente link:
https://forms.office.com/e/NxPsdG9LbM
Un mancato invio della scheda da parte delle Aziende all’ATS costituirà un criterio preferenziale nella scelta del campione su cui effettuare l’ispezione.
Oltre alla scheda di autovalutazione, è stata predisposta una scheda generale relativa al rischio da stress da calore e radiazione solare UV e 14 Schede specifiche ad altrettante attività di raccolta in campo o in serra, disponibili in versione multilingua (SERBO, INGLESE, RUMENO, ARABO, FRANCESE, UCRAINO, SLOVACCO, HINDI, POLACCO, ITALIANO con traduzione a cura delle Regione Veneto ULSS9 Scaligera), i quali potranno essere utilizzati dalle Aziende che impiegano i lavoratori stranieri, di varie etnie, che permangono in Italia per periodi limitati di tempo (poche giornate o poche settimane):
- Scheda CALORE e RADIAZIONE SOLARE
- Scheda 1 Raccolta OLIVE
- Scheda 2 Raccolta UVE DA VINO
- Scheda 3 Raccolta UVA da tavola
- Scheda 4 Raccolta AGRUMI
- Scheda 5 Raccolta FINOCCHI
- Scheda 6 Raccolta FRAGOLE in tunnel
- Scheda 7 Raccolta INSALATA da CESPO
- Scheda 8 Raccolta PICCOLI FRUTTI
- Scheda 9 Raccolta BASILICO
- Scheda 10 Raccolta manuale ORTAGGI in serra
- Scheda 11 Raccolta manuale FRUTTA
- Scheda 12 Raccolta POMODORO in serra
- Scheda 13 Raccolta manuale ORTAGGI pieno campo
- Scheda 14 Raccolta CARCIOFO
Gli strumenti di supporto per la valutazione dei rischi connessi alle attività stagionali di raccolta, anche in versione multilingua sono disponibili e scaricabili dal portale nazionale della prevenzione in Agricoltura al seguente link:
https://www.prevenzioneagricoltura.it/documenti/orientamento
Per eventuali informazioni e chiarimenti: Per. Ind. Roberto Aondio – 0341.281247
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VOLTURA PER LOCALI SOTTERRANEI O SEMISOTTERRANEI
1. Descrizione del procedimento
Richieste di Voltura ai sensi dell’art. 65 D.L.gs. 09 aprile 2008 n. 81
La voltura dell'autorizzazione in deroga all’art. 65 D.L.gs. 09 aprile 2008 n. 81, è ammessa solo quando si tratta semplicemente di un cambio di Ragione Sociale.
Altre informazioni utili
RICHIEDENTE: datore di lavoro.
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALL’ISTANZA DI VOLTURA EX ART. 65 DEL D.L.gs. 81/08:
1) autocertificazione che nulla è stato modificato nella struttura e nella lavorazione;
2) copia documento di identità (in corso di validità) del richiedente;
3) n.1 marca da bollo di € 16,00 da applicare sulla presente domanda (a cura dell’ufficio);
4) n.1 marca da bollo di € 16,00 da applicare sull’atto autorizzativo (a cura dell’ufficio);
5) attestazione di versamento di € 45,44 (quarantacinque,44), corrispondente alla voce 45/a del tariffario in vigore “voltura, aggiornamento (e altre variazioni di solo carattere amministrativo) di autorizzazioni senza istruttoria tecnica".
2. Costo per l'utente
La richiesta di voltura è a pagamento in quanto rilasciata nell’interesse di privati e il versamento è a carico del richiedente.
I costi sono dettagliati nel “TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI E DEGLI INTERVENTI RICHIESTI DA TERZI NEL PROPRIO INTERESSE, EROGATI DAL DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA. AGGIORNAMENTO BIENNALE DELLE TARIFFE STABILITE CON D.G.R. N. XI/2698 DEL 23/12/2019. ANNO 2024”
La somma da versare è pari a € 45,44 (quarantacinque,44), corrispondente alla voce 45 del tariffario in vigore “Voltura, aggiornamento (e altre variazioni di solo carattere amministrativo) di autorizzazioni senza istruttoria tecnica”. Il pagamento deve essere effettuato tramite il sistema pagoPa, collegandosi al sito web https://pagamentinlombardia.servizirl.it/pa/home.html; in seguito, nel campo ricerca digitare ATS della Brianza, accedere alla pagina dei pagamenti nella sezione Altre tipologie di pagamento, selezionare Diritti prevenzione salute luoghi di lavoro (PSAL), nella sezione pagamento dovuto compilare i dati richiesti.
3. Uffici Competenti
S.C. PSAL, Via Novara, 3 Desio (MB).
4. Nome del responsabile del procedimento
Direttore SC PSAL.
5. Modalità di accesso
La richiesta di voltura può essere presentata a mezzo di posta raccomandata, oppure consegnate a mano presso la SC PSAL sita in via Novara, 3 Desio (MB)Gli interessati possono ricevere le informazioni che li riguardano, relativamente al procedimento in corso, contattando i seguenti recapiti telefonici: 0362/304872 - 3 - 6 -7
6. Termine massimo per la conclusione dell'Iter
Il termine previsto per la conclusione del procedimento è di 60 (sessanta) giorni a partire dalla data di ricevimento della richiesta. Tale termine può essere sospeso, per l’acquisizione di informazioni o documentazione relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso della SC PSAL.
7. Nome del soggetto a cui è attribuito in caso di inerzia il potere sostitutivo
In caso di inerzia, il potere sostitutivo è attribuito al Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della ATS Brianza.
8. Strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale
La tutela amministrativa e giurisdizionale è garantita da:
- Legge 241/1990 “nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i
- Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione (DPR 62/2013)
- Legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”
- D.Lgs 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e s.m.i
- Procedure di processo generali e specifiche redatte dalla ATS Brianza, nel rispetto della normativa vigente.
ATTI E DOCUMENTI DA ALLEGARE
MODULO voltura art. 65 D.L.gs 81/08
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P.M.P. Cancerogeni
Utilizzo in sicurezza di sostanze cancerogene e mutagene soggette ad autorizzazione REACH (allegato XIV)
L’ATS della Brianza, in collaborazione con il Comitato Territoriale di Coordinamento, ha attivato nel 2024 il Piano Mirato di Prevenzione a valenza regionale “Utilizzo in sicurezza delle sostanze cancerogene e mutagene soggette ad autorizzazione REACH”.
L’obiettivo del PMP è sensibilizzare le imprese sull’importanza di una corretta valutazione e gestione del rischio di esposizione ad un gruppo di sostanze altamente pericolose, per cui oltre agli obblighi previsti dal D. Lgs. 81/08 sono previsti adempimenti anche dal Regolamento REACH.
L’allegato XIV del Regolamento REACH contiene ad oggi 59 sostanze, che non possono più essere immesse sul mercato europeo e/o utilizzate se non dopo specifica autorizzazione rilasciata dalla Commissione Europea. Tra queste sono comprese 26 sostanze cancerogene e mutagene, per le quali le disposizioni previste per le aziende ai sensi del D. Lgs. 81/08 e del Regolamento REACH sono fortemente interconnesse; la valutazione e la gestione del rischio cancerogeno professionale devono essere effettuate dal datore di lavoro in coerenza con gli obblighi previsti sia dal D. Lgs. 81/08 che dal Regolamento REACH e nel rispetto di tutte le condizioni di utilizzo della decisione di autorizzazione per la specifica sostanza.
Le aziende coinvolte nel PMP sono state invitate all’evento seminariale previsto per il 9 luglio 2024, in cui sarà presentato il Piano e i principali aspetti normativi, a cui prestare particolare attenzione.
Di seguito si riportano le linee guida del PMP approvate con Decreto n. 9 del 04/01/2024, il programma del seminario e la scheda di autovalutazione, che le aziende coinvolte saranno tenute a compilare.
- Decreto 9_2024
- Allegato A - Prime linee di indirizzo per l’attivazione del Piano Mirato di Prevenzione a valenza regionale relativo all’utilizzo in sicurezza di sostanze cancerogene e mutagene soggette ad autorizzazione REACH (Allegato XIV)
- Programma del seminario del 9 luglio 2024
- Scheda di autovalutazione
- Slide seminario 9 luglio PMP cancerogeni
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AUTORIZZAZIONE IN DEROGA PER LOCALI SOTTERRANEI O SEMISOTTERRANEI
1. Descrizione del procedimento
Richieste di Autorizzazione in Deroga ai sensi dell’art. art. 65 D.L.gs. 09 aprile 2008 n. 81.
L'autorizzazione in deroga ai sensi dell'art. 65 del D.Lgs 81/08 riguarda tutte le attività lavorative che vengono svolte in locali sotterranei o semisotterranei quando, in azienda, sia occupato almeno un lavoratore dipendente.
E’ vietato destinare al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei.
In deroga a tale divieto possono essere destinati al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei, quando ricorrano particolari esigenze tecniche. In tali casi il datore di lavoro provvede ad assicurare idonee condizioni di aerazione, di illuminazione e di microclima. L'organo di vigilanza può consentire l'uso dei locali chiusi sotterranei o semisotterranei anche per altre lavorazioni per le quali non ricorrono le esigenze tecniche, quando dette lavorazioni non diano luogo ad emissioni di agenti nocivi, sempre che siano rispettate le norme del presente Decreto Legislativo di sicurezza del lavoro e si sia provveduto ad assicurare idonee condizioni di aerazione, di illuminazione e di microclima.
Altre informazioni utili
RICHIEDENTE: datore di lavoro.
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALL’ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE EX ART. 65 DEL D.L.gs. 81/08:
1) Sintetica relazione tecnica con:
- descrizione attività svolte e indicazione delle lavorazioni e delle eventuali macchine e/o impianti e materie prime;
- caratteristiche dei presidi di igiene e sicurezza del lavoro previsti nelle singole lavorazioni;
- il numero degli addetti previsti.
2) In caso di assenza di rapporti aeroilluminanti naturali, relazione tecnica dell’impianto di termoventilazione o di condizionamento con descrizione dei mezzi usati (specificando tra l’altro il numero di ricambi ora per persona, quantità di aria “fresca” immessa ed espulsa, posizione precisa delle bocchette di immissione e di espulsione aria e temperature ed umidità garantite in estate ed in inverno).
3) Copia della dichiarazione di conformità completa degli allegati obbligatori, degli impianti elettrico, idrotermosanitario e di condizionamento.
4) Due planimetrie con l’individuazione precisa dei locali per cui si chiede la deroga, complete di sezioni quotate, comprensive di:
- calcolo dei R.A.I. e dati sull’illuminazione artificiale garantita in lux;
- evidenza della presenza di vespaio effettivamente areato con ricambio naturale o forzato dell’aria.
5) Licenza d’uso e/o agibilità dei locali rilasciata dal Comune o certificazione equivalente (artt. 24 e 25 del DPR 380/01).
6) Copia documento di identità (in corso di validità) del richiedente.
7) n. 1 marca da bollo di € 16,00 da applicare sulla presente domanda (a cura dell’ufficio).
8) n. 1 marca da bollo di € 16,00 da applicare sull’atto autorizzativo (a cura dell’ufficio).
9) Attestazione versamento di € 145,63 (centoquarantacinque,63), per prestazione corrispondente alla voce 7 del tariffario in vigore “autorizzazioni in deroga al divieto di adibire locali sotterranei e semi sotterranei ad uso lavorativo, compreso sopralluogo”.
2. Costo per l'utente
L’autorizzazione in deroga è a pagamento in quanto rilasciata nell’interesse di privati e il versamento è a carico del richiedente.
I costi sono dettagliati nel “TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI E DEGLI INTERVENTI RICHIESTI DA TERZI NEL PROPRIO INTERESSE, EROGATI DAL DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA. AGGIORNAMENTO BIENNALE DELLE TARIFFE STABILITE CON D.G.R. N. XI/2698 DEL 23/12/2019. ANNO 2024”
La somma da versare è pari a € 145,63 (centoquarantacinque,63), per prestazione corrispondente alla voce 7 del tariffario in vigore “Autorizzazioni in deroga al divieto di adibire locali sotterranei e semi sotterranei ad uso lavorativo, compreso sopralluogo”. Il pagamento deve essere effettuato tramite il sistema pagoPa, collegandosi al sito web https://pagamentinlombardia.servizirl.it/pa/home.html; in seguito, nel campo ricerca digitare ATS della Brianza, accedere alla pagina dei pagamenti nella sezione Altre tipologie di pagamento, selezionare Diritti prevenzione salute luoghi di lavoro (PSAL), nella sezione pagamento dovuto compilare i dati richiesti.
3. Uffici Competenti
S.C. PSAL, Via Novara, 3 Desio (MB).
4. Nome del responsabile del procedimento
Direttore SC PSAL.
5. Modalità di accesso
Le richieste per “Autorizzazione in deroga per adibire locali sotterranei e semisotterranei ad uso lavorativo ex art. 65 D.Lgs 81/08” possono essere presentate a mezzo di posta raccomandata, oppure consegnate a mano presso la SC PSAL sita in via Novara, 3 Desio (MB).
Gli interessati possono ricevere le informazioni che li riguardano, relativamente al procedimento in corso, contattando i seguenti recapiti telefonici: 0362/304872 - 3 - 6 -7.
6. Termine massimo per la conclusione dell'Iter
Il termine previsto per la conclusione del procedimento è di 60 (sessanta) giorni a partire dalla data di ricevimento della richiesta. Tale termine può essere sospeso, per l’acquisizione di informazioni o documentazione relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso della SC PSAL.
7. Nome del soggetto a cui è attribuito in caso di inerzia il potere sostitutivo
In caso di inerzia, il potere sostitutivo è attribuito al Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della ATS Brianza.
8. Strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale
La tutela amministrativa e giurisdizionale è garantita da:
- Legge 241/1990 “nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i
- Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione (DPR 62/2013)
- Legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”
- D.Lgs 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e s.m.i
- Procedure di processo generali e specifiche redatte dalla ATS Brianza, nel rispetto della normativa vigente.
ATTI E DOCUMENTI DA ALLEGARE
MODULO autorizzazione in deroga art. 65 D.L.gs 81/08