Servizio Imprese

Rimozione amianto

Il cittadino che intende rimuovere materiali contenenti amianto deve incaricare l'impresa che deve effettuare i lavori, scegliendola tra quelle iscritte all'Albo Nazionale delle imprese che effettuano la gestione dello smaltimento dei rifiuti contenenti amianto.

L'Albo è consultabile sul sito www.albogestoririfiuti.it ed è periodicamente aggiornato a cura del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il piano di lavoro viene caricato dalle imprese iscritte all’Albo Gestori attraverso il portale GEMA 30 (trenta) giorni prima della data presunta di inizio lavori. Per attività di incapsulamento o confinamento, l'impresa incaricata di effettuare i lavori indicherà sul GEMA (ai sensi dell'art. 250 del D.L.gs 81/08) la voce notifica. La notifica non è soggetta al preavviso dei 30 (trenta) giorni.

L’SS Vigilanza e Controllo Sicurezza sul Lavoro in Cantiere e Bonifica Amianto  riceve via posta elettronica la comunicazione di avvenuto inserimento del piano di lavoro. Tale piano viene scaricato dal portale, verificato per eventuali richieste di integrazioni e/o sopralluoghi preventivi. Il caricamento del piano di lavoro o notifica sul portale GEMA non è soggetto al rilascio del parere autorizzativo da parte di SS Vigilanza e Controllo Sicurezza sul Lavoro in Cantiere e Bonifica Amianto

 

Valutazioni sulla presenza di amianto in edifici e manufatti

Il cittadino proprietario di manufatti contenenti amianto ha l’obbligo di censirlo (modello NA/1) e di comunicarlo al comune di residenza.

Qualora il cittadino proprietario di un manufatto contenente amianto decida di rimuoverlo deve rivolgersi a Ditte specializzate.

Se intende sollevare problematiche ambientali relative a manufatti contenenti amianto di altrui proprietà può rivolgersi esponendo il problema agli Uffici ATS Brianza competenti in materia o al Comune.

La SS Vigilanza e Controllo Sicurezza sul Lavoro in Cantiere e Bonifica Amianto può essere chiamata a valutare lo stato di degrado di una copertura in amianto ma solo su richiesta del Comune.

 

Nuovo regolamento regionale sulle attività funebri e cimiteriali e piattaforma gestione attività funebri

 

A seguito dell’approvazione del nuovo regolamento regionale sulle attività funebri e cimiteriali si provvede a mettere a disposizione degli enti e degli operatori del settore i principali riferimenti normativi in materia, le relative FAQ e a procedere alla progressiva attivazione della piattaforma GeAF – Gestione Attività Funebri

Il Regolamento regionale 14 giugno 2022, n. 4 - Regolamento di attuazione del Titolo VI bis della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità) ha sviluppato i temi previsti dal Titolo VI bis della l.r. 33/2009 e ha incluso anche disposizioni necessarie all’attuazione delle previsioni legislative nazionali, come quelle sulla cremazione e sulla dispersione delle ceneri.

In via d’ordine generale i principali contenuti del nuovo regolamento sono:

  • definizione dei criteri di proporzionalità in base ai quali calcolare la dotazione minima delle imprese funebri e dei centri servizi
  • indicazioni sulle caratteristiche strutturali delle case funerarie, sul numero massimo dei feretri in custodia e sui tempi della custodia stessa, sulla loro ubicazione
  • definizione di alcuni obblighi di correttezza e trasparenza, in attesa dell’adozione di un codice deontologico per le imprese funebri
  • l’elencazione dei luoghi in cui può svolgersi l’osservazione delle salme, restandone escluse le sale in cui si svolgono i riti di commiato; sale nelle quali possono pertanto trovarsi solo feretri sigillati
  • aspetti applicativi in riferimento alla cremazione, alla dispersione delle ceneri e all’affidamento delle urne cinerarie
  • disposizioni relative ai piani cimiteriali

Completano il regolamento gli allegati dedicati a:

1. requisiti strutturali delle case funerarie; 
2. allegati tecnici per la predisposizione dei piani cimiteriali e dei progetti di costruzione di nuovi cimiteri, di ampliamento o variante di quelli esistenti; 
3. caratteristiche tecniche dei loculi
4. caratteristiche strutturali, impiantistiche e gestionali degli impianti di cremazione.

Al seguente link sono disponibili le FAQ sul regolamento regionale e il regolamento stesso.

Il regolamento prevede la realizzazione della piattaforma informatica relativa alle imprese funebri. 

La piattaforma GeAF – Gestione Attività Funebri è pensata per fornire alle imprese funebri, ai comuni e alle ASST un servizio telematico utile alla gestione delle attività amministrative correlate al decesso e alla compilazione della relativa modulistica, assicurando al contempo uniformità e semplificazione di tale modulistica. La piattaforma consentirà inoltre di monitorare i volumi di attività delle imprese funebri e dei centri servizi, nel rispetto di quanto disposto dal Titolo VI della l.r. 33/2009

Il rilascio della prima fase della piattaforma relativa all’anagrafica delle imprese e dei centri servizi avverrà il prossimo 20 settembre all’indirizzo https://www.previmpresa.servizirl.it/geaf.

 

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/Enti-e-Operatori/sistema-welfare/tutela-e-sicurezza-del-cittadino-lavoratore-e-consumatore/1-regolamento-regionale-piattaforma-attivita-funebri-cimiteriali/1-regolamento-regionale-piattaforma-attivita-funebri-cimiteriali

Comunicazione alle imprese che utilizzano il sistema Ge.M.A. (Gestione Manufatti in Amianto)

Il piano di lavoro per rimozione di manufatti in amianto, deve essere presentato dalle imprese (iscritte all’Albo Gestori) attraverso il portale Ge.M.A.

L’ATS Brianza riceve via posta elettronica la comunicazione di avvenuto inserimento del piano di lavoro; tale piano viene scaricato dal portale, a cura degli operatori afferenti alla UOS PSAL (Unità Operativa Semplice di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) territorialmente competente, verificato per eventuali richieste di integrazioni e/o sopralluoghi preventivi.

La presentazione del piano di lavoro non è soggetta al rilascio autorizzativo da parte della UOS PSAL territorialmente competente.

SC Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

Nuove disposizioni per conduttori di generatori di vapore

Nella Gazzetta Ufficiale n. 242, del 30 settembre 2020, è stato pubblicato il Decreto n. 94 del 7 agosto 2020, del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali in materia di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore, in attuazione dell’articolo 73-bis, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Le disposizioni contenute nel nuovo Decreto sono entrate in vigore il 30 settembre 2021, (ovvero decorsi dodici mesi dalla data di pubblicazione nella G.U.). Ad eccezione di quanto previsto dall’articolo 3, comma 4, (“il patentino di abilitazione ha validità fino al compimento del settantesimo anno di età”). Tale disposizione si riferisce anche ai patentini già rilasciati alla data di pubblicazione del Decreto ed è immediatamente applicabile.

In particolare, con il nuovo decreto, vengono modificate le modalità di accesso agli esami di abilitazione per il conseguimento dal "patentino", esami che si svolgono presso le varie sedi territoriali dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro "I.N.L.".

In conseguenza di ciò, per poter accedere agli esami propedeutici al rilascio dei patentini di abilitazione (art. 3, D.M. n. 94/2020), è necessario frequentare appositi corsi di formazione teorico-pratica il cui accesso è regolato dai requisiti previsti all’articolo 4. I contenuti, la durata e le modalità di svolgimento dei corsi stessi, sono indicati nell’allegato II, del D.M. 94/2020.

Pertanto, a far data dal 30 settembre 2021, non essendo più in vigore il D.M. 01/03/1974 ("Norme per l'abilitazione alla conduzione di generatori di vapore") in quanto espressamente abrogato dal nuovo Decreto Ministeriale n. 94, del 7 agosto 2020, per poter accedere agli esami, non è più necessario:

· il rilascio, da parte di ATS/ASL/ARPA, del libretto di tirocinio di cui all'art. 5, D.M. 01/03/1974;

· l’accertamento (art. 8, D.M. 01/03/01974), da parte del funzionario ATS/ASL/ARPA, del tirocinio previsto dall'art. 6, D.M. 01/03/1974, propedeutico all'ammissione agli esami per il conseguimento delle relative abilitazioni alla conduzione di generatori di vapore.

Inoltre, si segnala che, in relazione a quanto previsto dall' art. 8, del D.M. 01/03/1974, nelle sessioni d'esame già pubblicate e da svolgersi successivamente al 30/09/2021, nel caso in cui la data di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione agli esami da parte dei candidati ricada dopo il 30/09 stesso, è ancora possibile eccezionalmente richiedere l’accertamento di tirocinio ad ATS/ASL/ARPA.

 

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Le statistiche confermano che l’uso di attrezzature di lavoro ovvero di impianti elettrici è causa di infortuni anche di grave entità.

(infortuni Regione Lombardia ).

E’ noto che le cause del fenomeno infortunistico sono molteplici e coinvolgono in varia misura ed interazione aspetti strutturali e tecnici, organizzativi e procedurali, di informazione e formazione, individuali e sanitari.

Questa ATS ritiene che la Prevenzione di rischi non si espleti solo attraverso i controlli ispettivi  ma anche attraverso azioni di informazione e promozione delle buone prassi.

Per converso, la molteplicità di norme concernenti la sicurezza sul lavoro e la parcellizzazione delle informazioni connesse a tale materia non rendono facile il compito alle imprese.

Allo scopo, nel rigoroso rispetto di quanto disposto dall’art. 10 D.lgs. n. 81/2008, il Servizio Impiantistica e della Sicurezza (SIS)  ha attivato un servizio finalizzato a fornire informazioni in materia di sicurezza relativamente agli aspetti connessi all’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro ovvero impianti soggetti al regime delle verifiche periodiche (apparecchi di sollevamento, PLE, attrezzature in pressione, impianti termici, impianti elettrici e ascensori) .

Il servizio fornito deve essere inteso come strumento a disposizione degli “stakeholders della sicurezza” (imprese, lavoratori, RSPP, RLS, ecc.) per ottenere gratuitamente indicazioni direttamente dall’organo di vigilanza e permettere loro di minimizzare i costi di transazione connessi alla ricerca di informazioni finalizzate all’ottemperanza degli obblighi di legge e alla riduzione degli infortuni.

 


dati 1

Dati casistiche &statistiche

Contiene dati, statistiche e studi epidemiologici

su infortuni sul lavoro e malattie professiional

   
   rendicontazione1      

         Rendicontazione

Dati di attività della

SC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro  

        

   
 piani mirati1

Piani mirati di prevenzione

Materiali, documenti e slide dei PIANI MIRATI

di Prevenzione in Corso o Conclusi 

   
 COORDINAMENTO1

 Comitato Territoriale Coordinamento

Attività del

COMITATO TERRITORIALE

DI COORDINAMENTO
ex art. 7 del DLgs 81/08

   
 PRIMO

  Primo, non morire

Progetto che ha lo scopo di intervenire

“per priorità di danno” sulle cause degli infortuni mortali e

sui traumi maggiori; comprende analisi dei fattori di rischio e

indicazioni di prevenzione inderogabili

   
faq1

Documenti, Faq, Assistenza

Documenti prodotti per l’assistenza alle aziende,

risposte alle domande più frequenti in tema di sicurezza sul lavoro 

   

mailing1


                                                                 

News, eventi e Iscrizione mailing list

Comunicazione su eventi connessi alla prevenzione

nei luoghi di lavoro e attività di formazione.


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(per restare informati in modo selettivo sui temi di proprio interesse)



 

 

 

 

 

 

 

 


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