Servizi per i Cittadini

Segnalazioni di inconvenienti igienici su alimenti di origine animale acquistati o ritrovati in vendita (prodotti scaduti, presenza di corpi estranei, alimenti in cattivo stato di conservazione)

Segnalazioni di inconvenienti igienici su alimenti di origine animale acquistati o ritrovati in vendita (prodotti scaduti, presenza di corpi estranei, alimenti in cattivo stato di conservazione)

1. Descrizione del procedimento

Qualsiasi cittadino che, in fase di acquisto, rilevi alimenti di origine animale in stato di alterazione (ad esempio con presenza di corpi estranei, parassiti, odori o colorazioni anomale, ecc.) o con data di scadenza superata, può segnalare il fatto agli uffici veterinari competenti per territorio che, dopo aver valutato la segnalazione, attiveranno se ritenuto opportuno, il personale del Servizio competente per i controlli del caso quali accertamenti in loco ed eventuale campionamento del prodotto oggetto della segnalazione.

2. Costo per l'utente

La prestazione del Personale del Servizio e gli eventuali successivi accertamenti di laboratorio sono erogati a titolo gratuito.

3. Uffici Competenti

SC IAOA Igiene della Produzione, Trasformazione, Commercializzazione, Conservazione e Trasporto degli Alimenti di Origine Animale

4. Nome del responsabile del procedimento

Il responsabile della gestione del procedimento è individuato nel Responsabile di Unità Operativa cui perviene la richiesta

5. Modalità di accesso

Sono messi a disposizione dei cittadini dei moduli per la raccolta delle segnalazioni acquisibili presso gli uffici Veterinari dell’ATS o scaricabili direttamente dal sito dell’ATS. Il modulo compilato deve essere consegnato presso un ufficio del Dipartimento Veterinario. È preferibile allegare al modello il prodotto, o parte del prodotto, oggetto della segnalazione completo della confezione originale (per quanto possibile) ed eventualmente confezioni integre dello stesso lotto. In aggiunta è consigliabile esibire prova d’acquisto, ossia lo scontrino.

6. Termine massimo per la conclusione dell'Iter

Entro 30 giorni dalla gestione della pratica sarà dato riscontro in forma scritta al cittadino dell’attività effettuata dal personale del Servizio Veterinario attivato.

ALLEGATI ALL'ISTANZA O MODULISTICA NECESSARIA - Modulo segnalazione alimenti scaduti

Bollettino Pollini

MONITORAGGIO AEROBIOLOGICO

 

 

 

I.N.R.C.A. Casatenovo

ATS della Brianza

Laboratorio di Prevenzione

BOLLETTINO POLLINI SETTIMANALE

Legenda

Assente

   

Bassa

Anno

 2020

Media

Settimana 8

DAL 02 AL 08 MARZO Alta

 

 

"Si comunica che la pubblicazione dell'aggiornamento settimanale del bollettino pollini è sospesa a causa dell'emergenza COVID_19.

Verrà ripresa appena possibile, ci scusiamo per il disagio"

Pollini

LUN 02 MAR 03 MER 04 GIO 05 VEN 06 SAB 07 DOM 08
BETULACEE
   Ontano
CORYLACEE
   Nocciolo
CUPRESSACEE/TAXACEE
GRAMINACEE
OLEACEE
  Frassino
SALICACEE
  Pioppo
  Salice
ULMACEE

Spore di muffe

    

ALTERNARIA

Rete dei servizi socio sanitari

Ultimo aggiornamento: 29/03/2024 

Rete dei servizi socio sanitari area disabilità

Nel territorio dell’ATS della Brianza afferiscono alla rete dei servizi sociosanitari per le persone con disabilità:

  • Le Comunità Socio sanitarie (CSS)
  • Le Residenze Sanitarie assistenziali per Disabili (RSD)
  • I Centri Diurni Disabili (CDD)

Di seguito vengono descritti i Servizi residenziali e diurne di tale rete

Comunità alloggio Socio-Sanitarie per persone con disabilità (CSS).

Sul territorio di ATS Brianza sono presenti diverse Comunità Alloggio Socio Sanitarie (CSS) che si sono rese disponibili all’accoglienza di persone adulte con grave disabilità, prive di sostegno famigliare.
Le CSS, sono piccole comunità, che accolgono al massimo 10 persone, che, divenendo dimora abituale della persona, hanno il compito di promuovere il benessere psicofisico del soggetto offrendo interventi di tipo assistenziale, educativo, ricreativo, assistenziale e terapeutico personalizzate. L’ingresso alla CSS può essere promosso attraverso il Servizio Sociale del Comune di residenza della persona con disabilità o direttamente contattando la struttura.

La frequenza alla Comunità Socio Sanitaria può prevedere un costo a carico del cittadino.
Per conoscere l’esatto importo del costo del servizio è necessario contattare il centro stesso oppure visionare la Carta dei Servizi di ciascuna struttura, consultando anche il sito di ogni singola struttura.

L’elenco delle Comunità Alloggio Socio Sanitarie (CSS), visibile a questo link, riporta i riferimenti delle singole strutture e la situazione in tempo reale delle liste di attesa aggiornata direttamente da parte degli Enti gestori

Visualizza elenco Comunità Alloggio Socio Sanitarie (CSS)

 

Residenze Sanitario-assistenziali per persone con Disabilità (RSD).

Sul territorio di ATS Brianza sono presenti diverse Residenze Sanitarie per persone con Disabilità (RSD) che accolgono persone adulte, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con grave disabilità, prive di sostegno famigliare o non più assistibili a domicilio.

In caso di particolari situazioni di disagio, o inadeguatezza del contesto familiare vi è la possibilità di accogliere anche ragazzi minori di 18 anni e comunque dopo una specifica autorizzazione da parte dell’ATS. In questa eventualità è necessario che i famigliari del minore formulino una richiesta di inserimento, comprovata da una richiesta motivata della UONPIA, che definisca l’opportunità di ingresso della persona in una struttura per adulti.

L’ingresso all’RSD può essere promosso attraverso il Servizio Sociale del Comune di residenza della persona con disabilità o direttamente contattando la struttura.

La frequenza alla Residenza Sanitaria per Disabili può prevedere un costo a carico del cittadino.
Per conoscere l’esatto importo del costo del servizio è necessario contattare il centro stesso oppure visionare la Carta dei Servizi di ciascuna struttura, consultando anche il sito di ogni singola struttura.

L’elenco delle Residenze Sanitari-assistenziali per le persone con Disabilità (RSD), visibile a questo link, riporta i riferimenti delle singole strutture e la situazione in tempo reale delle liste di attesa aggiornata direttamente da parte degli Enti gestori.

Visualizza elenco Residenze Sanitario assistenziali  per persone con Disabilità (RSD)

 

Centri Diurni per persone con Disabilità (CDD).

Sul territorio di ATS Brianza sono presenti diversi Centri Diurni Disabili (CDD) che hanno il compito di promuovere l’inserimento di persone portatrici di disabilità psicofisica, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con compromissione media o grave dell’autonomia personale e/o sociale.

Questi centri hanno la possibilità di accogliere ragazzi minori di 18 anni solo in casi eccezionali, e comunque dopo una specifica autorizzazione da parte dell’ATS. In questa eventualità è necessario che i famigliari del minore formulino una richiesta di inserimento, comprovata da una valutazione specialistica che avalli l’opportunità di ingresso della persona in una struttura per adulti.

L’ingresso al CDD può essere promosso attraverso il Servizio Sociale del Comune di residenza della persona con disabilità.

La frequenza al Centro Diurno Disabili può prevedere un costo a carico del cittadino.

Per conoscere l’esatto importo del costo del servizio è necessario contattare il centro stesso oppure visionare la Carta dei Servizi di ciascuna struttura, consultando anche il sito di ogni singola struttura.

L’elenco dei Centri Diurni Disabili (CDD), visibile a questo link, riporta i riferimenti delle singole strutture e la situazione in tempo reale delle liste di attesa aggiornata direttamente da parte degli Enti gestori.

Visualizza elenco Centri Diurni Disabili (CDD)

Finanziamento dell’ attività di controllo ufficiale - Decreto Legislativo 32/2021

Finanziamento dell’ attività di controllo ufficiale - Decreto Legislativo 32/2021

In data 28 marzo 2021 è entrato in vigore il D.lgs. 2 febbraio 2021, n. 32  in sostituzione del D.lgs. 19 novembre 2008, n. 194 le cui disposizioni e tariffe di competenza delle Agenzie di tutela della salute (ATS) continuano ad applicarsi fino al 31 dicembre 2021. Il decreto stabilisce le modalità di finanziamento dei controlli ufficiali e delle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della normativa in materia di alimenti e sicurezza alimentare, materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti (MOCA), mangimi, salute animale, sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, benessere degli animali, immissione in commercio e uso di prodotti fitosanitari.

Le Autorità Competenti, tra le quali le Agenzie di Tutela della Salute (di seguito ATS), applicano e riscuotono (art. 1, c. 2) dagli operatori dei settori interessati (art. 1, c. 3) le tariffe previste dal decreto. Tali tariffe non si applicano (art. 1, c. 6) agli enti del Terzo settore di cui al D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 e alle associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale della Protezione civile di cui al D.lgs. 2 gennaio 2018, n. 1.

L’ATS per i controlli ufficiali effettuati sugli stabilimenti elencati nell’allegato 2, sezione 6, tabella A (Allegato A) del decreto che commercializzano all’ingrosso ad altri operatori o ad altri stabilimenti – diversi da quello annesso e da quello funzionalmente connesso che vende o somministra al consumatore finale – una quantità superiore al 50 per cento della propria merce derivante da una o più attività di cui alla medesima tabella, applica le relative tariffe forfettarie annue differenziate in tre fasce di rischio, fatte salve le indicazioni previste nella medesima tabella (art. 6, c. 6). Le tariffe forfettarie annue sono applicate a prescindere dall’esecuzione del controllo ufficiale (art. 6, c. 8) e, nel caso in cui uno stabilimento effettui una o più attività registrate o riconosciute di cui all’allegato 2, sezione 6, tabella A, l’ATS applica un’unica tariffa corrispondente a quella dell’attività della medesima sezione con il livello di rischio maggiore tra quelli attribuiti allo stabilimento dall’ATS (art. 6, c. 9).

Le piattaforme di distribuzione alimenti della grande distribuzione organizzata, i depositi conto terzi di alimenti, i depositi per attività di commercio all’ingrosso di alimenti e bevande e i cash and carry sono comunque assoggettati alle tariffe di cui all’allegato 2, sezione 6, tabella A (art. 6, c. 10).

È assoggettato alle tariffe di cui all’art. 6, c. 6 del decreto, lo stabilimento di cui all’allegato 2, sezione 6, tabella A che ha iniziato una o più attività di cui alla medesima sezione in data antecedente al 1° luglio dell’anno precedente (per l’anno 2022 l’anno di riferimento è il 2021) a quello in cui l’operatore trasmette l’autodichiarazione di cui all’allegato 4, modulo 6 del decreto (autodichiarazione).

Gli operatori che effettuano le attività di cui all’allegato 2, sezione 6, tabella A, trasmettono all’ATS entro il mese di gennaio di ogni anno, l’autodichiarazione (Allegato B) compilata con le informazioni riferite all’anno solare precedente (art. 13, c. 3) all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Qualora negli anni successivi all’ultima autodichiarazione resa ai sensi del decreto non ci fossero variazioni delle informazioni nella stessa richieste, non sarà necessaria una nuova autodichiarazione.

Sulla base delle informazioni acquisite dall’autodichiarazione l’ATS applica la tariffa forfettaria annua relativa alla fascia di appartenenza di cui all’allegato 2, sezione 6, tabella A riferita all’anno in corso, maggiorata dello 0,5 per cento (art. 8 c. 4), ed emette la richiesta di pagamento entro il 31 marzo.

Sono esclusi dal pagamento delle tariffe forfettarie i broker e gli intermediari di commercio con sede diversa da uno stabilimento fisico mentre le piattaforme di distribuzione alimenti della grande distribuzione organizzata, i depositi conto terzi di alimenti, i depositi per attività di commercio all’ingrosso di alimenti e bevande e i cash and carry non devono inviare tale autodichiarazione in quanto sono assoggettati d'ufficio al pagamento della suddetta tariffa.

 

Gli operatori che sono soggetti alla tariffa riceveranno via pec la fattura con le indicazioni per il pagamento.

Documenti:

Legge Regionale 23/99 - per l'acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati i cui beneficiari sono le persone con disabilità residenti nel territorio dell’ATS della Brianza

Ultimo aggiornamento: 23/01/2024

Legge Regionale 23/99 per l'acquisto di ausili e strumenti tecnologicamente avanzati i cui beneficiari sono le persone con disabilità e minori e giovani con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA)  residenti nel territorio dell’ATS della Brianza

 

 Legge Regionale 23/99 - Interventi a favore di persone con disabilità ovvero minori e adulti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) residenti sul territorio della Brianza per l’acquisizione di ausili o strumenti tecnologicamente avanzati

Con D.G.R. XII/1287 del 13/11/2023 e successivo Decreto n. 18308 del 20/11/2023 Regione Lombardia ha previsto il rifinanziamento e la modifica della misura “Interventi a favore di persone con disabilità ovvero minori e adulti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) per l’acquisizione di ausili o strumenti tecnologicamente avanzati”.

Scopo della misura è sostenere le persone con disabilità o con DSA mediante un contributo economico per l’acquisto di ausili tecnologicamente avanzati finalizzati a potenziare le abilità della persona e a migliorare la sua qualità di vita.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 16 gennaio 2024 tramite la piattaforma regionale Bandi Online www.bandi.servizirl.it inserendo tutte le informazioni previste dal facsimile di domanda

Per ricercare il bando è possibile indicare nel banner di ricerca la parola ausili.

Le domande possono essere presentate previa autenticazione nel portale Bandi Online attraverso SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi/CRS –Carta Regionale dei Servizi) e PIN oppure con CIE (Carta di Identità Elettronica).

POSSONO PARTECIPARE AL PRESENTE BANDO:

  • minorenni o adulti con disabilità;
  • minorenni o adulti entro il 67° anno di età con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) ai sensi della L.R.17/2019;
  • con un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a 30.000,00 euro;
  • che non hanno ricevuto il contributo per l’acquisizione di strumenti tecnologicamente avanzati ai sensi della l.r. 23/1999 nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda e nella stessa area, tranne nel caso in cui l’ausilio/strumento, anche se appartenente alla stessa area, sia diverso da quello per il quale era stato concesso il contributo.

NOTA:

  • Nell’area informatica l’acquisto di un ausilio/strumento (computer portatile, computer da tavolo, tablet) diverso da quello per il quale era stato concesso il contributo, è ammissibile una sola volta nell’arco del quinquennio.
  • Nell’area altri ausili, l’acquisto di protesi acustiche solo per le persone minorenni e per comprovate motivazioni, è ammissibile anche se non sono trascorsi 5 anni dalla data di presentazione della domanda precedente per la quale era stato ottenuto il contributo.

È prevista la deroga al precedente requisito (relativo ai 5 anni) nel caso di:

  • sostituzione/adeguamento/potenziamento dell’ausilio/strumento, determinato da variazioni delle abilità della persona, comprovate da relativo certificato del medico specialista. In caso di richiesta di ulteriore ausilio/strumento informatico diverso da quello per cui si era ottenuto il contributo, qualora sia utilizzato il medesimo software, sarà sufficiente allegare la precedente certificazione medica;
  • sostituzione di un ausilio/strumento già in dotazione non più funzionante, attestato da un tecnico. Nell’area informatica è consentita la sostituzione dell’hardware non più funzionante, attestato da un tecnico, una sola volta nell’arco del quinquennio;
  • sostituzione/adeguamento/potenziamento del software specifico per i beneficiari con DSA e per le persone con disabilità.

Si precisa che, però, per la presentazione della nuova domanda deve essere trascorso almeno un anno dalla data di presentazione della domanda precedente per la quale si è ottenuto il contributo.

Ogni possibile beneficiario può richiedere un solo ausilio/strumento per ogni domanda presentata, fatta eccezione per i personal computer (PC) ai quali si associano hardware e software specifici, che sono considerati strumento unitario.

Nell’area domotica, possono essere richiesti più strumenti/ausili se parte di un unico progetto di impianto/sistema di domotizzazione per uso abitativo.

Nell’ambito della stessa famiglia, nella quale sono presenti più potenziali beneficiari, è consentita la presentazione di una domanda per ogni potenziale beneficiario. 

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA:

  • preventivo, o fattura, o ricevuta fiscale o scontrino “parlante” (con l’indicazione del codice fiscale del richiedente/beneficiario oltre alle tipologie di prodotti acquistati) relativi alla spesa sostenuta ovvero, in caso di ausili o strumenti particolarmente costosi acquistati tramite rateizzazione, copia del contratto di finanziamento rilasciato dalla ditta fornitrice o dalla finanziaria. Si esclude ogni altro tipo di documento contabile.

Ai fini dell’erogazione del contributo non verrà riconosciuta documentazione contabile recante data anteriore a due anni dalla presentazione della domanda di contributo.

  • certificato del medico specialista ovvero del medico prescrittore attestante la conformità dell’ausilio prescritto alla maggiorazione della funzionalità da parte del minorenne o adulto con disabilità ovvero del minorenne o adulto (entro il 67° anno di età) con DSA;
  • per gli ausili di protesica, acquistati con una quota a carico del cittadino è necessario inserire il modello di prescrizione da parte del medico prescrittore con l’indicazione delle quote a carico del servizio sanitario e del cittadino;
  • per le protesi acustiche riconducibili al nomenclatore tariffario è inoltre necessario che sia chiaramente specificata dallo specialista (otorinolaringoiatra) la perdita uditiva rilevata tramite l’audiogramma; il contributo potrà essere riconosciuto se la perdita uditiva per la persona maggiorenne è pari o superiore a 55 decibel medi (500-1000-2000 Hz) nell’orecchio migliore, mentre per i minori il contributo è riconoscibile senza alcuna limitazione.

Il mancato caricamento elettronico dei documenti di cui sopra costituirà causa di inammissibilità della domanda di partecipazione.

ATS Brianza si riserva di richiedere eventuali integrazioni documentali utili alla valutazione della domanda.

PROGETTI FINANZIABILI

È possibile richiedere contributi per l’acquisto di strumenti che rientrano nelle seguenti aree:

  • Area Domotica: tecnologie finalizzate a rendere maggiormente fruibile e sicuro l’ambiente di vita della persona disabile e a ridurre il carico assistenziale di chi se ne prende cura.

Rientrano nei casi ammissibili in questa area ad esempio:

    • Impianto/sistema di domotizzazione per uso abitativo (gestione illuminazione, riscaldamento, ecc. tramite il sistema domotico) ad esclusione delle opere murarie,
    • Ausili domotici per autonomia domestica (cucina funzionale, piano cottura a induzione, elettrodomestici personalizzati, ecc.)
    • Poltrone elevabili.

Sono escluse le richieste di contributo che riguardano le provvidenze di cui alla legge 13/1989 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” e successive modifiche e integrazioni.

  • Area Mobilità: adattamento dell’autoveicolo (di proprietà o in comodato d’uso sia del famigliare che del disabile) al fine di garantire il trasporto della persona nei luoghi di lavoro o di socializzazione ovvero modifica degli strumenti di guida. Per quanto riguarda esclusivamente le persone che beneficiano del contributo di cui all’articolo 27 della legge 104/92, gli stessi possono ottenere il contributo regionale, purché la somma complessiva derivante dal cumulo dei due contributi (art. 27 della legge 104/92 e art. 4 legge 23/99) non superi il 70% del costo dell’ausilio/strumento stesso;
  • Area Informatica: acquisizione di personal computer (PC) o tablet, solo se collegati ad applicativi necessari a compensare la disabilità o le difficoltà specifiche di apprendimento di cui alla L.R. n° 17/2019. Si precisa che sono ammissibili le domande che prevedono l’acquisizione contestuale del software e dell’hardware nonché quelle relative all’acquisto del solo hardware, purché si dichiari di possedere anche il software specifico – o perché acquistato o perché acquisito gratuitamente o comunque nella disponibilità del richiedente.

È consentita la richiesta di contributo per l’acquisto solo del software specifico o solo dell’hardware, qualora il richiedente sia già in possesso del personal computer (PC) da tavolo/portatile/tablet o del software (da dichiarare nella domanda).

Si specifica che, in ogni caso, è necessaria la prescrizione, sia del pc che del software specifico, da parte del medico specialista. In assenza della prescrizione specifica la domanda non verrà ammessa.

  • Area Altri Ausili: acquisizione di strumenti/ausili ad alto contenuto tecnologico che non rientrano nel Nomenclatore Tariffario, oppure quelli per i quali è riconosciuto un contributo sanitario (ausili riconducibili). Questa ultima tipologia può essere finanziata purché la somma dei contributi (fondo sanitario/fondo l.r. 23/99) non sia superiore al 70% del costo dell’ausilio stesso.

Rientrano nei casi ammissibili, in questa area, ad esempio:

    • Protesi acustiche riconducibili al nomenclatore tariffario secondo le limitazioni di cui sopra;
    • Ausili per non udenti diversi da protesi acustiche;
    • Protesi fisiche/arti;
    • Attrezzature atte alla mobilità per attività sportive (es. handbike, carrozzina da basket, carrozzina da tennis, ecc.);
    • Dispositivi a fini riabilitativi (es. cicloergometro, gondola, macchina per crioterapia, tuta ad elettrodi, ecc.);
    • Carrozzine, tricicli, scooter elettrici ecc.;
    • Ausili per il tempo libero/inclusione sociale (tandem a guida posteriore a pedalata assistita, carrozzina da mare, sollevatore pieghevole portatile, ecc.).

Esempi altri ausili

SPESE AMMISSIBILI E SOGLIE DI AMMISSIBILITA’

Sono ammissibili al finanziamento gli ausili/strumenti acquistati o noleggiati/leasing, compresi quelli utilizzati con titolo diverso dalla proprietà, con una spesa non inferiore a € 300,00.

Il contributo è riconosciuto nella misura del 70% della spesa ammissibile e comunque non superiore a € 16.000,00 ed entro i seguenti limiti:

  • personal computer (PC)da tavolo, personal computer portatileo tablet  comprensivi di software specifici, contributo massimo erogabile, comprensivo di software di base e di tutte le periferiche, € 800,00;
  • solo software specifico, qualora il richiedente sia già in possesso del personal computer da tavolo/portatile/tablet, contributo massimo erogabile € 600,00;
  • protesi acustiche riconducibili: contributo massimo erogabile € 3.500,00;
  • adattamento dell’autoveicolo per il trasporto della persona con disabilità oppure modifica di strumenti di guida (beneficiari dell’art. 27 della legge 104/92), contributo massimo erogabile € 11.000,00.

Sono escluse le richieste di contributo che riguardano:

- sussidi didattici che possono essere ottenuti grazie alle vigenti disposizioni concernenti il diritto allo studio;

- provvidenze di cui alla legge 9 gennaio 1989, n. 13 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”, e s.m.i.;

- strumenti/ausili ottenibili dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le malattie professionali;

- strumenti/ausili ottenibili attraverso altre forme di contribuzione, (quali ad esempio: studente universitario, beneficiario di polizze assicurative, contributi specifici di altra natura, quali per esempio provvidenze riconosciute a specifiche categorie, ecc.);

- ausili che rientrano nel Nuovo Nomenclatore Tariffario delle protesi;

- apparecchi o impianti di climatizzazione/condizionamento; fotocamere, videocamere analogiche e digitali (tranne nel caso in cui siano necessarie per la realizzazione di un progetto di domotica); telefoni mobili, palmari, impianti di navigazione satellitare, HI FI, lettori, televisori, ecc.

PROCEDIMENTO E ISTRUTTORIA DELLA DOMANDA

A seguito dell’inserimento nel sistema informatico Bandi Online dei dati richiesti, verrà automaticamente generata la domanda di adesione che il richiedente deve scaricare tramite l’apposito pulsante e prenderne visione per confermare la correttezza dei dati inseriti. La domanda di contributo non necessita di firma autografa, elettronica o digitale. Dopo aver preso visione della correttezza dei dati inseriti, il richiedente deve procedere all’invio della domanda al protocollo (sempre da portale). Si evidenzia che in mancanza di questa fase della procedura, l’invio della domanda non sarà perfezionato. La domanda, una volta inviata al protocollo, non potrà più essere modificata.

L’avvenuta ricezione telematica della domanda è comunicata via posta elettronica all’indirizzo indicato nella sezione anagrafica di Bandi Online al soggetto richiedente. Ripoterà il numero identificativo a cui fare riferimento nelle fasi successive dell’iter procedurale.

Le domande sono assegnate ad ATS Brianza in base alla residenza anagrafica del richiedente.

La procedura è di tipo valutativo a sportello sulla base dei requisiti previsti, fino ad esaurimento delle risorse.

Il procedimento di valutazione ed ammissione è effettuato da parte delle ATS tramite:

  • verifica dei requisiti previsti per l’ammissione al beneficio, attestati mediante autocertificazione nonché tramite gli allegati (preventivo/fattura/ricevuta fiscale/finanziamento e certificato medico). Sui requisiti autocertificati l’ATS identifica, a campione, le domande su cui effettuare i relativi controlli.
  • validazione delle domande, con identificazione dell’ammontare del contributo concesso.

L’istruttoria si interrompe nei casi di:

  • domande assoggettate a controllo;
  • richiesta di ulteriori specifiche del certificato del medico specialista o del medico prescrittore degli ausili riconducili, se non dettagliate;
  • necessità di ulteriori elementi essenziali al fine della valutazione da parte di ATS.

Nel caso in cui ATS Brianza richieda integrazioni documentali, sia in fase di istruttoria, che nella fase di concessione del contributo sarà necessario che tutta la documentazione integrativa richiesta venga caricata sul portale Bandi Online entro e non oltre 12 mesi dalla presentazione della domanda stessa, pena l’annullamento della domanda.

ATS Brianza, dopo aver valutato l’ammissibilità delle domande, stabilirà il contributo da assegnare ai singoli richiedenti sulla base della tipologia ed entità dell’agevolazione spettante.

Esito dell’istruttoria e, in caso di esito negativo, le motivazioni del diniego vengono comunicati al richiedente attraverso la piattaforma informatica.

Nei casi in cui la documentazione è completa e la domanda è ammessa, ATS Brianza procederà con il pagamento.

L’assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità del fondo al momento della richiesta.

Il contributo viene erogato al richiedente dall’ATS Brianza in un’unica soluzione.

CONTATTI:

DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE CON QUELLE SOCIALI

SS SERVIZI PER LA DISABILITA’

  • Sede Lecco: Corso Carlo Alberto, 120 – 23900 Lecco – Telefono:  0341/482481

Orario: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 15.30

Email:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Normativa di riferimento