LE UNITÀ OPERATIVE DI NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA (UONPIA) |
Le UO di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (UONPIA) si rivolgono alla popolazione di età pediatrica (da 0 a 18 anni) e sono deputate alla diagnosi, cura,abilitazione e riabilitazione delle patologie neurologiche, psichiatriche e neuropsicologiche dell'infanzia e dell'adolescenza e di tutti i disordini di sviluppo nelle varie linee di espressione (neuropsicomotoria, linguistica, della comunicazione, cognitiva e relazionale). Il lavoro integrato d’equipe costituisce elemento essenziale dell’attività svolta dalle UONPIA.
Le UONPIA attuano una presa in carico globale del bambino e della sua famiglia, nonché interventi rivolti al contesto di vita del minore e in integrazione con altri soggetti/enti del territorio al fine di attuare un lavoro di rete.
Nelle UONPIA vengono erogati interventi ambulatoriali integrati e multidisciplinari, in particolare in specifiche aree quali la psicopatologia adolescenza, i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, i disturbi dello spettro autistico, la sindrome di iperattività e disattenzione, i disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, etc.
Oltre agli interventi ambulatoriali le UONPIA realizzano programmi riabilitativi in regime residenziale di pazienti con adolescenti con quadri psicopatologici gravi.
Svolgono inoltre attività di consulenza per il Pronto Soccorso e i reparti dei presidi ospedalieri.
I REPARTI DI DEGENZA PER IL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DI NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA |
I reparti di degenza svolgono la funzione di assicurare la gestione clinica dei pazienti con patologie neurologiche, neuropsicologiche e con quadri psicopatologici gravi ricoverati in fase di acuzie, raccordandosi con le altre strutture del DSMD, in particolare le UO di NPIA. Svolgono inoltre attività di consulenza per il Pronto Soccorso e i reparti dei presidi ospedalieri.
L'accesso al reparto di Neuropsichiatria infantile può avvenire per un ricovero urgente disposto dal medico di guardia del pronto soccorso dell'ospedale, dopo un consulto con il medico neuropsichiatra reperibile, o per un ricovero programmato, concordato con gli specialisti del reparto di NPI, dal medico curante e dal medico specialista.