La Promozione della Salute deve passare dai progetti alla pratica quotidiana. Questo il compito che l’ASST di Vimercate si è dato nel declinare gli accordi e gli obiettivi concordati con l’ATS della Brianza, attraverso il PIL (Piano Integrato Locale). I sani stili di vita costituiscono l’impegno del futuro, visto che solo camminando, smettendo di fumare, curando una sana alimentazione e il benessere psichico possiamo allungare la vita, ma soprattutto aggiungere qualità agli anni che la medicina sta guadagnando faticosamente con i suoi progressi.
Il traguardo è quello di far crescere la cultura della prevenzione tra gli operatori e i pazienti, sfruttando le situazioni in cui –appunto – operatori e pazienti si trovano insieme: i momenti di cura.
L’ASST di Vimercate è impegnata per la promozione della salute, e lo fa anche attraverso nuovi progetti, sperimentando, ingaggiando nuove sfide. Tutto ciò all’interno della più ampia e ulteriore sfida che la legge regionale 23/2015 ha comportato, soprattutto per ciò che riguarda l’integrazione tra ospedale e territorio.
Sono state stabilizzate, per esempio, le attività di cura della dipendenza da tabacco. E’ stata diversificata l’offerta di trattamento, attraverso il proseguimento dell’attività dell’Ambulatorio Tabagismo (pneumologia dell’Ospedale di Vimercate) e il consolidamento dei due Centri per il Trattamento del Tabagismo territoriali (Vimercate e Seregno) dell’UOS Alcologia e Nuove Dipendenze. La presenza in più sedi permette, così, l’accoglienza dei pazienti di tutte le aree del territorio, facilitandone l’accesso. Rimane, ora, la necessità di far conoscere ai cittadini queste opportunità, cosa che sarà fatta anche in collaborazione con l’ATS e le altre ASST, grazie all’accordo triennale recente firmato dalla Direzione Generale, accordo per la prevenzione e il trattamento del tabagismo.
L’attenzione è stata anche rivolta alla ricerca e alla formazione. Il 22 febbraio scorso, per esempio, è stato organizzato un convegno nazionale per la presentazione delle Linee Guida Europee dell’ENSP (European Network for Smoking and Tobacco Prevention), che ha visto la partecipazione di relatori dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. E’ stato un momento importante per aggiornare le strategie di trattamento, conoscere i nuovi orientamenti farmacologici e confrontarsi con gli esperti del territorio e di altre regioni.
La promozione della salute è al centro di progetti in via di sperimentazione, come quello (“Saluteinsieme”) che si propone di attivare gruppi motivazionali nei contesti di cura (reparti, ambulatori, setting territoriali). Non c’è cambiamento senza motivazione. Per questo si permetterà ai pazienti di partecipare a micro-eventi in cui vengono spiegate le offerte territoriali (servizi per il tabagismo, gruppi di cammino, altre iniziative previste dal PIL) e verrà incentivava la motivazione a prendersi cura della propria salute. Il progetto ha ricevuto peraltro, nel mese di aprile, il premio nazionale “Alesini”, da parte dell’associazione Cittadinanza Attiva (che gestisce anche il Tribunale per i Diritti del Malato), proprio perché intende promuovere i sani stili di vita nei luoghi di cura, facendo da “cerniera” tra professionisti e pazienti.
Risultati importanti, sicuramente, ma non definitivi. La promozione della salute deve entrare nella mente e nel cuore dei sanitari e deve passare ai cittadini come priorità, insieme alle cure, forse anche prima delle cure. Questo è il vero traguardo da raggiungere. E i traguardi importanti non sono veramente tali se non raggiunti insieme.
Biagio Tinghino
Process Owner per la promozione della salute, ASST di Vimercate
UOS Alcologia e Nuove Dipendenze