Controllo delle acque destinate al consumo umano
Affermare che l’acqua è buona da bere significa garantirne la qualità e la salubrità per il consumo umano, quale determinante principale di tutela della salute, nel massimo rispetto dei requisiti normativi.
Il D.lgs. n. 18/2023, che abroga il D.lgs. 31/2001 e definisce la frequenza di monitoraggio analitico nonché i parametri da ricercare, stabilisce che la verifica della qualità dell’acqua erogata venga effettuata dai Gestori degli acquedotti tramite controlli interni e dalla nostra Struttura mediante controlli esterni di tipo ufficiale.
Le attività che coinvolgono la SS Sicurezza Alimentare prevedono:
- L’adozione di piani di prevenzione;
- La vigilanza mediante ispezioni sulle fonti di approvvigionamento e sulla rete di distribuzione;
- I controlli e campionamenti su fonti, impianti di approvvigionamento, e reti di distribuzione di pubblici acquedotti e su fonti private che forniscono acqua destinata al consumo umano ad uso pubblico;
- La valutazione delle risultanze analitiche e monitoraggio del rischio potenzialmente correlato;
- La segnalazione di eventuali non conformità analitiche e/o ispettive agli enti gestori o ai sindaci per favorire gli immediati provvedimenti del caso;
- Gli audit dei processi coordinati dai Gestori idrici;
- Il rilascio di pareri su nuovi impianti o ampliamenti di impianti di pubblico acquedotto;
- Il rilascio del giudizio di idoneità dell’acqua destinata al consumo umano nel caso di nuove captazioni - enti pubblici e privati;
- La valutazione dei Piani di Sicurezza Acqua (Water Safety Plan) per la prevenzione e gestione di tutti i rischi (chimici, fisici e microbiologici), in tutte le fasi della filiera idro-potabile.
Il sistema dei controlli messo in atto prevede il prelievo in punti rete codificati e ritenuti rappresentativi dell’acqua distribuita, sino al contatore di ogni singola utenza raggiunta. Le analisi dei campioni di acqua, che per i controlli di tipo esterno vengono effettuate dai Laboratori di Prevenzione delle ATS, sono volte a rintracciare la presenza di sostanze indicatrici di contaminazione microbiologica o chimica, derivanti da fenomeni naturali o da attività antropiche.
L'acqua di rubinetto è corrente, sempre disponibile e non necessita di alcun ulteriore trattamento con impianti domestici (es. addolcitori, impianti a carboni attivi, a osmosi inversa) perché è già idonea al consumo umano; anzi l'uso di tali dispositivi può determinare un impoverimento del contenuto salino e un incremento batterico portando quindi ad un peggioramento della qualità dell'acqua (link trattamento acqua).
E’ possibile segnalare anomalie rilevate nell’ acqua erogata alla struttura semplice di competenza:
Segnalazioni/Esposti su alimenti/acque/MOCA o su imprese alimentari;
Altre informazioni rilevanti
Il diretto responsabile dell'acqua potabile fornita al consumo è l'Ente Gestore. Quindi in caso di reclamo va contattato prima di tutto l'Ente gestore. Si deve tenere conto tuttavia che l'Ente Gestore risponde della qualità e potabilità dell'acqua fino al contatore dell'abitato o stabile (condominio, abitazione, struttura pubblica); pertanto è importante anche che sia effettuata una manutenzione spurgo della linea interna dopo un periodo di fermo impianto (vacanze ad esempio, chiusura scuole ecc.), accompagnata da una pulizia periodica e frequente dei filtri dei rubinetti, soffioni docce e pulizia -sostituzione dei filtri meccanici, spesso installati dopo il contatore e prima dell'ingresso dell'acqua nelle tubature interne.
- Chioschi o fontane o case dell’acqua
- Impianti di trattamento per utenze domestiche e pubblici esercizi
Denominazione dei servizi - uffici competenti con indirizzi / recapiti telefonici / orari di apertura
SC Igiene Alimenti e Nutrizione
Nome del responsabile del procedimento
Il responsabile della gestione del procedimento è individuato nel Direttore della Struttura Complessa Igiene Alimenti e Nutrizione.
Referente:
dott. Mariano Nasello |
tel. 0341 482862; tel. 0362 483240 -0341 281256 (segreterie Desio/Lecco) |
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Costo per l'utente
Qualora sia stato installato un dispositivo domestico di trattamento delle acque e si rilevino delle anomalie a fronte delle quali il cittadino richieda delle analisi all’ ATS, le spese di tali verifiche saranno a carico del richiedente (Tariffario)