Cure domiciliari
Ultimo aggiornamento: 08/10/2024
Cure domiciliari
Le Cure Domiciliari, delle quali l’’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) rappresenta la modalità più diffusa, si colloca nella rete dei servizi sociosanitari e ha lo scopo di garantire alle persone in condizione di fragilità prestazioni sociosanitarie “integrate” e “a domicilio”, anche in contesti di residenzialità individuale/collettiva, alternativa alla propria casa, eletti dalla persona a dimora abituale.
Le prestazioni, declinate all’interno del piano di assistenza individuale, vengono erogate da personale qualificato ed in possesso degli specifici titoli professionali, e sono complementari e non sostitutive del caregiver familiare. Le prestazioni vengono fornite da professionisti sanitari ( es: medici, infermieri, operatori tecnici della riabilitazione quali fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, ecc.) ed operatori di supporto (ausiliare socio assistenziale, operatore sociosanitario ecc.) che vanno a sostenere e/o integrare l’attività di cura svolta dalla famiglia, ma che non si sostituisce alla stessa.
Esempi di interventi offerti: medicazioni, prelievi ematici, sostituzione di catetere vescicale, gestione accessi vascolari e stomie, trattamenti riabilitativi, cure palliative.
Le prestazioni sono erogate in forma integrata, con il supporto del medico di famiglia (medico di medicina generale o pediatra) e con l’ausilio dei servizi sociali dei comuni, previa valutazione multidimensionale.
L’ADI è rivolta, come definito dalla Regione, con decreto n. 6032/12, a persone in situazione di fragilità caratterizzate dalla presenza di:
- una situazione di non autosufficienza parziale o totale, di carattere temporaneo o definitivo;
- una condizione di non deambulabilità e di non trasportabilità presso presidi sanitari ambulatoriali in grado di rispondere ai bisogni della persona;
- una rete familiare e/o formale o informale di supporto;
- condizioni abitative che garantiscano la praticabilità dell’assistenza, acquisite anche a seguito di azioni necessarie per il superamento di eventuali fattori ostativi (esempio: abbattimento di barriere architettoniche).
Tra i destinatari dell’ADI sono comprese le persone nella fase terminale della vita, che necessitano di cure palliative domiciliari, non riconducibili alla tipologia di utenza assistibile mediante la cosiddetta ospedalizzazione domiciliare, ai sensi della DGR 24 aprile 2008, n. 7180 ed eventuali successive integrazioni.
MODALITÀ DI ACCESSO per le modalità di accesso si rimanda al link Monza o Lecco
Area fragilità e cure domiciliari – Provincia di M0NZA BRIANZA
Area fragilità e cure domiciliari – Provincia di LECCO
TERMINE MASSIMO IN GIORNI PER LA CONCLUSIONE
L’erogazione delle prestazioni avviene entro 72 ore fatto salve urgenze, su segnalazione del medico.