Dimissioni protette
Ultimo aggiornamento: 07/10/2024
Le dimissioni protette in ATS Brianza
L’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Brianza ha condiviso e definito, con tutte le strutture di ricovero presenti sul territorio definito, le linee guida per le Dimissioni Protette.
Lo scopo delle linee guida (delibera n. 635 del 30 ottobre 2017) è quello di indirizzare le strutture di ricovero per acuti del territorio nella definizione di un percorso di presa in carico per garantire la continuità assistenziale. Tale percorso è riservato in particolare alle persone fragili, non autosufficienti, per le quali è necessario un accompagnamento all’atto della dimissione o ammissione ospedaliera, secondo un modalità protetta, che ne garantisca continuità di cura.
COS’È UNA “DIMISSIONE PROTETTA”
È la dimissione da un reparto ospedaliero di una persona non autosufficiente, prevalentemente anziano o disabile, che ha bisogno di una continuità di cura ed assistenza nel delicato passaggio dal ricovero ospedaliero al rientro al domicilio o in un altro contesto di cura.
A CHI SI RIVOLGE
Alle persone "fragili", non autosufficienti, affette da più patologie croniche, da limitazioni funzionali e/o disabilità, o vulnerabilità sociale, con bisogni assistenziali complessi, per le quali il personale di reparto, in particolare il medico referente per il caso, reputi necessario un accompagnamento alla dimissione/ ospedaliera, anche in regime di day hospital e pronto soccorso, secondo un percorso che favorisca il rientro a domicilio o in altro livello di cura. Si tratta essenzialmente di soggetti che necessitano di cure domiciliari o servizi a supporto della domiciliarità.
A COSA SERVONO LE DIMISSIONI PROTETTE
Servono ad offrire risposte assistenziali appropriate, dopo il ricovero ospedaliero, in base al bisogno della persona, in modo da evitare inutili prolungamenti della degenza ospedaliera e consentire, laddove possibile, il rientro al proprio domicilio con un supporto da parte di personale qualificato (ADI, SAD ecc.).
CHI DECIDE SE LA PERSONA RICOVERATA HA BISOGNO DI UNA DIMISSIONE PROTETTA
In ogni struttura ospedaliera del territorio dell’ATS della Brianza sono stati individuati dei referenti (medici, infermieri, assistenti sociali) che hanno il compito di valutare se la persona ricoverata ha bisogno di essere accompagnata in un percorso di dimissioni protette al termine della degenza.
Lo stesso hanno fatto i servizi territoriali coinvolti nel percorso.
QUALI SERVIZI O STRUTTURE SONO PRESENTI SUL NOSTRO TERRITORIO PER GARANTIRE UNA DIMISSIONE PROTETTA
In base ai bisogni della persona, siano essi sanitari, assistenziali o sociali, che viene dimessa dall’ospedale possono essere attivate:
- cure domiciliari infermieristiche o fisioterapiche tramite l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI);
- cure palliative al domicilio o in hospice;
- cure specialistiche riabilitative o cure intermedie presso strutture specializzate;
- ricoveri presso strutture di lungodegenza (RSA/RSD);
- servizi sociali dei Comuni (SAD, ecc.).
Tutti i servizi sono gratuiti per la persona, ad eccezione dell’inserimento in residenze di lungodegenza (RSA/ RSD) dove è previsto una quota (retta alberghiera) a carico dell’utente e in caso di attivazione dei servizi di assistenza domiciliare sociali (SAD), che possono prevedere una compartecipazione in base all’ISEE.
Per maggior informazione è possibile rivolgersi ai referenti dell’ATS scrivendo a
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