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Newsletter ATS informa 2022

 

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Interventi Assistiti con gli Animali: al via corso di formazione avanzato promosso da ATS Brianza

 

Prosegue l’impegno di ATS Brianza nella formazione di figure professionali che svolgono la propria attività nell’ambito degli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA).

Di cosa si tratta? Quella che è conosciuta comunemente da anni come pet therapy, in realtà oggi è diventata una disciplina sempre più complessa, che prevede diverse modalità d’impiego degli animali d’affezione nei percorsi di carattere educativo e terapeutico a supporto di persone fragili o in fase evolutiva, come bambini, disabili, anziani, malati. Case di riposo, ospedali e istituti di ricovero, scuole, sono gli ambiti in cui è scientificamente provata l’efficacia di interventi che vedono cani, gatti e non solo, impiegati come strumento di cura. Chi svolge queste attività deve essere in possesso di una specifica formazione, e operare secondo standard definiti dalle Linee guida nazionali.

Considerata la crescente domanda di queste figure e le numerose possibilità di utilizzo di queste metodiche educativo-terapeutiche, non prive di benefici anche sul piano ludico e socializzante, il Dipartimento Veterinario di ATS Brianza negli ultimi anni ha rafforzato il proprio impegno nella promozione di corsi, volti a creare sui territori della province di Monza Brianza e Lecco una platea di operatori altamente professionalizzati, in possesso di adeguate competenze. Il percorso della formazione in Interventi Assistiti con gli Animali si articola in tre livelli: propedeutico, base e avanzato. Dopo i 2 corsi propedeutici e i 2 corsi base tenutisi tra il 2022 e il 2024, a completamento dell’iter formativo il 3 aprile parte il corso di livello avanzato.

Si tratta in tutto di 120 ore di formazione, articolate su 15 giornate, con una parte teorica, presso l’auditorium di ATS Brianza, a Monza, visite guidate presso centri specializzati con animali residenziali e la fase di tirocinio-stage, preparatoria all’esame in programma il 4 dicembre 2025. L’obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze tecniche, educative e cliniche, da integrare nel lavoro di Interventi Assistiti con gli Animali in equipe di carattere multidisciplinare, senza trascurare gli aspetti riguardanti la deontologia e la responsabilità. Per questo il parterre dei docenti comprende figure di vario tipo: docenti universitari, medici, veterinari, psicologi, insegnanti, infermieri, esperti in interventi assistiti, come coadiutori di cani, riabilitatori ed educatori cinofili.

Le iscrizioni al corso avanzato sono aperte fino al 28 marzo e ad oggi sono ancora disponibili alcuni posti, pertanto si invitano gli interessati ad affrettarsi iscriversi mediante compilazione del format presente sulla locandina. Per iscriversi va compilato il form https://forms.office.com/e/DrbsUfEVxE

I richiedenti ammessi riceveranno conferma via mail, riportante le informazioni per la formalizzazione dell’iscrizione, subordinata al versamento della quota d’iscrizione: 1220€ iva compresa.

L’impegno di ATS della Brianza è non solo di carattere organizzativo, ma anche scientifico, a riprova della forte attenzione riservata dall’Agenzia Tutela della Salute a queste tematiche. Tra i relatori infatti figurano i suoi veterinari Giovanni Prestini e Antonella Fiore.

Gli interventi assistiti con gli animali – dichiara Diego Perego, Direttore del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale di ATS Brianzastanno diventando una risorsa di supporto sempre più importante nella gestione di problematiche cliniche, sociali ed educative, presenti nella nostra collettività. Un animale può essere una preziosa compagnia per un paziente oncologico o per un bimbo disabile. A tal proposito proponiamo questi eventi di formazione affinché questa disciplina si diffonda con sempre maggiore professionalità nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie, riabilitative, assistenziali e scolastiche del nostro territorio”.

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Il Settore della Manutenzione e Cura del Paesaggio in un'ottica One Health

 

La cura del paesaggio quale elemento imprescindibile per migliorare la salute delle persone, delle città, del pianeta. La necessità di un approccio interistituzionale ed integrato basato sul dialogo. Il “verde” come fattore fondamentale di benessere. Lavorare in sicurezza in un settore a forte rischio.

Questi tra i principali spunti emersi oggi durante l’innovativo e partecipato convegno organizzato da ATS Brianza, in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Milano, Confagricoltura Milano Lodi e Monza Brianza, e Assoverde.

Con l'incontro di oggi – ha evidenziato, introducendo i lavori, il Direttore Generale di ATS Brianza Michele Brait - vogliamo rimarcare come la qualità della nostra salute e del nostro ambiente di vita siano esito e conseguenza del comportamento umano. Questo tema, si inserisce nell'importante e necessario approccio One Health. È una visione olistica in cui la salute umana, la salute animale e la salute dell'ecosistema sono legate indissolubilmente. E per arrivare ad un’azione incisiva non si può prescindere da un approccio corale, in cui singoli cittadini e istituzioni, pubbliche e private, devono nel loro agire quotidiano avere comportamenti con alla base un’attenzione all'impatto degli stessi sulla salute globale”.

L’incontro, che si è svolto presso Binario 7 a Monza, ha raccolto spunti e interventi di particolare interesse, dai principi di contesto, alla rappresentazione concreta di come svolgere correttamente, nel rispetto delle norme e della sicurezza, le attività di manutenzione e cura; si è affrontato il tema anche da punto di vista legislativo e socioculturale, oltre che con testimonianze innovative.

Importantissimi i relatori intervenuti, in rappresentanza di tutti gli attori coinvolti a vario titolo sia di livello locale che nazionale, dalle associazioni di categoria, agli enti di controllo, dai lavoratori stessi, ai sindacati ed enti di rappresentanza.

Il contributo di tutti è stato fondamentale per creare una visione a 360 gradi del fenomeno, offrire spunti di miglioramento concreti, sostenendo sempre la collaborazione attiva di tutti gli enti, fornendo un primo passo per uno sviluppo del tema che vedrà altri appuntamenti su questo argomento in futuro.

 introduzione    lezione di linguaggio
     
introduzione    saluti istituzionali   
 
 

 

 

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Blue Tongue, al via il piano vaccinale obbligatorio per gli ovini

 

Il fenomeno nella nostra regione si è manifestato in modo acuto lo scorso anno tra agosto ed ottobre, con oltre 300 casi, di cui circa 70 casi nel territorio di ATS Brianza. Parliamo della “blue tongue”, la malattia della lingua blu. La cosiddetta febbre catarrale degli ovini è una patologia infettiva dei ruminanti, non contagiosa per l’uomo, trasmessa da insetti vettori, appartenenti alla specie dei culicoidi, soliti succhiare il sangue dagli animali e deporre le uova in ambienti fangosi, come pozze piovane, corsi d’acqua, campi irrigati, scoli di abbeveratoi.

Il virus si trasmette da un animale all’altro attraverso la loro puntura. Tra i ruminanti, ad essere più colpiti dalla malattia veicolata da questi agenti patogeni sono gli ovini: i sintomi sono febbre, scolo nasale, edema della testa e congestione delle mucose della bocca. Nei casi più gravi la lingua, ingrossata e cianotica, esce dalla bocca, da qui il nome. L’infezione, avverte il Ministero della Salute, è altresì causa di malformazioni fetali e aborti, e può essere letale. Nemmeno i bovini sono immuni, anzi, possono essere “serbatoio” del virus più a lungo, trasmissibile fino a 60 giorni dall’infezione.

Come combattere la blue tongue? Non esiste per ora una terapia capace di far guarire gli animali malati. La vaccinazione rappresenta lo strumento più efficace di protezione dalle sue manifestazioni cliniche, oltre che di prevenzione della viremia, la diffusione di particelle virali nel sangue.

Per questo Regione Lombardia ha messo in atto un Piano di vaccinazione obbligatoria di tutti i capi ovini nei confronti del sierotipo, rilevato nei nostri territori. In via prioritaria deve essere garantita la copertura vaccinale agli allevamenti che praticano il pascolo vagante e la movimentazione per l’alpeggio.

ATS Brianza, secondo un piano di riparto definito dalla Regione, si appresta a distribuire gratuitamente a tutti gli allevatori di pecore, montoni e agnelli, presenti sui territori delle province di Monza Brianza e Lecco, 11.550 dosi. Le operazioni di vaccinazione sono a carico dei proprietari dei capi, e devono essere eseguite da veterinari liberi professionisti, individuati dagli stessi proprietari. Considerato che i flaconi di vaccino devono essere utilizzati entro 10 ore dall’apertura, cautelarmente è stata prevista una quota di scorta del 40%. Compito di ATS sarà verificare che l’impiego del vaccino avvenga nei tempi e nei modi previsti dal Piano.

Il piano di vaccinazione ha dunque l’obiettivo proteggere il bestiame dalla malattia, contenerne le perdite, abbassare la probabilità di diffusione dell’infezione, consentirne la regolare movimentazione, sia a livello regionale che extraregionale. Considerato che l’inizio dell’immunità sopraggiunge a circa 40 giorni dall’intervento vaccinale, è necessario che la campagna vaccinale si concluda entro giugno, e comunque prima dell’invio delle greggi in alpeggio.

In questi giorni l’Agenzia di Tutela della Salute sta inviando lettere e relativi allegati a tutti gli allevatori interessati, che, per ricevere i vaccini, dovranno individuare un veterinario libero professionista di fiducia, incaricato della somministrazione, al quale saranno consegnate le dosi di vaccino, e a loro volta inviare una dichiarazione, firmata dallo stesso veterinario. Sarà quest’ultimo in seguito a comunicare ad ATS le tempistiche, il numero e la categoria dei capi, che verranno vaccinati. Le prime forniture saranno disponibili entro la fine del mese di marzo.

I nostri uffici dei Distretti di Monza e Lecco sono a disposizione per fornire ogni chiarimento e informazione agli allevatori – dichiara il dott. Fabio Ravanelli, Direttore Sanità Animale del Dipartimento Veterinario di ATS Brianzale lettere in partenza in questi giorni contengono tutti i riferimenti utili per mettersi in contatto con noi. Confidiamo – aggiunge - in una collaborazione responsabile per l’attuazione del piano di vaccinazione obbligatoria, perché al momento la profilassi è l’unica arma per contrastare il manifestarsi di una sintomatologia più severa della blue tongue, con esiti anche mortali, e preservare la salute del nostro patrimonio ovino”.

Lo scorso anno, secondo i dati del Bollettino Epidemiologico Veterinario Nazionale, i casi di blue tongue in Lombardia sono stati complessivamente 323: di questi 71 nel territorio di ATS della Brianza, 10 nel Monzese, 61 nel Lecchese. Nel 2025 al momento i casi di blue tongue nella nostra regione sono 30, nessuno nel territorio di ATS Brianza.

I dettagli del Piano vaccinale contro la blue tongue saranno illustrati agli allevatori il 2 aprile presso la Comunità Montana di Barzio, in un incontro informativo dedicato alle novità in materia di anagrafe zootecnica.

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I Centri per la Famiglia di ATS Brianza, un’importante risorsa per i nuclei famigliari del nostro territorio

 

I Centri per la Famiglia, istituzione creata e promossa da Regione Lombardia, rappresentano una notevole risorsa sul territorio di ATS Brianza, quindi nelle province di Monza Brianza e Lecco, grazie alla promozione di progetti volti all’integrazione sociosanitaria e sociale. Sono realtà innovative volte a coinvolgere, sostenere ed orientare le famiglie, con lo scopo di promuovere il ruolo sociale, educativo e il protagonismo della famiglia e di realizzare interventi a sostegno della genitorialità e del benessere di tutto il nucleo famigliare.

I Centri per la Famiglia realizzano attività e laboratori per tutto il ciclo di vita, in spazi accessibili e gratuiti. Sostengono ed orientano le famiglie nella lettura dei propri bisogni e nell’ accesso ai servizi. Sono inoltre organizzati in sedi principali (HUB) e sedi secondarie (SPOKE) proprio per garantire maggiore accessibilità ai fruitori.

Le attività dei Centri si sviluppano su differenti aree e agiscono in stretta collaborazione con i Consultori Pubblici e Privati accreditati che insistono sul territorio, con cui si promuovono attività quali laboratori per nonni e nipoti, occasioni dedicate ai padri, officine di quartiere con laboratori creativi, occasioni informative e di orientamento ai caregiver, attività a favore dell’invecchiamento attivo, consulenze psicopedagogiche, attività di pet education, sportelli di orientamento e informazione ai cittadini, sportelli assistenti familiari, attività di doposcuola e conciliazione, laboratori genitori e figli adolescenti, eventi formativi, culturali e molto altro.

Il Dott. Fabio Muscionico, Direttore del Dipartimento PIPSS di ATS Brianza, sottolinea come “i Centri per la Famiglia stanno diventando sempre più importanti, sono un nodo cruciale nella rete dei servizi territoriali, e contribuiscono a garantire un sistema sempre più strutturato, partecipato e vivace, capace di riconoscere, valorizzare e supportare il ruolo fondamentale della famiglia avendo cura di tutti i suoi componenti”.

I Centri per la Famiglia attivi sul territorio di ATS Brianza sono n. 9, ed è possibile individuare il Centro più vicino al cittadino, con orari di apertura/recapiti ed informazioni sulle attività svolte, sul sito di ATS Brianza al link: https://www.ats-brianza.it/it/famiglia.html

Ecco l’elenco dei Centri per la Famiglia:

  • EDO PARMA ente capofila: Centro orientamento famiglia
  • FAMIGLIE AL CENTRO ente capofila: La Grande casa scs
  • IL TARASSACO ente capofila: Il Mondo di Emma - Società Cooperativa Sociale ONLUS
  • LE FAMGILIE AL CENTRO DELL'AMBITO ente capofila: Ambito Territoriale e Distrettuale di Seregno;
  • LINFA ente capofila: comune di Lecco ente capofila Ambito Territoriale di Lecco
  • MERAVIGLIA ente capofila: Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera in qualità di Ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale di Bellano
  • OIKOS ente capofila : AZIENDA SPECIALE CONSORTILE CONSORZIO DESIO BRIANZA
  • RETICOL@ ente capofila : Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Martini ONLUS
  • RISE ente capofila : Azienda Speciale Retesalute – Ambito di Merate.
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