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Newsletter ATS informa 2022

 

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Prevenzione dei tumori, è attivo il nuovo call center di ATS Brianza dedicato agli screening 

 

È attivo da questa mattina il nuovo “call center screening” contattabile al numero 039.8450020.

Il nuovo numero, attivo dal lunedì al venerdì non festivi dalle 8:30-12:30, permette di parlare direttamente con un operatore della struttura Governo Attività Vaccinale e Screening che fornirà all’utente le informazioni necessarie.

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Questo nuovo strumento permetterà di gestire in modo più efficace le chiamate degli utenti, attraverso anche il sistema di gestione delle code, garantendo così un contatto più facilitato con i nostri operatori.

Ricordiamo che per lo screening mammografico è possibile fissare, modificare o annullare un appuntamento, anche accedendo al portale regionale "Prenota Salute" alla voce “Prenota screening Mammografico”.

Per tutti gli screening è comunque possibile avere informazioni, modificare o annullare un appuntamento, compilando l'apposito questionario detto "FORM" pubblicato nel sito ATS Brianza alla sezione "Servizi al Cittadino", sotto alla voce "Screening".

I principali programmi di screening promossi da ATS Brianza sul territorio delle province di Monza e Lecco, sono lo screening per la prevenzione del tumore della mammella, lo screening per la prevenzione del tumore del colon retto e lo screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina . Dal mese di Novembre è attivo anche lo screening per la prevenzione del tumore della prostata.

Un invito alla partecipazione agli screening arriva dal Direttore Generale dell'Agenzia di Tutela della Salute dott. Michele Brait: "Colgo l’occasione per invitare tutti i cittadini interessati ad aderire in modo puntuale agli screening loro proposti. Come testimoniato dai dati, il grande vantaggio dei programmi di screening è dato dall’intercettazione dei tumori in stadio iniziale, che rende possibile un intervento precoce ed una prognosi migliore, con conseguente riduzione della mortalità. Il messaggio che vogliamo lanciare è questo: Aderite con fiducia, lo screening può salvare la vita!"

 

 

 

 

 

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Anche per il 2024, il controllo dei funghi eduli in ATS Brianza a cura dell’ispettorato micologico

 

Il caldo estivo ed i primi temporali hanno dato il via alla stagione dei funghi: ricordiamo che, come ogni anno, presso ATS Brianza è attivo il Centro per il controllo dei funghi eduli, il servizio gratuito e su prenotazione, nel quale i nostri micologi sono a disposizione per dare un riscontro in merito alla commestibilità dei funghi e fornire importanti consigli. 

Si possono rivolgere a questo servizio tutti i cittadini che, abitualmente od occasionalmente, raccolgono e vogliono consumare funghi selvatici senza rischiare conseguenze anche molto gravi, sottoponendo al controllo l’intero quantitativo dei funghi raccolti.

Nel corso del 2023 sono state rilasciate 209 certificazioni di commestibilità per un totale di 260 kg di funghi controllati, di cui ne sono stati scartati 102 kg non commestibili, alterati e/o velenosi.

Il controllo e la conseguente eliminazione dei funghi non commestibili o dei quantitativi commestibili ma deteriorati consentono di evitare sindromi gastroenteriche importanti con conseguenti attivazioni dei pronto soccorso e dei presidi ospedalieri.

È importante sottolineare come nel 2023 siano stati riscontrati 8 casi di sospette intossicazioni per il consumo di funghi non controllati, in cui sono state coinvolte 12 persone e che nessuna di queste aveva usufruito del controllo preventivo dell’Ispettorato Micologico di questa ATS, fatto che conferma ancora una volta la rilevanza del servizio preventivo svolto per la cittadinanza.

Per il controllo gratuito dei funghi raccolti dai cittadini, è necessario fissare un appuntamento contattando telefonicamente le segreterie del servizioai numeri telefonici qui indicati: 

Ispettorato Micologico di Monza Via De Amicis 17 2° piano – tel.039 2384640-4667 

 
Ispettorato Micologico di Desio Via Foscolo 24, 3° piano tel. 0362 483240 

Ispettorato Micologico di Usmate Velate c/o Centro Polivalente Via Roma, 85, palazzina A, 1°piano – tel. 039 6288028-29 

 
Ispettorato Micologico di Bellano Via Papa Giovanni XXIII – tel. 0341 822128 

 
Ispettorato Micologico di Oggiono Via I maggio, 21 – tel. 0341 482850 

Per tutti coloro che decideranno di usufruire del servizio, si raccomanda di sottoporre al controllo tutta l’intera partita di funghi raccolti: ciò per evitare possibili scambi da parte del raccoglitore tra funghi eduli, funghi tossici e velenosi, spesso apparentemente simili. 

È preferibile, inoltre, nei limiti delle conoscenze dei raccoglitori, di presentare i funghi raccolti già suddivisi per specie. 

È rilevante evidenziare come in questi anni, il servizio svolto dall’ispettorato micologico abbia inciso notevolmente sul territorio di competenza, svolgendo un ruolo anche educativo nei confronti del cittadino cercatore di funghi; il personale, infatti, non si limita solamente a certificare una specie, ma soprattutto ad informare ed educare sui rischi, sulle modalità di raccolta e consumazione e sullo stato igienico sanitario dei funghi.

ATS Brianza ha poi creato un volantino con 10 importanti consigli per chi desidera raccogliere e consumare funghi eduli, distribuito ai Comuni, pronto soccorso e altri soggetti del territorio.

Si ricorda che in caso di sintomatologia in seguito alla consumazione di funghi è necessario contattare un medico o rivolgersi ai pronto soccorso del territorio.

 

 

 

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ATS Brianza promuove sul territorio un progetto sperimentale per la somministrazione del vaccino antipneumococcico nelle farmacie

 

Regione Lombardia ha approvato il progetto sperimentale di ATS Brianza attivo sul territorio dall’11 novembre, grazie alla collaborazione di Federfarma. Questa sperimentazione permette ai cittadini di poter effettuare la vaccinazione antipneumococcica anche nelle farmacie di comunità aderenti.

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Lo pneumococco (Streptococcus pneumoniae) è un batterio estremamente diffuso, responsabile di malattie di diversa gravità che possono arrivare a provocare anche il decesso. I quadri clinici più frequenti sono le otiti, le polmoniti, le sepsi e le meningiti.

La vaccinazione antipneumococcica è fondamentale per evitare malattie gravi e possibili decessi causati da questo batterio; ogni anno questo batterio è responsabile di oltre 6,7 decessi per 100.000 abitanti (circa lo 0.9% di tutti i decessi).

Un fattore di rischio per lo sviluppo di una patologia è l'età: i bambini di età inferiore ai 2 anni e gli adulti di età superiore ai 65 anni sono i soggetti maggiormente a rischio di contrarre un'infezione pneumococcica.

L’età avanzata rappresenta un importante fattore di rischio, a causa del declino della funzionalità del sistema immunitario, delle importanti modificazioni fisiologiche dell’albero respiratorio e delle frequenti comorbilità.

Per questo, il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025, prevede la vaccinazione antipneumococcica con obiettivo di copertura al di sopra dei 65 anni pari al 75%.

Tenuto conto che la vaccinazione rappresenta lo strumento più efficace per proteggersi dalle malattie causate dallo pneumococco – spiega il Direttore Generale di ATS Brianza dott. Michele Brait - e che nel nostro territorio i farmacisti hanno maturato nel corso degli ultimi anni una comprovata esperienza nella somministrazione dei vaccini anti-Covid19 e antinfluenzali, oltre ai classici canali di accesso alla somministrazione (centri vaccinali e mmg) abbiamo messo in campo questo progetto che prevede la possibilità di effettuare anche nelle farmacie di comunità di ATS della Brianza aderenti la vaccinazione antipneumococcica”.

Il progetto, approvato da Regione Lombardia con delibera XII / 3291 del 31/10/2024 e reso possibile grazie alla collaborazione di Federfarma, sarà attivo sui territori di ATS Brianza e ATS Valpadana dall’11 novembre 2024.

I cittadini residenti domiciliati nelle province di Lecco e Monza dai 65 ai 72 anni, nati dal 1952 al 1959 inclusi, circa 54.000 assistiti, potranno quindi richiedere gratuitamente la vaccinazione antipneumococcica, senza impegnativa, direttamente presso le farmacie aderenti. La vaccinazione può essere effettuata in concomitanza a quella antinfluenzale.

Riteniamo che questa sperimentazione porti molti benefici – evidenzia la dott.ssa Giorgia Palmieri, Responsabile della struttura Servizio Farmaceutico di ATS Brianzain primis per la salute dei cittadini, con l’invecchiamento in buona salute e la riduzione di incidenza e mortalità legate alla malattia, dal punto di vista logistico grazie ad una migliore accessibilità alla vaccinazione vista la distribuzione di prossimità delle farmacie, benefici anche per il sistema sanitario grazie al contenimento dei costi sanitari diretti e indiretti, alla riduzione delle liste di attesa nei Centri Vaccinali e negli ambulatori di pneumologia e al miglioramento organizzativo dato dalla possibilità di destagionalizzare l’offerta vaccinale; infine questo progetto può portare benefici al contrasto del fenomeno dell’antibiotico-resistenza, che impatta prioritariamente sulla popolazione anziana, in quanto principale utilizzatrice di antibiotici”.

Il progetto sperimentale ha una durata di 6 mesi, eventualmente prorogabili e con valutazione di ampliamento della platea dei destinatari.

Un grosso rigraziamento a Federfarma e alle farmacie aderenti: la preziosa collaborazione dei farmacisti nella campagna di vaccinazione antipneumococcica – conclude il dott. Brait - potrà rappresentare un concreto e fattivo contributo al raggiungimento degli obiettivi di copertura vaccinale e, di conseguenza, a ridurre i rischi per la salute dei cittadini.”.

Il coinvolgimento dei farmacisti nella campagna di vaccinazione antipneumococcica, che si affianca all’immunizzazione contro influenza e Covid, è un ulteriore tassello del percorso di consolidamento della Farmacia dei servizi, tracciato con lungimiranza dalla Federazione nel 2005 per soddisfare il bisogno dei cittadini di avere un punto di riferimento di prossimità, affidabile e facilmente accessibile in cui trovare risposta alle proprie esigenze di salute – spiega Andea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) e presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Milano Lodi Monza e Brianza –. La somministrazione del vaccino antipneumococcico da parte dei farmacisti è una straordinaria opportunità per i cittadini di fare prevenzione e guadagnare salute, che sfrutta la capillarità dei presidi e il rapporto fiduciario con le persone per realizzare l’obiettivo di aumentare i tassi di copertura, ancora molto distanti da quelli desiderati, soprattutto fra le categorie più fragili. Come avvenuto con successo per le campagne antinfluenzali e anti-Covid, auspichiamo che la prossimità dei farmacisti possa supportare l’adesione dei cittadini a questo importante strumento di prevenzione per proteggersi dalle temibili complicanze della polmonite pneumococcica”.

L’elenco della farmacie aderenti è disponibile sul sito di ATS Brianza alla pagina https://www.ats-brianza.it/it/news-online/3503-somministrazione-della-vaccinazione-antipneumococcica-in-farmacia.html

 

 

 

 

 

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Export di prodotti agroalimentari: un'attività in crescita e un corso di formazione organizzato da ATS Brianza

 

La crescita delle esportazioni agroalimentari è una realtà consolidata, tanto che già dal 2014 il valore è superiore a quello della crescita complessiva delle esportazioni per il nostro paese.

Infatti, il dato delle esportazioni agroalimentari si è attestato, nel 2023, su un valore che ha oltrepassato i 65 miliardi di euro (+5,4% sul 2022) e, di questi, ben 43,3 miliardi di euro si devono a prodotti trasformati dell’industria alimentare (+6,9%).

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 La prima giornata di lavoro è stata introdotta dal Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza Michele Brait che ha sottolineato come: “l’Export si conferma importante anche nelle province di Monza Brianza e Lecco dove attualmente sono presenti 7 impianti autorizzati ad esportare alimenti di origine animale verso paesi terzi, in particolare USA, identificando la nostra ATS leader nel settore in Lombardia. ATS Brianza è stata anche indicata da Regione Lombardia come Unità Operativa a Valenza Regionale per “filiere agro-alimentari ed export”, al fine supportare la governance regionale nel ruolo di coordinamento delle ATS nella materia specifica egarantire uniformità e rispetto dei requisiti di maggiore efficienza e qualità su tutto il territorio. Siamo quindi orgogliosi di contribuire a sostenere il Made in Italy nel Mondo”.

Nel territorio di ATS Brianza sono presenti anche 8 stabilimenti che producono ed esportano prodotti a base di latte, mentre sono 15 in totale quelli che esportano prodotti a base di carne (considerando anche gli impianti di macellazione e sezionamento carni).

Nel 2024 sono stati esportati direttamente, mediante certificati sanitari, 11.199.594 kg di alimenti a base di carne e prodotti a base di latte verso Peasi di tutto il Mondo: Albania, Algeria, Arabia Saudita, Australia, Azerbaigian, Barbados, Benin, Brasile, Bosnia, Canada, Cina, Colombia, Corea, Costa Rica, Cuba, Equador, El Salvador, Emirati Arabi, Etiopia, Figi, Filippine, Georgia, Germania, Giamaica, Giappone, UK, Hong-Kong, Indonesia, Islanda, Israele, Kuwait, Libano, Macao, Macedonia, Madagascar, Marocco, Messico, Montenegro, Mozambico, Norvegia, Panama, Repubblica Dominicana, Corea, Sud Africa, Serbia, Singapore, USA, Taiwan, Turchia, Ucraina, Thailandia, Uruguay, Venezuela, Vietnam.

Ecco le esportazioni divese per continenti: USA e Canada 3.571.714 kg, America del Centro e del Sud 184.248 kg, Asia 3.540.923 kg, Africa 2.696.790 kg, Oceania 89.882 kg, Europa 132.947 kg e Gran Bretagna 387.530 kg. A questi bisogna aggiungere il quantitativo derivante dalle attestazioni verso altri stabilimenti (esportazione indiretta) per 3.386.418,86 kg.

Rispetto al 2023 si evidenzia un incremento importante del volume delle esportazioni (1.157.055 kg in più) con un importante coinvolgimento del mercato americano (USA e Canada): 2.059.287,79 kg vs. 3.571.714,22 kg.

Nell’attività di controllo di queste produzioni, riguardo alle verifiche delle strutture di produzione, dei processi, delle materie prime, della loro tracciabilità, delle metodiche di autocontrollo, della valutazione dei referti analitici dei campionamenti di matrici effettuati durante le produzioni e sui prodotti finali, nel rilascio delle necessarie certificazioni, sono coinvolti circa 25 dirigenti veterinari di ATS Brianza, che giornalmente svolgono la loro attività presso questi impianti, al fine di certificare la salubrità e la conformità alle normative delle loro produzioni.

Mentre l’export verso paesi dell’Unione Europea non pone sostanziali problematiche tecniche e legali avendo legislazione comune – spiega il Dr. Mauro Fava, Dirigente Veterinario Responsabile della struttura Export Paesi Terzi di ATS Brianza - la situazione si complica quando si coinvolgono destinazioni extra-europee. L’export verso i paesi terzi, infatti, rappresenta una sfida impegnativa sia per il produttore, che deve sottostare a nuovi vincoli, sia per l’Autorità di controllo che, in tale meccanismo, assume un ruolo peculiare avvicinandosi alle funzioni di ente certificatore”.

Il corso di formazione organizzato da ATS Brianza, Regione Lombardia, Università degli Studi di Milano, con la partecipazione del Ministero della Salute, vista la complessità del contesto, ha visto la partecipazione di Medici Veterinari e operatori del settore alimentare col desiderio di intraprendere il percorso verso l’abilitazione dei propri impianti all’export.

La finalità del corso è stata quella di descrivere i meccanismi dell’export verso i paesi terzi, stabilendo i ruoli dei diversi attori del processo, nonché di introdurre nozioni di base relative alle legislazioni dei principali paesi destinatari dei prodotti nazionali. Il corso si configura come attività formativa di base sulla tematica export dei prodotti agroalimentari: accanto alle nozioni teoriche, sono state presentate anche esperienze di operatori del settore alimentare che con successo hanno già intrapreso tale percorso. L’evento si colloca in un momento storico che vede un forte ricambio generazionale della componente Medico Veterinaria pubblica, che determina la necessità di formare il personale neoassunto o di futura assunzione nel Sistema Sanitario Nazionale su una tematica altamente specifica nonché, come attestato dai dati, cruciale per l’economia della Regione e del Paese.