![]() |
||
Nuove regole COVID 2023: cosa cambia per tamponi, asintomatici e isolamento
|
All'inizio del 2023 sono state emanate le nuove direttive da parte del Ministero della salute, relative al Coronavirus.
In caso di tampone positivo:
Per i casi che sono sempre stati asintomatici e per coloro che non presentano comunque sintomi da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo, a prescindere dall’effettuazione del test antigenico o molecolare senza l’emissione di una attestazione di guarigione.
Per i casi che sono sempre stati asintomatici l’isolamento potrà terminare anche prima dei 5 giorni qualora un test antigenico o molecolare effettuato presso struttura sanitaria/farmacia risulti negativo.
E’ comunque obbligatorio, a termine dell’isolamento, l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al 10mo giorno dall’inizio della sintomatologia o dal primo test positivo (nel caso degli asintomatici), ed è comunque raccomandato di evitare persone ad alto rischio e/o ambienti affollati. Queste precauzioni possono essere interrotte in caso di negatività a un test antigenico o molecolare
Per i soggetti Immunodepressi che sono risultati Positivi ad un tampone l’isolamento potrà terminare dopo un periodo minimo di 5 giorni, ma sempre necessariamente a seguito di un test antigenico o molecolare con risultato negativo.
Per gli operatori sanitari, se asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento, per il rientro al lavoro, potrà terminare non appena un test antigenico o molecolare risulti negativo.
In caso di positività ATS invia un sms che contiene le disposizioni . A questo link Vademecum per l'utilizzo del sms
Per i contatti stretti asintomatici è previsto il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine) di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 (covid19).
I cittadini che abbiano fatto ingresso in Italia dalla Repubblica Popolare Cinese nei 7 giorni precedenti il primo test positivo, potranno terminare l’isolamento dopo un periodo minimo di 5 giorni dal primo test positivo, se asintomatici da almeno 2 giorni e negativi a un test antigenico o molecolare.
A questo link tutte le informazioni Coronavirus, se rientri dall'estero obbligo di autoisolamento (ats-brianza.it)
Per qualsiasi necessità inerente l'attività del proprio medico di medicina generale o pediatra (visita, prescrizioni, giorni di malattia...) l'accesso all'ambulatorio deve avvenire solo dopo contatto telefonico. Il medico, qualora lo ritenesse necessario, comunicherà all'assisitito le modalità di accesso (giorno e ora).
Anche per il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) è necessario il contatto telefonico prima di recarsi in ambulatorio.tel 116117
Si ricorda che è possibile contattare il numero del call center covid di ATS Brianza 039 2369000, attivo da lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 12,30.
Tutte le normative, le informazioni utili e i documenti sono ppubblicati e in continuo aggiornamento alla pagina https://www.ats-brianza.it/it/azienda/news-online/2093-coronavirus.html
- Dettagli
- Visite: 2646
All'inizio del 2023 sono state emanate le nuove direttive da parte del Ministero della salute, relative al Coronavirus. Ecco di cosa si tratta
- Dettagli
- Visite: 5722
Per accedere ai servizi è sempre più imprescindibile saper connettersi e utilizzare gli strumenti online. Naturalmente anche il mondo della salute segue la stessa direzione e attraverso siti internet e app è possibile svolgere tante azioni che prima necessitavano di sportelli o contatto telefonico. L'utilizzo degli strumenti online facilita l'accesso ai servizi, permette di svolgere azioni direttamente dal divano di casa e di avere accesso ad informazioni velocemente, ma certamente può creare anche un disagio alle persone meno avvezze all'utilizzo degli strumenti informatici come gli anziani.
ATS Brianza sta promuovendo progetti mirati alla facilitazione alla promozione della conoscenza di questi strumenti per coloro che sono difficoltà.
![]() |
||
La salute in rete: alla scoperta dei servizi on line a disposizione del cittadino
|
Per accedere ai servizi è sempre più imprescindibile saper connettersi e utilizzare gli strumenti online. Naturalmente anche il mondo della salute segue la stessa direzione e attraverso siti internet e app è possibile svolgere tante azioni che prima necessitavano di sportelli o contatto telefonico. L'utilizzo degli strumenti online facilita l'accesso ai servizi, permette di svolgere azioni direttamente dal divano di casa e di avere accesso ad informazioni velocemente, ma certamente può creare anche un disagio alle persone meno avvezze all'utilizzo degli strumenti informatici come gli anziani.
ATS Brianza sta promuovendo progetti mirati alla facilitazione alla promozione della conoscenza di questi strumenti per coloro che sono difficoltà. In questo solco si inserisce questa presentazione del 29 novembre 2022 svoltasi all'Università di Lecco per adulti e terza età a cura della dott.ssa Stefania Bolis, Responsabile dell'UOC Innovazione Strategica di ATS Brianza.
https://www.ats-brianza.it/images/newsonline/presentazione-bolis_29_11.pdf
All'interno tante informazioni utili e riferimenti per l'utilizzo di strumenti informatici come lo SPID, il Fascicolo Sanitario Elettronico, la scelta del medico, etc
![]() |
||
I risultati del piano per la prevenzione degli effetti delle Ondate di Calore sulla salute
L’attenzione posta dall’Agenzia di Tutela della Salute al tema dei rischi connessi alle elevate temperature, ha trovato nell’estate 2022 ampia giustificazione, rinnovando la necessità di definire e strutturare il sistema dei servizi e le connessioni delle reti che lo caratterizzano affinché siano capaci di fronteggiare le problematiche relative. Infatti, i dati emersi dalla ricerche del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), confermano che questa estate è stata la più calda mai registrata in Europa dal 1884 con conseguenze importanti per l’agricoltura, la biodiversità e anche sulla vita delle persone. I dati di ARPA Lombardia mostrano, per il periodo compreso tra il 01/06/2022 e il 15/09/2022, valori di temperatura massima particolarmente elevati che hanno superato, nel mese di luglio, i 37 gradi per tre volte nel territorio di Lecco e per due nel territorio di Monza e Brianza. Che sia stata un estate molto calda, è ulteriormente confermato dai confronti con i dati del 2021. Come è possibile osservare dai grafici di seguito riportati, sono pochi i giorni in cui le temperature del 2021 sono risultate più elevate (di >1°) rispetto a quelle del 2022. Ciò è particolarmente evidente per il territorio di Lecco, che nel periodo che si estende dalla seconda settimana di luglio alla prima settimana di agosto mostra incrementi di temperatura che superano i 10°C rispetto all’anno precedente con una punta di 16°C il 4 Agosto 2022. Nel periodo relativo all’emergenza caldo è stato possibile osservare un aumento di accessi al pronto soccorso della popolazione over 64 residente in ATS Brianza. Nel periodo che si estende dal 01 giugno al 31 agosto, l’incremento si è attestato all’11%, passando da una media complessiva giornaliera di 298 accessi nel 2021 a 335 accessi nel 2022 con differenze di rilievo rispetto alla distribuzione per territorio e per giornata. Soprattutto nella provincia di Monza, è interessante osservare come nel periodo compreso tra il 18/07/2022 al 03/08/2022 si evidenziano incrementi ben delineati rispetto all’anno precedente, che arrivano a toccare punte del 42% (01/08/2022) e proprio in questo stesso periodo si concentrano il maggior numero di giornate che il Bollettino Humidex classifica con Disagio Forte. Le linee direttrici seguite per lo sviluppo del Piano Emergenza Caldo 2022 hanno comportato la messa in campo di differenti strategie di azione, sia per quanto attiene il coinvolgimento degli attori interni ed esterni all’azienda, sia per quanto riguarda lo sviluppo di strumenti di accesso alle informazioni. Si è cercato in questo modo di intervenire sul sistema di cure, inteso nel senso più ampio del termine, con l’obiettivo di renderlo maggiormente sensibile e responsivo rispetto la popolazione maggiormente vulnerabile agli effetti delle alte temperature e delle ondate di calore. In sintesi, il Piano Emergenza caldo si è sviluppato all’interno di due ampie aree di azioni:
Le attività informative sono state svolte avendo cura di interessare sia la popolazione generale, sia i gruppi particolari di persone esposte al rischio, favorendo l’accesso alle informazioni e richiamando l’attenzione dei vari attori presenti sul territorio ai rischi connessi alle ondate di calore. Le azioni di sistema sono state finalizzate a favore della popolazione maggiormente esposta ai rischi connessi alle elevate temperature ambientali. In termini generali, la rete dei servizi è stata invitata a mettere in campo azioni di carattere proattivo come modulare la propria attività professionale con riferimento ai fattori rischio connessi alle ondate di calore, monitorare le situazioni ai rischio già conosciute, promuovere reti di supporto sociale e attivare, laddove possibile, interventi specifici (es. consegna dei pasti a domicilio, accompagnamento alle visite mediche) o, in alternativa, orientare il cittadino verso i servizi o le associazioni che possono offrire tale intervento. Il Piano Emergenza Caldo ha previsto anche importanti azioni di sistema quali la definizione della popolazione a rischio, la messa a disposizione di tale elenco ad alcuni attori del sistema di cure (ASST, MMG e Amministrazioni Comunali) e la predisposizione di un sistema di monitoraggio e un Allert inviato alla rete dei servizi territoriali nel caso il Bollettino Humidex abbia segnalato la presenza di un Disagio “Forte” o “Molto Forte” per tre giorni consecutivi. |