Servizi per i Cittadini

SERVIZI SANITARI E SOCIOSANITARI

PROMOZIONE DELLA SALUTE E PREVENZIONE NELLA RETE DIPENDENZE

cuore

L’equipe di promozione della salute, in collaborazione con l’associazione METODI, ha proposto un percorso di formazione sul campo rivolto a tutti gli stake-holder del territorio che si occupano di Dipendenze e aggancio precoce in previsione della costituzione di una rete dipendenze stabile che possa mantenere relazioni fluide tra servizi e progetti.

Il percorso, denominato DISUGUAGLIANZE DI SALUTE, vede la partecipazione delle ASST, del terzo settore, dei comuni, e ha l’obiettivo di

 

 

 

 

  • Condividere buone pratiche e sviluppo di progetti integrati nella promozione della salute attraverso: • la conoscenza dei progetti nell’area delle dipendenze
  • la condivisione delle esperienze
  • l’aumento delle competenze degli operatori nella progettazione di interventi

Di seguito il programma della formazione e la mappa dei partecipanti:

 

PROMOZIONE DELLA SALUTE CON I CONSULTORI FAMILIARI

simbolo

La promozione della salute in ATS Brianza ha una lunga tradizione, fatta di progetti, azioni, convegni dedicati all’empowerment dei cittadini sui diversi temi legati al benessere e alla salute. La scuola con i suoi ragazzi, gli insegnanti, le famiglie è stata al centro di un lungo dibattito che tuttora prosegue attraverso la Rete di Scuole che Promuovono Salute, una rete che vede come valore aggiunto la condivisione di pensieri, azioni, progetti di provata efficacia, condivisione di buone pratiche e che riscopre il valore della solidarietà tra scuole come “atto di salute”. È questa la filosofia che caratterizza anche il processo che ATS ha messo in campo per la stesura di questo manuale che vuole definire “un buon modo” di fare educazione all’affettività e alla sessualità. Il percorso, iniziato nel 2019, ha visto la collaborazione attiva dei Consultori Familiari delle 3 ASST (Monza, Brianza, Lecco), dei Consultori accreditati, dei rappresentanti del mondo scolastico e delle associazioni genitori, accompagnati dagli operatori ATS di promozione della salute. Insieme sono partiti dallo studio della letteratura scientifica, dei documenti OMS, dei programmi regionali, per declinare teoria e azioni secondo i compiti evolutivi dei bambini e degli adolescenti. Collaborando tra loro hanno declinato le unità dei programmi, hanno definito la formazione rivolta agli insegnanti, ai genitori, agli studenti.

 

LIKE: Un modello per l’educazione all’affettività e sessualità per la scuola

like

Il manuale vuole essere una guida per tutti coloro che operano nella scuola e con i genitori su questi temi che, come è ampiamente descritto nelle pagine successive, è centrale nella crescita dei bambini e delle bambine e cruciale nella vita dei preadolescenti e degli adolescenti costituendo un diritto (il diritto ad essere informati ed educati) per le nuove generazioni. Il manuale è introdotto da una corposa parte teorica utile per dare fondamento alle tecniche descritte e per evidenziare la letteratura scientifica da cui la proposta è stata dedotta. Segue la descrizione della formazione docenti, genitori e studenti sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo grado. Per la scuola secondaria di secondo grado il gruppo di lavoro è ancora all’opera. In appendice gli strumenti utili: il progetto, le proposte di attivazione, questionari ecc. utili all’operatore per realizzare gli interventi.

Manuale LIKE

 

a cura di Equipe promozione salute
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per informazioni Dolores Rizzi e Lidia Frattallone
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

INVECCHIAMENTO ATTIVO E IN BUONA SALUTE IN ATS BRIANZA: -

             vecchiIl progetto “Invecchiamento attivo e in buona salute in ATS Brianza-prevenzione delle cronicità” ha quale obiettivo primario quello di promuovere azioni volte a migliorare lo stato di salute del cittadino, in particolar modo dei cronici, attraverso l’incremento della pratica motoria e l’adozione di corretti di stili di vita, favorendo altresì la creazione di forti sinergie tra i diversi attori presenti sul territorio (MMG-Palestre-Gruppi di Cammino-Associazionismo di settore) in un’ottica comune di responsabilità sociale ed equità.

Il progetto prevede che il MMG svolga attività di counselling motivazionale breve per favorire l’adozione dei corretti stili di vita e in particolare indirizzi l’assistito cronico a praticare attività fisica adattata o esercizio fisico adattato attraverso i Gruppi di cammino o le palestre dove è possibile svolgere tali attività (ovvero nelle Palestre che promuovono la salute).

Il progetto si inserisce tra le diverse progettualità di Governo clinico finalizzate alla promozione dei corretti stili di vita per la prevenzione delle cronicità.

Referente dott.ssa Chiarino Resp.SC Igiene Alimenti e Nutrizione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

ALIMENTA GLI ANNI

insalata

La popolazione anziana, di età superiore ai 64 anni, residente nel territorio dell’ATS Brianza rappresenta il 22,7% della popolazione totale residente di cui circa il 11,6% rappresentata da ultra-settantacinquenni. L’indice di vecchiaia è più alto nel distretto di Lecco rispetto a quelli di Vimercate e Monza.  Nel territorio dell’ATS Brianza sono presenti 92 strutture per anziani, di cui 59 RSA, per un totale di 5392 posti letto, e 33 CDI. I dati di letteratura evidenziano che il 5-10% degli anziani che vivono a casa si trovano in condizioni di malnutrizione, la percentuale sale al 25-50% degli anziani istituzionalizzati ed addirittura ad oltre il 50% degli anziani ospedalizzati.

Molti degli anziani che vivono a casa sono assistiti da badanti, spesso stranieri e senza una specifica formazione sia in campo alimentare che assistenziale, cosa che, associata spesso a condizioni di salute e psico-sociali non ottimali, contribuisce ad aumentare il pericolo di malnutrizione. Un’alimentazione corretta, adatta alle peculiarità dell’anziano, è fondamentale per il mantenimento di uno stato nutrizionale soddisfacente e, quindi, un miglior controllo di eventuali patologie croniche.

 

Referente dott.ssa Chiarino Resp.SC Igiene Alimenti e Nutrizione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

IN RETE PER LA SALUTE

inreteperla

Il progetto mira a sviluppare accordi nei diversi ambiti ove è possibile promuovere azioni di sensibilizzazione sui fattori di rischio comportamentali nella fase di presa in carico individuale di pazienti cronici o a rischio, intercettando in ambito sanitario (MMG e ambulatori specialistici) i 2 sottosistemi di popolazione :

-          soggetti con presenza di fattori di rischio (sovrappeso,sedentarietà, tabagismo, ecc.)

-          soggetti con presenza di fattori di rischio e cronicità in fase iniziale

con l’intento di:

  • proporre un miglioramento delle conoscenze dei fattori di rischio comportamentali e favorire competenze per il loro superamento avvalendosi delle reti di offerta territoriali (Gruppi di cammino, Interaziendale disassuefazione tabagica, Alimenti in salute).
  • stimolare la disponibilità al cambiamento dei soggetti secondo tecniche di couselling motivazionale e migliorare la health literacy attraverso campagne di educazione sanitaria mirate al target.

Documento di indirizzo per l’elaborazione di pasti per pazienti affetti da Covid-19

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Materiali

Progetto: "Invecchiamento attivo e in buona salute in ATS Brianza: prevenzione delle cronicità" vetrofaniapalestrenoanno

 poster progetto

 

CONVIVENZA TRA CANI E BAMBINI

convivenza

La convivenza fra cani e bambini è una preziosa opportunità. Gli animali possono diventare i compagni di giochi ma non perdono mai le loro caratteristiche di diversità e abituano il bambino a un rapporto e a una comunicazione soprattutto corporei (carezza, contatto, olfatto, calore, movimento).

I bambini sono vittime frequenti di morsicature dal cane di un parente o di un amico, più di rado di estranei. La finalità è quella di evidenziare gli indiscussi aspetti positivi della interazione cane-bambino a beneficio soprattutto di quest’ultimo, ma anche i rischi di questa convivenza, marginalmente di tipo infettivo o infestivo, ma soprattutto riferibili ad aggressioni con lesioni da morsicatura, come purtroppo le notizie di stampa spesso evidenziano, quando non è stata gestita correttamente la interazione bambino-cane, anche per scarsa capacità del proprietario a leggere il comportamento del proprio animale e a prevenirne comportamenti aggressivi, causati spesso da stress, ansia, irritazione, predazione.

L’ obiettivo è rendere possibile la libera convivenza.

E’ fondamentale che i bambini abbiano informazioni corrette su questi animali: la conoscenza è sempre lo strumento primario poiché le uniche che ricevono sono quelle dai film o dai cartoon ei genitori non sempre sono in grado di fungere da docenti.

Eccellenti progetti coordinati da medici veterinari comportamentisti, in collaborazione con gli insegnanti provvedono a creare le basi per la relazione.

Fra gli obiettivi:

  • Apprezzare la realtà naturale ed etologica in un mondo sempre più virtuale
  • Imparare a comunicare senza spaventare né pretendere troppo
  • Imparare che esistono modi giusti e sbagliati di relazionarsi
  • Imparare le regole e i linguaggi non verbali
  • Le necessità di accudimento e cura stimolano la responsabilizzazione

 

Referente: Dr. Diego Perego - Servizio Igiene Urbana Veterinaria - SIUV

Tel: 0362/304801 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

PER SENTIERI

per sentieri

“Per sentieri” promuove l'attività motoria nella forma del camminare e nei relativi esercizi di preparazione e defaticamento; facilita l’aumento delle competenze di tipo organizzativo per la preparazione alle uscite; favorisce la consapevolezza che progetti complessi possono essere realizzati grazie all’aiuto di altri e alla dimensione del gruppo e con percorsi caratterizzati da una successione di tappe intermedie.

Il progetto mira a tutelare la salute della popolazione afferente ai servizi di cura per le dipendenze attraverso la promozione di stili di vita che riportino l’attenzione al proprio corpo e alle sue potenzialità. E' un'occasione di lavoro sull'unità psicofisica della persona, la avvicina ai temi dell'ambiente e del rispetto della natura, passando dalla conoscenza dei propri limiti corporei, del piacere, della bellezza, del gusto, dell'arte … con uno sguardo anche verso le bellezze storiche.

Referente: Deborah Falsarella -email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Equipe Promozione della Salute Prevenzione

 

 

 

 

 

 

PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE COMUNITA' LOCALI

OBIETTIVI GENERALI DEI PROGRAMMI

Sviluppare sinergia con i Comuni e le Associazioni al fine di incrementare determinanti di salute e ridurre fattori di rischio nella popolazione.

Sostenere processi di rete finalizzati alla stabilizzazione dei cambiamenti organizzativi ed allo sviluppo di empowerment e capacity building in tema di salute degli EELL e degli altri soggetti responsabili di azioni/politiche (Commercio,Ristorazione Pubblica, Trasporti,ecc.)

Equipe Promozione della salute

 

 

Contatti:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

ATS IN MOVIMENTO

Creare un’offerta gratuita di attività fisica consente anche alle famiglie con minori opportunità economiche di praticare sport o attività ludico motoria superando in tal modo eventuali diseguaglianze.

Referente: Stefania Abbiati
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

GRUPPI DI CAMMINOsuola

I Gruppi di cammino rappresentano una opportunità organizzata per aumentare il livello di attività fisica nella popolazione (indicazioni OMS) e contrastare la sedentarietà. Il loro obiettivo è quindi quello di contribuire alla prevenzione delle cronicità, promuovere la cultura di uno stile di vita attivo e sostenere contestualmente fattori di salute psico-sociali individuali e collettivi

Il GdC è un’opportunità per consentire a chi abitualmente non fa attività fisica, di muoversi, stimolato dal fatto di far parte di un gruppo di persone che si frequentano, si cercano, condividono il piacere di camminare insieme chiacchierando tra loro.

Numerose sono le evidenze presenti in letteratura scientifica sull’efficacia dell’attività fisica regolare e di intensità moderata, intesa come quella attività che consente di parlare durante la sua pratica con un modesto incremento della frequenza cardiaca, del respiro e una lieve sudorazione.

I gruppi sono condotti dai walking leaders (guide di cammino) che sono volontari motivati, individuati nella comunità e formati dall’ATS, che si prendono cura della gestione del GdC

L’attività fisica costituisce non solo un vantaggio individuale di miglioramento dello stato di salute, ma diventa anche patrimonio per la comunità sia in termini di spesa sanitaria che sociale.

Referente: Stefania Abbiati

e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

PEDIBUS

piedibus

I PIEDIBUS rappresentano una opportunità organizzata per aumentare il livello di attività fisica e contrastare la sedentarietà nei bambini. Il loro obiettivo è promuovere la cultura di uno stile di vita attivo e sostenere contestualmente fattori di salute psico-sociali individuali e collettivi e quindi contribuire alla prevenzione delle cronicità.

Il Pedibus è un modo sicuro per accompagnare i bambini da casa a scuola lungo percorsi segnalati da apposita cartellonistica.

Il progetto consente ai bambini e ai volontari accompagnatori di praticare quotidianamente l’attività fisica raccomandata per il mantenimento della salute, permette di ridurre il traffico e l’inquinamento atmosferico, di migliorare le conoscenze di educazione civica e stradale, di aumentare la socializzazione fra i partecipanti e supportare la famiglia

Referente: Stefania Abbiati Tel: 0362 304817
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

PALESTRE CHE PROMUOVONO SALUTE

palestre

Il progetto “Invecchiamento attivo e in buona salute in ATS Brianza-prevenzione delle cronicità” ha quale obiettivo primario quello di promuovere azioni volte a migliorare lo stato di salute del cittadino, in particolar modo dei cronici, attraverso l’incremento della pratica motoria e l’adozione di corretti di stili di vita, favorendo altresì la creazione di forti sinergie tra i diversi attori presenti sul territorio (MMG-Palestre-Gruppi di Cammino-Associazionismo di settore) in un’ottica comune di responsabilità sociale ed equità. Il progetto prevede che il MMG svolga attività di counselling motivazionale breve per favorire l’adozione dei corretti stili di vita e in particolare indirizzi l’assistito cronico a praticare attività fisica adattata o esercizio fisico adattato attraverso i Gruppi di cammino o le palestre dove è possibile svolgere tali attività (ovvero nelle Palestre che promuovono la salute). Il progetto si inserisce tra le diverse progettualità di Governo clinico finalizzate alla promozione dei corretti stili di vita per la prevenzione delle cronicità.

 

 

PAUSA PRANZO FUORI CASA

panino

Le imprese di ristorazione (bar, gastronomie, ristoranti, mense aziendali) possono assumere un ruolo importante di promotore per la salute, migliorando l’offerta e orientando il cliente verso opzioni di pasti leggeri per la pausa pranzo.

Il progetto, si pone i seguenti obiettivi:

- promuovere, attraverso la ristorazione pubblica e collettiva, le erogatrici di buoni pasto, l’adozione ed il mantenimento di comportamenti salutari nella popolazione, attraverso la possibilità di offrire pasti/spuntini salutari presso i propri esercizi

- Fornire ai consumatori/esercenti/associazioni indicazioni relative all’offerta di pasti/spuntini salutari attraverso la predisposizione di Linee Guida , materiale informativo e incontri

- Ridurre le disuguaglianze di accesso ad un pasto salutare nei consumatori fuori casa

-Estendere la rete dei protagonisti coinvolti nel progetto attraverso il coinvolgimento e l’adesione degli esercenti della ristorazione, delle associazioni di consumatori e delle associazioni del territorio a qualunque titolo interessate

- Fornire un servizio di consulenza nutrizionale istituzionalizzato agli esercenti/consumatori (l’esperto risponde)

 

Tel: 0362/304816 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

VALORIZZAZIONE DEL CIBO, LOTTA ALLO SPRECO E RECUPERO DELLE ECCEDENZE ALIMENTARI

waste

Progetto trasversale nei diversi setting (mondo del lavoro, scuole, comunità), ha l’obiettivo di fornire ai consumatori/esercenti/cittadini indicazioni per la corretta gestione delle eccedenze alimentari, promuovendo e divulgando buone pratiche che portino a contenere gli scarti e ridurre lo spreco alimentare.

Attualmente sul territorio della ATS Brianza molte sono le iniziative per il contenimento degli scarti alimentari e la corretta gestione/recupero delle eccedenze a favore della popolazione fragile promosse da più soggetti (Associazioni, Comuni, Grande distribuzione organizzata, gestori servizi mensa, pubblici esercizi) oltre che dall’ATS della Brianza; obiettivo dell’UOC IAN è quello di implementare una rete con tali Istituzioni per favorire e divulgare le buone pratiche esistenti e farsi promotore di corrette informazioni e rispetto della normativa di pertinenza.

Referente: Dott.ssa Erika Perri SS Sorveglianza Nutrizionale

NO ALLO SPRECO

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

INCLUSIONE SOCIALE 

inclusione

 Le trasformazioni sociali, culturali, demografiche ed economiche in corso nei contesti urbani del territorio regionale, con picchi di intensità specifica nelle aree metropolitane, hanno contribuito a determinare l’aumento delle persone in difficoltà e in situazione di grave marginalità. Situazione che sembra essersi ulteriormente aggravata nel periodo di pandemia. Questi segmenti di popolazione, non necessariamente riconducibili alle categorie classiche dell’emarginazione e del disagio, originano nuove forme di insicurezza, aumentando la vulnerabilità per una parte della popolazione, producendo processi di frammentazione della comunità e di esclusione sociale. Regione Lombardia, in continuità, con i precedenti bandi attraverso la D.G.R. n.2732/2019 promuove l’attivazione di processi di inclusione sociale a livello della comunità di giovani e adulti a grave rischio di marginalità e disagio sociale, prevedendo il finanziamento per la messa a sistema del modello di intervento regionale riconducibile alle seguenti aree di intervento:

Area “Prevenzione e limitazione dei rischi”: Prevenire comportamenti devianti nonché uso e abuso alcolico e di sostanze psicotrope di giovani e adulti, con azioni che limitino tali rischi, in particolare nei contesti aggregativi. Tale intervento avviene attraverso il “lavoro di strada” con una presenza costante sul territorio, in un’ottica di “ponte” tra la strada ed i servizi.

Area “Aggancio e riduzione del danno”: Azioni di pronto intervento sociale e presa in carico delle situazioni di bisogno determinatesi a seguito di una condizione di precarietà e di emarginazione conclamata, anche per abuso di sostanze, al fine di contenere o ridurre il danno prodotto e avviare percorsi di inclusione sociale. Tale intervento si concretizza mediante l’aggancio in strada o in luogo “neutro” non istituzionalizzato, quale primo contatto con le persone, in condizione di precarietà ed emarginazione conclamata, per indirizzarle o accompagnarle con modalità mirate verso la rete dei servizi. L’obiettivo generale è standardizzare le modalità di intervento nelle Aree Urbane individuate, sistematizzando il quadro degli interventi in una “logica di servizio”, mediante azioni dirette a sostenere le fasce deboli della società al fine di orientarle e accompagnarle in percorsi di rafforzamento personale, favorendone l’inserimento sociale e lavorativo, tramite una risposta ai bisogni primari e prevenendo, laddove necessario, i fattori di rischio derivanti dall’uso o dall’abuso di sostanze legali e/o illegali e da comportamenti devianti.

Le aree urbane individuate nel territorio di ATS Brianza i territori di Brugherio, Cesano Maderno, Desio, Lecco, Limbiate, Lissone, Monza, Seregno e Vimercate Data la natura di tali interventi e in considerazione dei destinatari è fondamentale, in questo momento di emergenza per il contenimento della diffusione del COVID-19, l’attivazione di questa modalità di servizio.

Ente capofila

titolo

area

ambito urbano

partner

Associazione Comunità Nuova Onlus

La rete di Ulisse

aggancio e riduzione del danno

Monza

Cooperativa Lotta Contro l'Emarginazione,ASST Monza , Comune di Monza

Il Gabbiano Associazione Comunità Onlus

Kon-te

aggancio e riduzione del danno

Lecco

Cooperativa sociale L’Arcobaleno,Omnia Language ,Cooperativa il Seme ,Comitato Arci Lecco e Sondrio APS

Il Gabbiano Associazione Comunità Onlus

Manteniamo la rotta

prevenzione e limitazione dei rischi

Lecco

Cooperativa Sociale Sineresi, Cooperativa Sociale Aeris, Comitato Arci Lecco e Sondrio APS

Cooperativa Sociale Carrobiolo 2000

Inside 20.21

prevenzione e limitazione dei rischi

Monza

ASST Monza, Cooperativa Sociale Ex.it, Cooperativa Sociale Aeris , Comune di Monza ,

Cooperativa Sociale Aeris

Allinclusive4

prevenzione e limitazione dei rischi

Vimercate

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale - (ASST) Vimercate , Azienda Speciale Consortile Offertasociale, Cooperativa Sociale Carrobiolo 2000,Il Gabbiano Associazione Comunità Onlus

Atipica Cooperativa Sociale Onlus

Walk the line

prevenzione e limitazione dei rischi

 Seregno

Comune di Seregno ,CSV Monza-Lecco-Sondrio ,Fondazione Eris , Associazione Antes

Referente Andrea Rossi

Equipe promozione salute : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

MIND THE GAP 2.0

slot

Il progetto ha coinvolto gli 8 ambiti territoriali dell’ATS Brianza, che hanno sottoscritto un “Accordo territoriale tra gli Ambiti dell’ATS Brianza, per la sperimentazione di azioni locali di sistema per la prevenzione ed il contrasto al gioco d’azzardo patologico( DGR 1114/2018” – DGR 2609/2020), al fine di realizzare un percorso di lavoro comune, volto a consolidare le azioni e i progetti in essere nei diversi Ambiti, in una logica di “capacity building” e di scambio di buone pratiche territoriali con l’obiettivo di dare continuità, consolidare e potenziare le azioni in stretta connessione con il Piano GAP e la programmazione sociale territoriale. L’azione progettuale volta al rafforzamento e alla promozione di reti di collaborazione istituzionale e al trasferimento di esperienze e buone prassi, con particolare riferimento all’incremento dei Comuni attivati e coordinati sulla tematica del contrasto al gioco d’azzardo patologico, ha implicato il coinvolgimento dei 140 Comuni degli Ambiti Territoriali e Distrettuali ATS Brianza, la presentazione e condivisione delle iniziative nelle Assemblee distrettuali dei Sindaci, in stretto raccordo con gli Uffici di Piano.

Referente Ornella Perego

Equipe promozione salute -Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Maggiori informazioni GAP e dipendenze

 

 

 

 

 

 

 

 

PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO

OBIETTIVI GENERALI DEI PROGRAMMI

Nell’ambito del mondo del lavoro, ATS Brianza attiva iniziative e progetti per promuovere la partecipazione attiva dei luoghi di lavoro in tema di salute collettiva al fine di renderli ambienti favorevoli all’adozione consapevole e alla diffusione di stili di vita salutari e concorrere alla prevenzione delle malattie croniche.
 
PROGRAMMI: 
  • WHP

  • PIANO GAP

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Manuale WHP

LINKEDIN.jpg  

LinkedINseguite la nostra pagina: per voi aggiornamenti sulle ultime novità e tanti eventi gratuiti di promozione della salute. 

 

 

Essere un’Azienda che Promuove Salute: ADERIRE ALLA RETE WHP - WORKPLACE HEALTH PROMOTION

WHPCos’è il WHP

Il progetto WHP è un'iniziativa europea nata per supportare le imprese che credono che investire sulla salute e sul benessere dei dipendenti sia fondamentale per la crescita sana dell’Impresa stessa e, nel contempo, una responsabilità nei confronti della comunità.

Il programma WHP (Workplace Health Promotion) “Luogo di lavoro che Promuove Salute” si fonda sui principi della Promozione della Salute negli ambienti di lavoro (WHO-World  Health Organization). Nasce per supportare le imprese che credono che investire sulla salute e sul benessere dei dipendenti sia fondamentale per la crescita sana dell’Impresa stessa e, nel contempo, una responsabilità nei confronti della comunità

Il Programma è riconosciuto dal Ministero della Salute - “Guadagnare Salute. Rendere facili le scelte salutari” ed è realizzato anche grazie al partenariato con ​Fondazione Sodalitas Confindustria Lombardia.

 Manuale WHP

 Video Luoghi di lavoro che promuovono salute - Rete WHP

Quali sono gli obiettivi

Il Programma “Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia” si fonda sul modello promosso dall’OMS e ha, come obiettivo prioritario, quello di promuovere cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro, al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari, concorrendo inoltre alla prevenzione delle malattie croniche.

 

Le buone pratiche

1Aderendo al Programma, il datore di lavoro si impegna ad adottare le buone pratiche raccomandate, coerentemente a quanto emerso dal “Profilo di salute” nel proprio contesto, nell’ambito del percorso di miglioramento caratterizzato dal processo partecipato che coinvolge i lavoratori e favorisce l’empowerment individuale e la capacity building organizzativa

 

 

 

 

 

 

 

 

Aree tematiche

Sono 6 le aree tematiche in base alle quali le aziende decidono di programmare gli interventi di promozione della salute:

 

1. PRATICHE PER FAVORIRE L’ADOZIONE COMPETENTE E CONSAPEVOLE DI COMPORTAMENTI ALIMENTARI SALUTARI

                                                                                     

2. PRATICHE PER FAVORIRE
L’ADOZIONE COMPETENTE E CONSAPEVOLE DI UNO STILE DI VITA ATTIVO

                   

 

 

3. PRATICHE PER CREARE UN “AMBIENTE LIBERO DAL FUMO”E INCENTIVARE LA CESSAZIONE TABAGICA


 

 

                  
 

4. PRATICHE PER IL CONTRASTO A COMPORTAMENTI ADDITIVI 

(alcol, droghe, gioco d’azzardo)

                                                                                            

 

5. PRATICHE TRASVERSALI

A TUTTE LE ALTRE AREE


 

 

6. ALTRE PRATICHE- Conciliazione vita-lavoro, Welfare,
Responsabilità Sociale d’Impresa,
Adesione a comportamenti
preventivi

 

 

 

Ulteriori strumenti sono reperibili al link:

Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia (regione.lombardia.it)

Equità

Le Pratiche devono essere contestualizzate in coerenza con quanto emerso dal “Profilo di Salute” e quindi applicate così da contrastare le disuguaglianze che potrebbero determinarsi nella loro adozione

“Equità in promozione della salute “significa fare in modo che siano i bisogni delle persone ad orientare la distribuzione delle opportunità̀ per il conseguimento del benessere”. Questo implica che tutte le persone devono poter avere le stesse opportunità di migliorare e preservare la propria salute, in virtù di un accesso equo e giusto alle risorse per la salute (Health Promotion Glossary© World Health Organization 1998, Traduzione a cura di DoRS)” 

(PROGRAMMA Luoghi di lavoro che promuovono salute RETE WHP LOMBARDIA MANUALE OPERATIVO)

Cosa fa l’Azienda

L’Azienda che aderisce al programma, col supporto di ATS Brianza, attraverso semplici e graduali cambiamenti organizzativi, e in un processo partecipativo, si impegna a realizzare un percorso di miglioramento che porterà alla realizzazione di un contesto lavorativo favorevole alla diffusione di stili di vita salutari, incoraggiando l’adozione di scelte positive per la salute.

Quanto è impegnativo

2L’impegno dell’Azienda dipende dall’analisi del contesto lavorativo e dalla pianificazione delle buone pratiche consigliate dal MANUALE WHP e/o da ATS, in un’ottica di sostenibilità, equità e appropriatezza per l’Azienda.

Il percorso è semplice e graduale e l’Azienda ha un’ampia scelta di buone pratiche da cui iniziare.

 

 

 

 

 

 

Cosa si richiede all’azienda

Sul portale Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia (regione.lombardia.it) “Aderire alla rete WHP”, è richiesta la compilazione delle aree:

  • Iscrizione (solo la prima volta)
  • Profilo di salute (solo la prima volta)
  • Pianificazione (Annuale)
  • Rendicontazione (annuale)

L’Azienda mette in atto le buone pratiche scelte per l’anno in corso.

Gli operatori ATS forniscono l’orientamento metodologico e organizzativo, il materiale, la consulenza, se richiesto, e propongono iniziative di Promozione della Salute.

Quali vantaggi per l’Azienda?

  • Miglioramento della salute dei lavoratori e acquisizione di sani stili di vita da riportare anche nelle famiglie.
  • Miglioramento del clima aziendale e maggior serenità
  • Incremento del senso di appartenenza e sostegno da pare dell’Azienda.
  • Miglioramento della partecipazione e della collaborazione fra le varie figure
  • Aumento del prestigio dell’Azienda, che offre un’immagine positiva di soggetto che si prende cura dei lavoratori.

Di conseguenza:

  • Riduzione dell’assenteismo
  • Riduzione del turnover
  • Aumento della produttività
  • Riduzione dei costi di assistenza sanitaria/assicurativa

Ogni anno l’Azienda che attua il programma viene premiata dall’ATS con l’attestato di “Luogo di lavoro che promuove salute” - Rete WHP Lombardia.

Chi può aderire

TUTTE le aziende private e pubbliche, le cooperative, le associazioni, enti, Istituzioni, multinazionali, le microimprese…

Tutte le realtà lavorative del territorio, senza vincoli di numero di dipendenti ed estensione dell’Impresa.

Quanto costa?

L’adesione è gratuita

Nella maggior parte dei casi, la realizzazione delle Buone Pratiche non comporta costi eccessivi o non ne comporta affatto.

Come si aderisce al progetto?

Basta contattare gli operatori di ATS Brianza: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Oppure iscrivendosi direttamente sul sito: www.promozionesalute.regione.lombardia.it

(Comunicare comunque l’avvenuta iscrizione ad ATS)

 

Referenti ATS

Stefania Abbiati 0362 304817Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Patrizia Benenati 039 3940255 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Deborah Falsarella0362 483242  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  (Area Alimentazione)

PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO

OBIETTIVI GENERALI DEI PROGRAMMI

Nell’ambito del mondo del lavoro, ATS Brianza attiva iniziative e progetti per promuovere la partecipazione attiva dei luoghi di lavoro in tema di salute collettiva al fine di renderli ambienti favorevoli all’adozione consapevole e alla diffusione di stili di vita salutari e concorrere alla prevenzione delle malattie croniche.
 
PROGRAMMI: 
  • WHP

  • PIANO GAP

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LINKEDIN.jpg  

LinkedINseguite la nostra pagina: per voi aggiornamenti sulle ultime novità e tanti eventi gratuiti di promozione della salute. 

 

 

Essere un’Azienda che Promuove Salute: ADERIRE ALLA RETE WHP - WORKPLACE HEALTH PROMOTION

WHPCos’è il WHP

Il progetto WHP è un'iniziativa europea nata per supportare le imprese che credono che investire sulla salute e sul benessere dei dipendenti sia fondamentale per la crescita sana dell’Impresa stessa e, nel contempo, una responsabilità nei confronti della comunità.

Il programma WHP (Workplace Health Promotion) “Luogo di lavoro che Promuove Salute” si fonda sui principi della Promozione della Salute negli ambienti di lavoro (WHO-World  Health Organization). Nasce per supportare le imprese che credono che investire sulla salute e sul benessere dei dipendenti sia fondamentale per la crescita sana dell’Impresa stessa e, nel contempo, una responsabilità nei confronti della comunità

Il Programma è riconosciuto dal Ministero della Salute - “Guadagnare Salute. Rendere facili le scelte salutari” ed è realizzato anche grazie al partenariato con ​Fondazione Sodalitas Confindustria Lombardia.

 Manuale WHP

Quali sono gli obiettivi

Il Programma “Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia” si fonda sul modello promosso dall’OMS e ha, come obiettivo prioritario, quello di promuovere cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro, al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari, concorrendo inoltre alla prevenzione delle malattie croniche.

 

Le buone pratiche

1Aderendo al Programma, il datore di lavoro si impegna ad adottare le buone pratiche raccomandate, coerentemente a quanto emerso dal “Profilo di salute” nel proprio contesto, nell’ambito del percorso di miglioramento caratterizzato dal processo partecipato che coinvolge i lavoratori e favorisce l’empowerment individuale e la capacity building organizzativa

 

 

 

 

 

 

 

 

Aree tematiche

Sono 6 le aree tematiche in base alle quali le aziende decidono di programmare gli interventi di promozione della salute:

 

1. PRATICHE PER FAVORIRE L’ADOZIONE COMPETENTE E CONSAPEVOLE DI COMPORTAMENTI ALIMENTARI SALUTARI

                                                                                     

2. PRATICHE PER FAVORIRE
L’ADOZIONE COMPETENTE E CONSAPEVOLE DI UNO STILE DI VITA ATTIVO

                   

 

 

3. PRATICHE PER CREARE UN “AMBIENTE LIBERO DAL FUMO”E INCENTIVARE LA CESSAZIONE TABAGICA


 

 

                  
 

4. PRATICHE PER IL CONTRASTO A COMPORTAMENTI ADDITIVI 

(alcol, droghe, gioco d’azzardo)

                                                                                            

 

5. PRATICHE TRASVERSALI

A TUTTE LE ALTRE AREE


 

 

6. ALTRE PRATICHE- Conciliazione vita-lavoro, Welfare,
Responsabilità Sociale d’Impresa,
Adesione a comportamenti
preventivi

 

 

 

Ulteriori strumenti sono reperibili al link:

Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia (regione.lombardia.it)

Equità

Le Pratiche devono essere contestualizzate in coerenza con quanto emerso dal “Profilo di Salute” e quindi applicate così da contrastare le disuguaglianze che potrebbero determinarsi nella loro adozione

“Equità in promozione della salute “significa fare in modo che siano i bisogni delle persone ad orientare la distribuzione delle opportunità̀ per il conseguimento del benessere”. Questo implica che tutte le persone devono poter avere le stesse opportunità di migliorare e preservare la propria salute, in virtù di un accesso equo e giusto alle risorse per la salute (Health Promotion Glossary© World Health Organization 1998, Traduzione a cura di DoRS)” 

(PROGRAMMA Luoghi di lavoro che promuovono salute RETE WHP LOMBARDIA MANUALE OPERATIVO)

Cosa fa l’Azienda

L’Azienda che aderisce al programma, col supporto di ATS Brianza, attraverso semplici e graduali cambiamenti organizzativi, e in un processo partecipativo, si impegna a realizzare un percorso di miglioramento che porterà alla realizzazione di un contesto lavorativo favorevole alla diffusione di stili di vita salutari, incoraggiando l’adozione di scelte positive per la salute.

Quanto è impegnativo

2L’impegno dell’Azienda dipende dall’analisi del contesto lavorativo e dalla pianificazione delle buone pratiche consigliate dal MANUALE WHP e/o da ATS, in un’ottica di sostenibilità, equità e appropriatezza per l’Azienda.

Il percorso è semplice e graduale e l’Azienda ha un’ampia scelta di buone pratiche da cui iniziare.

 

 

 

 

 

 

Cosa si richiede all’azienda

Sul portale Luoghi di lavoro che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia (regione.lombardia.it) “Aderire alla rete WHP”, è richiesta la compilazione delle aree:

  • Iscrizione (solo la prima volta)
  • Profilo di salute (solo la prima volta)
  • Pianificazione (Annuale)
  • Rendicontazione (annuale)

L’Azienda mette in atto le buone pratiche scelte per l’anno in corso.

Gli operatori ATS forniscono l’orientamento metodologico e organizzativo, il materiale, la consulenza, se richiesto, e propongono iniziative di Promozione della Salute.

Quali vantaggi per l’Azienda?

  • Miglioramento della salute dei lavoratori e acquisizione di sani stili di vita da riportare anche nelle famiglie.
  • Miglioramento del clima aziendale e maggior serenità
  • Incremento del senso di appartenenza e sostegno da pare dell’Azienda.
  • Miglioramento della partecipazione e della collaborazione fra le varie figure
  • Aumento del prestigio dell’Azienda, che offre un’immagine positiva di soggetto che si prende cura dei lavoratori.

Di conseguenza:

  • Riduzione dell’assenteismo
  • Riduzione del turnover
  • Aumento della produttività
  • Riduzione dei costi di assistenza sanitaria/assicurativa

Ogni anno l’Azienda che attua il programma viene premiata dall’ATS con l’attestato di “Luogo di lavoro che promuove salute” - Rete WHP Lombardia.

Chi può aderire

TUTTE le aziende private e pubbliche, le cooperative, le associazioni, enti, Istituzioni, multinazionali, le microimprese…

Tutte le realtà lavorative del territorio, senza vincoli di numero di dipendenti ed estensione dell’Impresa.

Quanto costa?

L’adesione è gratuita

Nella maggior parte dei casi, la realizzazione delle Buone Pratiche non comporta costi eccessivi o non ne comporta affatto.

Come si aderisce al progetto?

Basta contattare gli operatori di ATS Brianza: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Oppure iscrivendosi direttamente sul sito: www.promozionesalute.regione.lombardia.it

(Comunicare comunque l’avvenuta iscrizione ad ATS)

 

Referenti ATS

Stefania Abbiati 0362 304817Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Patrizia Benenati 039 3940255 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Deborah Falsarella0362 483242  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  (Area Alimentazione)

 PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLA SCUOLA

Promuovere la salute significa fare in modo che le persone sappiano come fare per migliorare la propria salute e abbiano l’opportunità di farlo (Carta di Ottawa)

Nell’ambito scolastico, ATS Brianza attiva iniziative e progetti per promuovere cambiamenti organizzativi nelle scuole al fine di incrementare determinanti di salute e ridurre fattori di rischio al fine di

  • implementare programmi regionali di formazione degli Insegnanti
  • sostenere processi di rete e promuovere l’adesione delle scuole alla Rete regionale SPS (quale strumento di diffusione del modello di approccio integrato e stabilizzazione dei cambiamenti organizzativi) 

 

              SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (SPS)
     
    ARGONAUTI DELLA SALUTE - Percorso per Docenti Referenti Salute
     
    LIFE SKILL TRAINING – SCUOLA PRIMARIA
     
    LIFE SKILL TRAINING – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
     
    PEER EDUCATION A SCUOLA
     
    FAMILY SKILLS 
     
    LIKE - Un modello per l’educazione all’affettività e sessualità per la scuola
     
    EMOZIONI IN GIOCO
     
    LIFE SKILL CAMP PER ADOLESCENTI
     
    UNPLUGGED
     
    PIEDIBUS

Sottocategorie

 Anziani

La Struttura Semplice, Servizi Area Anziani, all’interno del Dipartimento Programmazione per l'integrazione delle Prestazioni Sociosanitarie con quelle Sociali (PIPSS), svolge attività di:

- raccordo con le ASST/Enti Erogatori accreditati/ Ambiti territoriali, per gli adempimenti  relativi alla realizzazione di quanto previsto dalle diverse Misure Innovative (RSA Aperta, Residenzialità Assistita per Anziani, Residenzialità Assistita Religiosi) promosse da Regione Lombardia in favore delle persone anziane  fragili e delle loro famiglie, al fine di supportare le attività di cura e assistenza per ritardare il più possibile l’istituzionalizzazione e consentire la permanenza al domicilio dell'anziano,

- definizione di progettualità e interventi per la presa in carico di soggetti anziani, condizioni clinico assistenziali complesse, demenze, stati vegetativi

- collaborazione con Associazioni di Volontariato e del Terzo Settore che fungono da supporto alle fasce sociali più deboli, come quelle degli anziani, soprattutto in situazione di fragilità, integrandosi con gli interventi istituzionali.

SC Area Anziani (ats-brianza.it)

sezione Accreditamento delle Strutture Sanitarie

Ultimo aggiornamento: 23/11/2024

Nome
Amministratore di sostegno

Categoria
Persone con disabilità, anziani, persone con importanti fragilità

Descrizione
L’Amministrazione di Sostegno è un istituto per la tutela delle persone fragili introdotto con la legge 9 gennaio 2004, n.6.
L’Amministratore di Sostegno viene nominato per accompagnare, assistere, rappresentare e proteggere una persona (chiamata beneficiario) che manca in tutto o in parte di autonomia nel compimento di determinati atti. E’ legato al beneficiario da vincoli di solidarietà e fiducia.
 
Chi può fare l’Amministratore di Sostegno?
• una persona designata dal beneficiario o dal genitore
• un familiare
• un volontario o un professionista ritenuto idoneo dal Giudice Tutelare
• il legale rappresentante (o un suo delegato) di un’associazione, di una fondazione, di un’organizzazione di volontariato
• l’amministratore dell’Ente locale
• l’operatore socio-sanitario che non abbia in cura o in carico il beneficiario.
 

 
Chi può presentare il ricorso per la nomina?
La domanda (ricorso), da depositarsi in Tribunale per la nomina dell’Amministratore di Sostegno, può essere presentata da:
• beneficiario stesso
• coniuge
• persona stabilmente convivente
• parenti entro il quarto grado (figli, genitori, fratelli, nonni, zii, cugini)
• affini entro il secondo grado (suoceri, generi, nuore, cognati)
• operatori di servizi socio-sanitari
• tutore o curatore
• Pubblico Ministero
 
Chi sceglie l’Amministratore di Sostegno?
L’Amministratore di Sostegno è scelto dal Giudice Tutelare che tiene conto esclusivamente della tutela e degli interessi del beneficiario.
Il suo nominativo può essere segnalato dal beneficiario o dalle persone che presentano ricorso.
 
Quali atti compie l’Amministratore di Sostegno?
L’Amministratore di Sostegno compie gli atti che sono specificati nel decreto di nomina e che possono riguardare:
• la cura del beneficiario (sostegno nella gestione di attività ordinarie; scelta e gestione di collaboratori familiari; proposta e scelta della collocazione abitativa in struttura residenziale; consenso informato)
• la gestione del suo patrimonio (es. riscossione della pensione, pagamento dell’affitto, di tasse e bollette per utenze, gestione dei risparmi)
• il rendiconto annuale al Giudice Tutelare.
 
L’Amministratore di Sostegno può agire in nome e per conto del beneficiario o supportarlo nelle scelte che può compiere, tenendo conto dei suoi desideri, delle sue aspirazioni e delle sue possibilità, operando sulla base di un vincolo di fiducia che lo lega allo stesso.
 
L’Amministratore di Sostegno deve:
• conoscere e comprendere le aspirazioni, i bisogni, e le esigenze del beneficiario
• evitare atti o scelte che possono rivelarsi dannosi al beneficiario
• agire con diligenza e cura
• informare il beneficiario sugli atti da compiere, confrontarsi con lui e, in caso di disaccordo, informarne il Giudice
• mantenere un rapporto di collaborazione con i Servizi coinvolti.
 
Quanto dura la carica di Amministratore di Sostegno?
Se è un familiare, non ci sono limiti di durata del suo incarico.
Se non è un familiare, la durata del suo incarico può essere precisata nel decreto di nomina e comunque non vi è obbligo di prosecuzione oltre i dieci anni.
L’Amministratore di Sostegno può essere esonerato dall’ufficio, anche su sua richiesta, per amministrazione eccessivamente gravosa e può essere sostituito con altro amministratore. Può essere rimosso o sospeso dall’ufficio se sia stato negligente o inadeguato nell’adempimento dei compiti o abbia abusato dei suoi poteri.
La legge non prevede un compenso economico per le prestazioni svolte dall'Amministratore di Sostegno.
 

 

Per informazioni:

Per gli Ambiti Territoriali di Monza e Vimercate si rimanda al seguente link:

www.tribunale.monza.giustizia.it, cliccare : “servizi per il cittadino”; quindi cliccare “sportelli territoriali per la volontaria giurisdizione”

 

Per l’ Ambito Territoriale di Lecco 

SPORTELLO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO DI LECCO

Lo Sportello riceve tutti i venerdì dalle 15.30 alle 17.30 presso la sede dell'Unione Italiana Ciechi, Corso Matteotti 3/a - Lecco. Lo Sportello è gestito dalla Federazione Coordinamento Handicap Lecco.

Si accede allo sportello tramite appuntamento da fissare attraverso:

Ufficio Protezione Giuridica – ASST di Lecco
tel. 039/9514505 - 039/9514533

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orari: Lunedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00 Martedì dalle 14.00 alle 16.00

 

SPORTELLO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO DI LECCO (GLAS)

Lo Sportello riceve indicativamente tutti i sabati dalle 09.00 alle 12.00 e indicativamente i martedì dalle 15.00 alle 17.30 presso la sede AVIS Viale Montegrappa, 8 - Lecco. Lo Sportello è gestito da volontari amministratori di sostegno e fornisce un aiuto solo per la compilazione e verifica del resoconto.

Si accede allo sportello tramite appuntamento da fissare attraverso:

Ufficio Protezione Giuridica – ASST di Lecco
tel. 039/9514505 - 039/9514533

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orari: Lunedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00 Martedì dalle 14.00 alle 16.00

 

SPORTELLO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO di PADERNO D’ADDA

Lo Sportello di Paderno d’Adda è aperto il primo ed il terzo venerdì del mese dalle 9.00 alle ore 12.00 presso la sede AUSER di Paderno d'Adda in piazza Vittoria n. 4 - Paderno d'Adda. Lo Sportello è gestito a cura dell’Associazione Auser di Paderno d’Adda.

Si accede allo sportello tramite appuntamento da fissare attraverso: 

Ufficio Protezione Giuridica – ASST di Lecco
tel. 039/9514505 - 039/9514533
e-mail: protezionegiuridica@asst-lecco.it

Orari: Lunedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00 Martedì dalle 14.00 alle 16.00

 

 

 

 

 

 

 

 

La medicina convenzionata,  la scelta del medico di medicina generale e del pediatra di famiglia, il rilascio delle tessere di esenzione per patologia o per malattie rare previste dalla legislazione, le certificazioni necessarie per la prescizione di particolari farmaci (piano terapeutico) sono di competenza degli sportelli di scelta e revoca delle ASST.

 

Sportelli  di scelta e revoca delle ASST

 

Uffici per l'estero
 
 
ASST Lecco Uffici per l'estero  Lecco 
Per appuntamenti e informazioni è possibile telefonare al numero 0341 281271 negli stessi orari di apertura
oppure inviare un’email a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
L’ufficio estero è aperto il MARTEDI’ e GIOVEDI’ mattina dalle 9.30 alle 12.00
SOLO PREVIO APPUNTAMENTO per: 
- Iscrizione di cittadini stranieri MUNITI di modelli rilasciati da istituzioni estere 
- Richieste di autorizzazione per ricoveri di alta specializzazione all’estero 
 

Fascicolo Sanitario Elettronico (regione.lombardia.it) 

Con il FSE è possibile gestire: esenzioni, cambio medico, prenotazioni, pagamenti, rinnovo assistenza sanitaria temporanea, attivare l'invio di ricette via SMS.

 

locandina conciliazione1

concilizione 1  vista la nostra pagina Instagramconciliazione ats qr code       

 

Conciliazione famiglia-lavoro

Nell’attuale scenario sociale e sociosanitario Regione Lombardia ritiene imprescindibile collocare al centro delle proprie politiche la persona e la famiglia, la Giunta Regionale, in continuità con la Delibera X/1081/2013, ha approvato la DGR 2398 del 11.11.2019 ad oggetto “POLITICHE DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA CON I TEMPI LAVORATIVI: APPROVAZIONE LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DEI PIANI TERRITORIALI 2020-2023

1.Descrizione del procedimento

Cos’è la conciliazione vita-lavoro?

La conciliazione vita-lavoro è un variegato sistema d’interventi rivolti ai cittadini di Regione Lombardia per aiutare le persone e le famiglie a coniugare le esigenze della vita lavorativa con quelle della vita privata. La conciliazione vita privata-vita professionale è indirizzata ai lavoratori e si concretizza attraverso la collaborazione tra persone, famiglie, enti no profit e istituzioni pubbliche, sistema impresa e parti sociali.

Come si attua?

Regione Lombardia per l’attuazione delle politiche di conciliazione segue una visione fortemente relazionale. Infatti, in collaborazione con le ATS, ha sostenuto e sostiene l’attivazione di Reti Territoriali a cui hanno aderito soggetti appartenenti a mondi diversi (socio-assistenziale ed economico). Ciò ha permesso di valorizzare la dimensione territoriale più vicina alle esigenze delle famiglie e delle imprese con la possibilità di progettare interventi in base alla valutazione delle specifiche necessità locali e mediante il coinvolgimento nella programmazione di una molteplicità di attori economici e sociali.

Tramite la Rete Territoriale, Regione Lombardia, intende sostenere la costruzione e lo sviluppo di un coerente sistema di politiche e di azioni integrative volte a favorire i seguenti obiettivi:

  • Potenziare il benessere della comunità e la competitività del sistema economico territoriale;
  • Migliorare il benessere all’interno del nucleo famigliare, con particolare riferimento alla condivisione dei compiti di cura e ad un migliore bilanciamento dei tempi della famiglia con quelli lavorativi;
  • Sostenere la libera partecipazione al mercato del lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici gravati da compiti di cura dei familiari;
  • Facilitare la diffusione di buone pratiche e della cultura in tema di conciliazione, delle politiche dei tempi, del secondo welfare, della valorizzazione del personale, della organizzazione del lavoro;
  • Favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

 Nel territorio dell’ ATS della Brianza attualmente la Rete Territoriale Unificata conta circa 120 enti.

Per informazioni rivolgersi agli operatori del Dipartimento PIPSS dell’ATS della Brianza dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00  ai seguenti numeri telefonici:

Clara Camerin Tel. 0341/482395  

Oppure è possibile scrivere a casella di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Inoltre, è possibile consultare la pagina Facebook dell’ATS della Brianza e la pagina Instagram conciliazione_ats_brian

Qui l'elenco dei soggetti rete conciliazione

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

2.   Unità organizzative responsabili dell'istruttoria

DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE PER L’INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIOSANITARIE CON QUELLE SOCIALI

Viale Elvezia, 2 - 20900 Monza - Telefono: 039/23841

Corso Carlo Alberto, 120 – 23900 Lecco – Telefono: 0341/482395

3. Ufficio del procedimento

 SC Famiglia e Fragilità - SS Servizi per la Famiglia (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Viale Elvezia, 2 - 20900 Monza - Telefono: 039/2384

4.   Modalità con le quali gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso

Per avere informazioni rivolgersi agli operatori del Dipartimento PIPSS dell’ATS della Brianza dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00  ai seguenti numeri telefonici:

Clara Camerin Tel. 0341/482395  

Oppure è possibile scrivere a casella di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Inoltre, è possibile consultare la pagina Facebook dell’ATS della Brianza e la pagina Instagram conciliazione _ats_brianza.

5.   Procedimenti per i quali il provvedimento dell'amministrazione può essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato ovvero il procedimento può concludersi con il silenzio-assenso dell'amministrazione

Non previsto

6.  Strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale

L’ATS Brianza garantisce idonei strumenti di tutela sia amministrativa che giurisdizionale nel rispetto della normativa vigente.

Ai sensi della normativa vigente, atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese, e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati ai sensi dell’art. 12 della l. n. 241/1990, di importo superiore a mille euro sono pubblicati sul sito ATS sezione “Amministrazione trasparente” ( https://www.ats-brianza.it/it/amministrazione-trasparente.html).

7.  Link di accesso al servizio on line

Non previsto

8.  Modalità per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari:

Non previsto

9.  Nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo

Il responsabile della gestione del procedimento è individuato nel Responsabile della SC Famiglia e Fragilità - SS Servizi per la Famiglia (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) , limitatamente alle attività localizzate nell’area territoriale di sua competenza. L’esercizio del potere sostitutivo può essere richiesto qualora entro i termini di legge non sia stato adottato il provvedimento amministrativo, laddove non vige la regola del silenzio/assenso, con richiesta motivata indirizzata al Direttore del Dipartimento della Programmazione per l’Integrazione delle prestazioni sociosanitarie con quelle sociali.

10.  Uffici ai quali rivolgersi per informazioni, orari e modalità di accesso con indicazione degli indirizzi, recapiti telefonici e caselle di posta elettronica istituzionale a cui presentare le istanze

Dipartimento PIPSS dell’ATS della Brianza

dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00

Clara Camerin 0341/482395  

Oppure è possibile scrivere a casella di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ultimo aggiornamento: 23/11/2024

Cure domiciliari

Le Cure Domiciliari, delle quali l’’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) rappresenta la modalità più diffusa, si colloca nella rete dei servizi sociosanitari e ha lo scopo di garantire alle persone in condizione di fragilità prestazioni sociosanitarie “integrate” e “a domicilio”, anche in contesti di residenzialità individuale/collettiva, alternativa alla propria casa, eletti dalla persona a dimora abituale.

Le prestazioni, declinate all’interno del piano di assistenza individuale, vengono  erogate da personale qualificato ed in possesso degli specifici titoli professionali, e sono complementari e non sostitutive del caregiver familiare. Le prestazioni vengono fornite da professionisti sanitari ( es: medici, infermieri, operatori tecnici della riabilitazione quali fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti,  ecc.) ed operatori di supporto (ausiliare socio assistenziale, operatore sociosanitario ecc.) che vanno a  sostenere e/o integrare l’attività di cura svolta dalla famiglia, ma che non si sostituisce alla stessa.

Esempi di interventi offerti: medicazioni, prelievi ematici, sostituzione di catetere vescicale, gestione accessi vascolari e stomie, trattamenti riabilitativi, cure palliative.

Le prestazioni sono erogate in forma integrata, con il supporto del medico di famiglia (medico di medicina generale o pediatra) e con l’ausilio dei servizi sociali dei comuni, previa valutazione multidimensionale.

L’ADI è rivolta, come definito dalla Regione, con decreto n. 6032/12, a persone in situazione di fragilità caratterizzate dalla presenza di:

  • una situazione di non autosufficienza parziale o totale, di carattere temporaneo o definitivo;
  • una condizione di non deambulabilità e di non trasportabilità presso presidi sanitari ambulatoriali in grado di rispondere ai bisogni della persona;
  • una rete familiare e/o formale o informale di supporto;
  • condizioni abitative che garantiscano la praticabilità dell’assistenza, acquisite anche a seguito di azioni necessarie per il superamento di eventuali fattori ostativi (esempio: abbattimento di barriere architettoniche).

Tra i destinatari dell’ADI sono comprese le persone nella fase terminale della vita, che necessitano di cure palliative domiciliari, non riconducibili alla tipologia di utenza assistibile mediante la cosiddetta ospedalizzazione domiciliare, ai sensi della DGR 24 aprile 2008, n. 7180 ed eventuali successive integrazioni.

 

MODALITÀ DI ACCESSO per le modalità di accesso si rimanda al link Monza o Lecco


Area fragilità e cure domiciliari – Provincia di  M0NZA BRIANZA

Area fragilità e cure domiciliari – Provincia di LECCO

 

 

TERMINE MASSIMO IN GIORNI PER LA CONCLUSIONE

L’erogazione delle prestazioni avviene entro 72 ore  fatto salve urgenze, su segnalazione del medico.  

 

Disabili e Valutazione Fragilità

In questa pagina è possibile trovare i servizi dedicati ad una fascia di popolazione (i soggetti stessi e le loro famiglie) estremamente fragile che necessita di interventi e servizi specifici, non erogati per la totalità della popolazione.
Obiettivi principali dei servizi competenti sono la tutela della salute dei disabili attraverso la promozione di un sistema integrato di interventi con lo scopo di sviluppare al massimo le potenzialità residue, favorire l’integrazione sociale dei soggetti disabili e sostenere le famiglie e la tutela della salute degli anziani attraverso lo sviluppo di diversi percorsi assistenziali tra loro integrati che ritardino il più possibile l’istituzionalizzazione sostenendo ed aiutando le famiglie.

 Rete dei servizi socio sanitari

 

 

DISABILITA' SENSORIALE

 

DSA  DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO -  ALUNNO CON CONDIZIONI DI DISABILITA'

 

 

dopo_di_noi.png “DopoDiNoi”, il percorso di emancipazione dalla famiglia d’origine per le persone con disabilità
   
Locandina LombardiaLIS  Servizio di video interpretariato in LIS                                                          
   
         header LFA

Informazioni per persone con disabilità - Regione Lombardia

Spazio Disabilita

 

pgi0052Il medico ed il Pediatra di famiglia

Indicazioni a seguito di Coronavirus:

Per qualsiasi necessità inerente l' attività del proprio medico di medicina generale o pediatra  (visita, prescrizioni, giorni di malattia...) l'accesso all'ambulatorio deve avvenire solo dopo contatto telefonico. Il medico, qualora lo ritenesse necessario, comunicherà all'assisitito le modalità di accesso (giorno e ora).

Anche per il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) è necessario il contatto telefonico prima di recarsi in ambulatorio. 

 

Il medico di famiglia (medico di medicina generale) e il pediatra di famiglia sono figure centrali nel sistema sanitario regionale,sono capillarmente diffusi nel territorio e proprio per questo costituiscono il punto di primo contatto e quindi un riferimento per il cittadino.
Alla base della scelta del cittadino c’è un rapporto di fiducia: questo deriva dal fatto che il medico di medicina generale/il pediatra di famiglia sono il riferimento della famiglia e dell’assistito.

 

 

Attività assicurate dal medico di medicina generale

  • Visite ambulatoriali, negli orari definiti e resi noti sul sito di ATS Brianza
  • Visite domiciliari, anche all’interno di attività programmate . Di norma, se ritenuta appropriata la richiesta, il medico garantisce la visita domiciliare nel corso della giornata, se la richiesta perviene entro le ore dieci; se invece la richiesta perviene dopo le ore dieci, il medico garantisce la visita domiciliare  entro le ore dodici del giorno successivo.
  • Prescrizione di farmaci, secondo la normativa vigente . Le prescrizioni di farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, fatte salve diverse disposizioni di legge, hanno validità di 1 mese, a partire dalla data del rilascio.
  • Prescrizione di prestazioni specialistiche (visite, esami strumentali o accertamenti di laboratorio, cure termali), secondo la normativa vigente.
    Proposta di ricovero
  • Rilascio di certificazioni gratuite :
    - certificazione ai fini dell’astensione dal lavoro per malattia;
    - certificazione di malattia del bambino, ai fini dell'astensione dal lavoro del genitore;
    - certificazione di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche in ambito scolastico e     
      solo per le fasi successive a quelle di Istituto e quindi per gli alunni selezionati.
  • Rilascio di certificazioni a pagamento :
    -    certificati di idoneità all'attività sportiva non agonistica o ludico-motoria
    -    certificati per la domanda di invalidità civile
    -    certificati ad uso assicurativo o medico-legale
    -    certificati di buona salute per scuole estive, campeggi, zone climatiche
    -    certificati di idoneità per soggiorni marini o montani
    Tutti gli altri certificati non compresi fra quelli gratuiti.

Attività assicurate dal pediatra di famiglia

  • Nei primi anni di vita, controlli periodici dello sviluppo fisico e psicomotorio (bilanci di salute) e test di screening per alcune patologie ed in determinate fasce d’età (deficit uditivi e visivi); in occasione dei bilanci di salute il pediatra affronta con la famiglia anche specifici argomenti di educazione sanitaria.
  • Per alcune patologie, attivazione di un programma di sorveglianza ambulatoriale a cadenze definite.
  • Prescrizione di farmaci, secondo la normativa vigente.  Le prescrizioni di farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, fatte salve diverse disposizioni di legge, hanno validità di 1 mese, a partire dalla data del rilascio.
  • Prescrizione di prestazioni specialistiche (visite, esami strumentali o accertamenti di laboratorio, cure termali), secondo la normativa vigente.
  • Proposta di ricovero
  • Rilascio di certificazioni gratuite :
    - certificazione di malattia del bambino, ai fini dell'astensione dal lavoro del genitore;;
    - certificazione di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche in ambito scolastico e     
      solo per le fasi successive a quelle di Istituto e quindi per gli alunni selezionati.
  • Rilascio di certificazioni a pagamento :
    -       certificati di idoneità all'attività sportiva non agonistica o ludico-motoria
    -    certificati per la domanda di invalidità civile
    -    certificati ad uso assicurativo o medico-legale
    -    certificati di buona salute per scuole estive, campeggi, zone climatiche
    -    certificati di idoneità per soggiorni marini o montani
    Tutti gli altri certificati non compresi fra quelli gratuiti.

 

I medici di medicina generale e i pediatri di famiglia possono effettuare altre prestazioni oltre a quelle sopra elencate, quali ad esempio le medicazioni, la rimozione di punti di sutura, alcune vaccinazioni, il tampone faringeo.

I medici di medicina generale e i pediatri di famiglia curano la tenuta e l’aggiornamento di una scheda sanitaria individuale dell’assistito, anche informatizzata, acquisendo il consenso dell’assistito e dei genitori in caso di minore, secondo quanto previsto dalla normativa per il trattamento dei dati.

E’ importante precisare che la prescrizione di prestazioni specialistiche può essere effettuata non solo dal medico di medicina generale e dal pediatra di famiglia, ma anche dal medico specialista che opera in una struttura pubblica (a livello ambulatoriale od ospedaliero), in un Istituto di ricovero a carattere scientifico, o in una struttura accreditata e contratto.
La prescrizione da parte del medico specialista è dovuta quando lo stesso reputi opportuno prescrivere ulteriori accertamenti o visite specialistiche o quando ravveda la necessità di seguire il paziente nel tempo, dando indicazioni sugli esami da effettuarsi prima della visita successiva.
La prescrizione da parte del medico specialista è dovuta anche al momento della dimissione per un ricovero, nel caso sia necessario effettuare ulteriori esami o visite programmate nel breve o medio periodo.

Certificazioni rilasciate dal medico   

Scelta del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Famiglia

Tutti i cittadini residenti nei Comuni di ATS della Brianza hanno diritto ad avere, gratuitamente, l'assistenza sanitaria di base, prestata dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Famiglia .

  • Dove si effettua la scelta del medico di medicina generale o del pediatra di famiglia :

1. presso uno degli sportelli dell’Ufficio Scelta e Revoca  della Azienda Socio Sanitaria Territoriale competente ( qui le sedi ) . Il cittadino potrà iscriversi negli elenchi di uno dei medici disponibili per l’ambito territoriale di residenza, purché il medico scelto non abbia superato il “tetto” massimo di assistiti iscrivibili.

Per l’iscrizione allo sportello, è necessario presentarsi con :
autocertificazione di residenza
tessera sanitaria
in caso di scelta per i propri familiari o non familiari conviventi, presentarsi muniti di delega, tessera sanitaria del assistito e copia del documento d’identità.
in caso di neonato: codice fiscale e  certificato di nascita, oppure dichiarazione sostitutiva.

2. on-line,  con carta CRS-SISS sul sito https://www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it/ .

Questa modalità è prevista solo per effettuare il cambio di scelta del medico

Regione Lombardia - Cambia il medico online
Elenco e indirizzi medici e pediatri ATS della Brianza

3. in tutte le farmacie 

  • La “scelta in deroga” al massimale del medico

Il figlio, il coniuge e il convivente dell’assistito già in carico ad un medico di medicina generale, purché anagraficamente facenti parte del medesimo nucleo familiare, possono effettuare la scelta a favore dello stesso medico, anche in deroga al massimale e alla quota individuale definiti per il numero degli assistiti iscrivibili con quel medico. Le scelte in deroga non possono superare, in nessun caso, il 5% del massimale individuale del medico (esempio: massimale 1500 quota massima raggiungibile 1575).

La scelta in deroga non è richiesta per il rinnovo dell'iscrizione agli iscritti a termine (ancorché scaduto).

  • La“scelta in deroga “di medico di medicina generale o di pediatra di famiglia che operano in ambito territoriale diverso da quello di ATS Brianza

In alcuni casi è possibile l'iscrizione di un cittadino, residente nel territorio di ATS della Brianza, negli elenchi di un medico o di un pediatra che operano in un ambito territoriale diverso.

La domanda va presentata allo sportello dell’Ufficio Scelta e Revoca della ASST competente, con la seguente documentazione:

  1. modulo "domanda di scelta in deroga medicina generale" o modulo "domanda di scelta in deroga pediatria"
  2. dichiarazione di accettazione da parte del medico

A seguito della valutazione della pratica, viene espresso parere favorevole o non favorevole all’iscrizione, di cui il cittadino riceve comunicazione al proprio domicilio o via e-mail.

  • La nuova scelta in caso di cessazione dell’attività da parte del medico o del pediatra

In caso di cessazione dell’attività del medico o del pediatra (per pensionamento, trasferimento, decesso, altro) l’assistito riceve, al proprio domicilio, una comunicazione con indicazione a rivolgersi allo sportello dell’Ufficio Scelta e Revoca, per l’iscrizione negli elenchi di altro medico, secondo le modalità descritte al paragrafo “Scelta del Medico di medicina Generale e del Pediatra di Famiglia”.

Nel caso in cui non vi siano medici con posti sufficienti per acquisire nuove scelte, nella comunicazione inviata al domicilio viene precisato all’assistito che un medico con incarico provvisorio garantirà l’assistenza, in attesa della nomina definitiva del nuovo medico. Gli assistiti potranno usufruire dell’assistenza del medico incaricato, senza operare nessuna scelta.

  • La“scelta in deroga “di medico medicina generale o di pediatra di famiglia da parte di cittadini non residenti nell’ambito territoriale di ATS  Brianza

L'iscrizione, negli elenchi di un medico o di un pediatra che operano nel territorio di ATS della Brianza, di un cittadino residente nel territorio di un’altra ATS di Regione Lombardia è possibile nelle seguenti situazioni:

-      Continuità di cura per patologia cronica documentata e/o invalidità civile;
-      Vicinanza e migliore viabilità per accedere all'ambulatorio del medico richiesto;
-      Prosecuzione del rapporto fiduciario (solo per medico che operi in ambito territoriale limitrofo);
-      Lavoro/ studio

La domanda va presentata allo sportello dell’Ufficio Scelta e Revoca della ASST competente, con la seguente documentazione:

  1. modulo "domanda di scelta in deroga medicina generale" o modulo "domanda di scelta in deroga pediatria"
  2. dichiarazione di accettazione da parte del medico

A seguito della valutazione della pratica, viene espresso parere favorevole o non favorevole all’iscrizione, del quale il cittadino riceve comunicazione al proprio domicilio, o via e-mail.

  •  Scelta e rinnovo del medico per i cittadini che dimorano abitualmente in una ASL/ATS diversa da quella di residenza 

E’ possibile l’assegnazione temporanea di Medico di Medicina Generale oppure Pediatra in caso di domiciliazione per motivi di lavoro, studio, salute da indicare in modo dettagliato sul modulo apposito.

Se provenienti da altra regione è necessario allegare il documento di revoca rilasciato dalla ASL di assistenza.

Con iscrizione scaduta, potranno rinnovare l’iscrizione negli elenchi dello stesso medico, anche se il massimale è già stato raggiunto.

In questo caso, non è richiesta la pratica di scelta in deroga.

  • Revoca del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Famiglia

L’assistito, o i genitori dell’assistito in caso di minore, possono revocare, in ogni momento, la scelta a suo tempo fatta, iscrivendosi negli elenchi di un altro medico di medicina generale o pediatra di famiglia.

Anche per la revoca e per la nuova iscrizione, è necessario presentarsi muniti della tessera sanitaria.

Invalidità civile

La domanda di invalidità civile e il certificato medico vanno presentati in forma telematica direttamente all'INPS

  • 1. DEFINIZIONE
  • 2. GRADO DI INVALIDITA’
  • 3. TEMPI E MODALITA’ DI VISITA, ITER DI RICONOSCIMENTO
  • 4. BENEFICI

 

Definizione di invalido civile

L’art.2 della Legge 30 marzo 1971, n. 118, definisce invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite…, che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di diciotto anni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.

Ai soli fini dell’assistenza socio – sanitaria e della concessione dell’indennità di accompagnamento, sono considerati invalidi civili i soggetti ultrassessantacinquenni che si trovino nella situazione di difficoltà previste per i minorenni (art. 6 del decreto legislativo 23 novembre 1988, n. 509).Sono esclusi gli invalidi di guerra, gli invalidi del lavoro e gli invalidi per servizio, nonché i ciechi civili e i sordi, per i quali provvedono altre leggi.

.

Grado di invalidità

Il grado di invalidità è determinato in base ad apposita Tabella approvata con Decreto del Ministro della Sanità 05 febbraio 1992.

La Legge considera diverse soglie di invalidità, in corrispondenza delle quali prevede diversi benefici.

La soglia minima è quella di un terzo, che, come si è detto, è richiesta per la qualifica di invalido civile.

Con tale grado di invalidità si ha diritto alle prestazioni protesiche e ortopediche.

La soglia del 46% è prevista per l’iscrizione nelle liste speciali per l’assunzione obbligatoria al lavoro.

La soglia del 67% consente il diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.

Ai fini delle provvidenze economiche, invece, si richiede un grado di invalidità maggiore e cioè:

  • di almeno il 74% per cento per il diritto all’assegno mensile in qualità di invalido parziale, fatti salvi i requisiti previsti dalla normativa (reddito …)
  • del 100% per il diritto alla pensione di inabilità in qualità di invalido totale e, ove si tratti di soggetti non deambulanti e non autosufficienti, per il diritto all’indennità di accompagnamento

Sono esenti dalle visite di controllo i soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti inclusi i soggetti affetti da sindrome da talidomide con riconoscimento dell’indennità di accompagnamento o di comunicazione, ai sensi del DM 2 agosto 2007, fatti salvi i requisiti previsti dalla normativa (presenza agli atti di documentazione sanitaria rilasciata da struttura pubblica o privata accreditata)

 

Tempi e modalità di visita, iter di riconoscimento

A decorrere dal 1° gennaio 2010 le domande per il riconoscimento dell’invalidità civile, l’attestazione di persona portatrice di handicap, di cieco civile, di sordo e disabilità vanno presentate all’INPS esclusivamente in via telematica previa compilazione telematica del certificato medico introduttivo che attesti le infermità invalidanti.

Per l’avvio della pratica bisogna

  • rivolgersi ad un medico certificatore (medici di base, specialisti ospedaleri, ecc...) che compilerà un certificato online, introduttivo alla domanda per il riconoscimento dello stato invalidante. Il Certificato medico ha una validità di 90 giorni.
  • inoltrare la domanda online autonomamente o tramite gli Enti di Patronato o Associazioni di Categorie.

La data per l’effettuazione delle visite ordinarie sarà fissata entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda; qualora non fosse possibile fissare la visita entro l’arco temporale massimo, a causa di indisponibilità di date, verrà in seguito comunicato l’appuntamento tramite le modalità sopra riportate. L’accertamento dell’invalidità per i soggetti con patologia oncologica viene effettuata entro 15 giorni dalla domanda dell’interessato ai sensi della Legge 9 Marzo 2006 N.80, con rilascio di verbale provvisorio e diritto immediato dei relativi benefici derivanti.
Il cittadino può farsi assistere, durante la visita, dal suo medico di fiducia.

In caso di assenza alla visita, il cittadino verrà comunque nuovamente convocato. La mancata presentazione anche alla successiva visita sarà considerata a tutti gli effetti come una rinuncia alla domanda, con perdita di efficacia della stessa;

Le richieste di accertamento domiciliare devono essere inoltrate sempre per via telematica e opportunamente documentate dal medico certificatore, in quanto possono avvenire solo quando esiste l’obiettiva e motivata impossibilità al trasporto, cioè “quando il paziente sia nelle condizioni di subire danno alla salute o dolore intenso o disagio grave e prolungato per il trasporto dal domicilio fino alla sede ordinaria di riunione della Commissione Medica Integrata”. Al momento dell’accertamento domiciliare è importante che la malattia sofferta dall’interessato sia opportunamente documentata con certificazione sanitaria specialistica predisposta in fotocopia per il ritiro. Gli accertamenti domiciliari, approvati dalla Commissione, verranno effettuati in rapporto alle date di presentazione delle domande. il cittadino sarà informato della data e dell'ora stabilita per la visita domiciliare;

L’INPS trasmette, in tempo reale e in via telematica, le domande alle ASL.

La visita medica avverrà presso il Distretto socio – sanitario di appartenenza, da parte delle Commissioni mediche ASL, integrate da un medico dell’INPS quale componente effettivo.

La redazione del verbale informatico avviene contestualmente alla visita alla quale seguirà l’invio telematico del verbale all’INPS.

La validazione e la notifica del verbale è in carico all’INPS.

La fase concessoria nei casi di riconoscimento di un grado d’ invalidità civile uguale o superiore al 74% o di indennità di frequenza per minore non deambulante, cecità e sordità è in carico all’INPS.

Ogni cambio di residenza e/o domicilio con pratica in corso devono essere tempestivamente comunicate ad ASL (Distretto di riferimento) e INPS (numero verde 803164).

Nel caso di decesso (valutazione post mortem) del richiedente il riconoscimento dello status di invalido civile, cieco civile o di sordo, le Commissioni Mediche Integrate, possono su formale domanda degli eredi che dovrà essere presentata avvalendosi della modulistica INPS scaricabile dal sito INPS ( www.inps.it ) procedere all’accertamento sanitario in presenza di documentazione medica rilasciata da strutture pubbliche o convenzionate in data antecedente al decesso, comprovanti in modo certo l’esistenza dell’infermità e tali da consentire la formulazione di una esatta diagnosi e di un compiuto e motivato giudizio medico legale.

Per verifica stato della pratica , richiesta copia del verbale e ogni altra informazione è possibile:

  • contattare il numero verde 803164, attivo 24 ore
  • collegarsi al sito INPS: www.inps.it.
  • Recarsi agli sportelli INPS il Lunedì-Mercoledì-Venerdì dalle 8,30 alle 12,30

 

Benefici per invalidi civili

 

ETA’ PERCENTUALE MINIMA BENEFICI ECONOMICI
ESENZIONE
TASSE
SCOLASTICHE
UNIVERSITA’
FORNITURE
PROTESICHE

AUSILI TECNICI
COLLOCAMENTO
OBBLIGATORIO
AGEVOLAZIONI
UTILIZZO MEZZI
PUBBLICI E PRIVATI
ESENZIONE
TICKET
ULTRA 65    Difficoltà lievi: 34% - 66% NO SI
Difficoltà medio-gravi: 67% - 99% NO SI SI
Difficoltà gravi 100% NO SI SI SI
Difficoltà gravi 100%:
- con impossibilità a deambulare senza accompagnatore
- con impossibilità di compiere gli atti della vita quotidiana
Indennità di Accompagnamento  SI SI SI
18 - 65      34% NO SI NO
46% NO SI SI NO
67% NO SI SI SI SI
74% Assegno mensile di assistenza SI SI SI SI SI
100%
Con impossibilità a deambulare senza accompagnatore
Pensione di inabilità SI SI SI SI SI
100%
Con impossibilità di compiere gli atti della vita quotidiana
Indennità di
Accompagnamento
SI SI SI SI SI
MINORI


Con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età Indennità mensile
di frequenze
SI SI SI SI
Con impossibilità a deambulare senza accompagnatore Indennità di
Accompagnamento
SI SI SI SI
Con impossibilità di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita Indennità di Accompagnamento SI SI SI SI
Con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi Tutte le età
Pensione
Indennità speciale
SI SI SI SI
CIECHI Assoluto Dalla maggiore età
Pensione

Tutte le età
Indennità di accompagnamento

SI SI SI SI
SORDI Età 18 – 65
Pensione
Tutte le età
Indennità di comunicazione
SI SI SI SI


Per ogni ulteriore informazione è possibile consultare il sito INPS: www.inps.it e contattare il numero verde INPS 803164, attivo 24 ore.

ACCESSO DIRETTO A TUTTE LE INFORMAZIONI RELATIVE ALL'INVALIDITA' CIVILE - INPS

 

 

Le sedi operative del Servizio sul territorio

Provincia  di LECCO

Provincia di MONZA BRIANZA

 

 

 

 


 
 

Il ticket ammonta:
• a 25 euro per la visita specialistica erogata in Pronto Soccorso, comprese eventuali altre prestazioni diagnostico-terapeutiche;
• a un massimo di 36 euro per ricetta per le prestazioni ambulatoriali a cui si  una quota variabile per ricetta (da zero a 30 euro), proporzionale al valore delle prestazioni richieste (ogni ricetta non può contenere più di 8 prestazioni della stessa branca specialistica) ;
• a un massimo di 2 euro a confezione e di 4 euro a ricetta per i farmaci.
• a € 50 per ciclo di cura per l'assistenza termale, se non esente, oppure € 3,10 se esente parziale o nessuna quota se esente totale.


ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL TICKET

 

Assistenza Protesica - ASST

In materia di protesica e integrativa, come definito dalle norme regionali vigenti, a cominciare dalla Legge n.23/2015 “Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)” e s.m.i., sono confermate  in capo al Servizio Farmaceutico le attività inerenti l’autorizzazione e accreditamento di fornitori e prescrittori di protesi e ausili (Protesica Maggiore), la fornitura di alimenti senza glutine (negozi e GDO), la verifica e controllo dell’erogato al fine di garantire al cittadino un percorso “sicuro” in risposta al bisogno di salute e nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (DPCM 2017- Nuovi LEA) e competenze in materia di assistenza integrativa e dispositivi monouso relativamente alle forniture erogate dalle farmacie tramite l’ausilio del programma informatico Webcare.

 

Assistenza Protesica-Integrativa

A seguito dell’entrata in vigore della Legge 23/2015 di Riforma del Servizio Sanitario Lombardo ed al conseguente riassetto organizzativo del territorio in Agenzie di Tutela della Salute (ATS) ed Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST), anche le attività inerenti la presa in carico dei bisogni di salute del cittadino hanno subito una variazione di competenza, migrando dalle ex ASL alle ASST.

In riferimento all’assistenza protesica ed integrativa, Regione Lombardia ha emanato diverse note operative di transizione fino a stabilire in via definitiva la redistribuzione delle competenze tra ATS e ASST (DGR n. 6917 del 24/07/2017)

ATS svolge attività di “coordinamento” nel recepire e attuare le indicazioni regionali; nel predisporre le convenzioni di accordo per l’erogazione dei presidi, ausili ed alimenti; nel monitoraggio della spesa; nel ricercare modalità operative meglio rispondenti ai bisogni dell’utenza; nell’individuare modalità operative da condividere con le ASST.

ASST è responsabile delle attività attinenti alla valutazione ed attivazione delle forniture (verifica degli aventi diritto, autorizzazione delle forniture, attivazione dei Piani Fornitura)

Rientrano nelle competenze della dell’assistenza protesica – Integrativa, gli ausili e le protesi ricomprese nel DM 332/99 e nel DPCM 12/01/2017.

Eventuali forniture prescritte per gli Utenti con solo domicilio sanitario nel territorio ATS perchè residenti fuori REGIONE Lombardia, possono essere autorizzate ed erogate dai servizi competenti delle ASST solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte dei servizi sanitari competenti dell’ASL afferente al comune di residenza dell’Utente stesso.

 

Forniture di ausili per stomie (placche e sacche)

Gli aventi diritto sono gli Utenti portatori di colon, ileo, uro-stomia (DM332/1999 e DPCM 12/01/2017)

La prima Prescrizione e/o modifica degli ausili necessari all’Utente deve essere compilata da un Medico specialista Ospedaliero di struttura pubblica o privata accreditata operante nelle strutture riconosciute da Regione Lombardia e indicate nella nota n.22117 del 11/06/2019.

Al Medico di Medicina Generale è data la possibilità di rinnovare le forniture dei loro assistiti attestando la permanenza del bisogno in assenza di modifiche al prodotto prescritto.

Competono ai servizi protesici dell’ambito territoriale di residenza dell’Utente (Uff.Ausili/Protesi delle ASST) le attività di verifica, di autorizzazione e di attivazione delle forniture. La tipologia dei prodotti e le quantità autorizzabili sono quelle previste dal DM332/1999 e dal DPCM 12/01/2017.

L’Erogazione dei prodotti avviene per il tramite delle Farmacie al pubblico con cadenza mensile

La validità della prescrizione e del Piano Fornitura è di massimo 12 mesi.

 

Fornitura di ausili per incontinenza a raccolta (cateteri e sacche)

Gli aventi diritto sono gli Utenti con vescica neurologica, allettati con incontinenza urinaria stabilizzata a rischio di lesioni da decubito (DM332/1999 e DPCM 12/01/2017).

La prima Prescrizione, la modifica e il rinnovo degli ausili necessari all’Utente può essere compilata dal Medico specialista Ospedaliero di struttura pubblica o privata accreditata oppure dal Medico di Medicina Generale e Pediatra di Famiglia.

La fornitura di cateteri per auto-cateterismo sono prescrivibili in prima fornitura solo dal Medico Specialista ospedaliero.

Competono ai servizi protesici dell’ambito territoriale di residenza dell’Utente (Uff.Ausili/Protesi delle ASST) le attività di verifica, di autorizzazione e di attivazione delle forniture. La tipologia dei prodotti e le quantità autorizzabili sono quelle previste dal DM332/1999 e dal DPCM 12/01/2017

L’erogazione dei dispositivi medici con cadenza mensile, può avvenire per il tramite delle Farmacie al pubblico oppure direttamente dalla Farmacia ospedaliera dell’ASST in base alla tipologia di prodotto e al canale di distribuzione previsto della normativa vigente.

La validità della prescrizione e del Piano Fornitura è di massimo 12 mesi.

 

Fornitura di diagnostici per Diabetici

Gli aventi diritto sono gli Utenti con certificata esenzione per patologia Diabetica e per alcune Malattie Rare indicate nell’allegato 3 del DPCM 12/01/2017

La prima Prescrizione, la modifica e il rinnovo dei dispositivi necessari all’Utente può essere compilata da:

  • Medico Diabetologo di struttura pubblica o privata accreditata operante nelle strutture riconosciute da Regione Lombardia nota n 26283 del 18/07/2019 (Centro Prescrittori)
  • Medici ospedalieri di struttura pubblica o privata accreditata operanti presso Centri per la cura della Malattia Rara oggetto di fornitura e riconosciuti da Regione Lombardia;
  • Medici di Medicina generale e Pediatri di Famiglia

Competono ai servizi protesici dell’ambito territoriale di residenza dell’Utente (Uff.Ausili/Protesi delle ASST) le attività di verifica, di autorizzazione e l’attivazione delle forniture. Le quantità di strisce e lancette per l’auto controllo glicemico autorizzabili sono indicate dalla normativa Regionale (DGR n.7/8694 del 2002 riconfermate con nota RL n.24020 del 2019).

L’erogazione dei dispositivi medici può avvenire per il tramite delle Farmacie al pubblico (per i dispositivi di automonitoraggio) come da DGR XI/1300/2019 , oppure per distribuzione diretta da parte dei servizi protesici territoriali per microinfusori e/o monitoraggio continuo della glicemia.

L’erogazione della Fornitura avviene con frequenza mensile in farmacia; trimestrale per la distribuzione diretta dai servizi protesici

La validità della prescrizione e del Piano Fornitura è di massimo 36 mesi.

 

Protesica maggiore ed ausili ad assorbenza (pannolini)

Agli utenti affetti da particolari patologie che causano disabilità e necessitano di forniture di ausili protesici personalizzati come: protesi d’arto, protesi oculari, apparecchi acustici, busto ortopedico, calzature ortopediche, carrozzina, sistemi di postura, ausili per la comunicazione, ausili per la vista, ecc.;

oppure di ausili per l’assistenza e la gestione a domicilio come: letto ortopedico, materasso antidecubito, solleva persone, carrozzina di serie, sedia per wc e doccia, rialzo per wc, ecc.

oppure che necessita di ausili ad assorbenza per incontinenza stabilizzata devono rivolgersi direttamente agli uffici Ausili/Protesi della ASST territorialmente competente, consultando i siti ufficiali:

                              

 

Recapiti servizi protesica ASST BRIANZA (area territoriale provincia Monza Brianza)

Recapiti servizi protesica ASST LECCO (area territoriale provincia di Lecco)