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Istanza di Controperizia e controversia - articoli 7 e 8 del d.lgs. 21 aprile 2021, n. 27
DESCRIZIONE DELLA PRESTAZIONE
La finalità dell’istituto della controperizia è garantire all'operatore dei settori di cui al comma 1 dell’art. 2 del d.lgs. n. 27/2021 s.m.i (di seguito operatore), i cui prodotti siano stati sottoposti a controllo ufficiale mediante campionamento con esito sfavorevole, la possibilità di riesaminare le registrazioni relative alle attività svolte dal momento del campionamento fino all’emissione del rapporto di prova per la specifica analisi o diagnosi. Tale riesame ha lo scopo di valutare l’affidabilità del risultato e, in caso di incertezze, consentire la richiesta di una rivalutazione, attivando l’istituto della controversia documentale e, se necessario, di quella analitica.
L'operatore può presentare istanza di controperizia entro 15 giorni dalla comunicazione dell'esito sfavorevole del campione, come previsto dall’art. 7, comma 5, del D.Lgs. n. 27/2021 s.m.i.
COSTO PER L’UTENTE E MODALITA’ DI VERSAMENTO:
È prevista una sola tariffa per la controversia, ai sensi dell’articolo 8 del D.Lgs. n. 27/2021 s.m.i., qualora l'operatore richieda all'Istituto Superiore di Sanità il riesame documentale dell'analisi, della prova o della diagnosi iniziale e, se necessario, ulteriori analisi, prove o diagnosi.
La tariffa è stabilita dall'allegato 3, sezione 3, del D.Lgs. n. 32/2021 s.m.i.
DENOMINAZIONE DEI SERVIZI - UFFICI COMPETENTI CON INDIRIZZI / RECAPITI TELEFONICI / ORARI DI APERTURA
5. Nome del responsabile del procedimento
Il responsabile della gestione del procedimento è individuato nel Responsabile/Dirigente della Struttura Semplice competente.
MODALITA' DI ACCESSO
L’istanza deve essere trasmessa all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Utilizzando i moduli:
TERMINE MASSIMO IN GIORNI PER LA CONCLUSIONE
Il tempo di evasione è di 30 giorni dal protocollo in ingresso della richiesta, tenuto conto delle eventuali interruzioni.
N.B.: La presentazione di documentazione incompleta interrompe i termini e la richiesta di integrazione è inviata alla ditta dalla SS competente tramite pec
SOGGETTO A CUI È ATTRIBUITO IN CASO DI INERZIA IL POTERE SOSTITUTIVO
responsabile del SS Sicurezza Alimentare
Modalità: invio di una e-mail all'indirizzo di posta elettronica. Si richiede di evidenziare: 1) oggetto della richiesta; 2) nominativi delle persone della ATS già contattate con indicazione della richiesta; 3) Tempi di attesa per la mancata risposta alla precedente richiesta; 4) Nome e Cognome; 5) numero di telefono; 6) e-mail.
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P.M.P. Stress lavoro correlato
I rischi psicosociali e lo Stress Lavoro-Correlato rappresentano una delle sfide principali con cui è necessario confrontarsi nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro in quanto hanno considerevoli ripercussioni sulla salute dei lavoratori ma anche su quella delle imprese. I rischi psicosociali e lo stress devono essere valutati e gestiti come qualsiasi altro rischio per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro. Lo Stress Lavoro-Correlato è una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che gli individui non si sentono in grado di corrispondere alle performances richieste o alle aspettative.
Regione Lombardia, aderendo al Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, ha stabilito nel Programma Predefinito relativo allo Stress Lavoro Correlato (SLC) obiettivi ed azioni che intendono contribuire all’accrescimento e al miglioramento complessivo del sistema di gestione del rischio SLC, ponendo attenzione anche al tema delle violenze ed aggressioni nei luoghi di lavoro.
Sono state definite le Linee Giuda (DGW D.d.s 20 dicembre 2023 – n. 20428) per l’attivazione del Piano Mirato di Prevenzione Stress Lavoro Correlato a valenza Regionale, con indicazione a ciascuna ATS di applicare le indicazioni della Linea Guida assicurando un controllo modulato in assistenza e vigilanza conforme nell’intero territorio.
Il Piano Mirato si compone di diverse fasi:
- Selezione settore produttivo e aziende da coinvolgere nel PMP;
- Presentazione strumenti e modalità di compilazione della Scheda di autovalutazione da parte dei componenti del Ta.Te di ATS Brianza;
- Compilazione scheda di autovalutazione da parte di tutte le aziende scelte e analisi dei dati ricevuti;
- Selezione di un campione di strutture, su cui effettuare la verifica dei contenuti delle schede di autovalutazione;
- Report con restituzione dei risultati e delle azioni di miglioramento possibili.
Nella logica di voler assicurare la massima efficacia, l’intervento si propone di considerare il coinvolgimento di quei settori/aziende che non sono stati interessati da altri piani mirati con riguardo ad attività di monitoraggio e vigilanza per fattori infortunistici e/o per la salute occupazionale. Dal momento che nell’ambito della prima indagine europea nelle aziende sui rischi nuovi ed emergenti si è evidenziato come i rischi psicosociali siano un fattore critico nei seguenti settori: socio-sanitario, scuola, pubblica amministrazione, immobiliare, bancario, trasporti/logistica, attività commerciali (GDO) e hotel/ristorazione/catering (HORECA). Le indicazioni ricevute dal tavolo Tecnico Regionale sono state quelle di focalizzarsi su questi settori.
Per questo motivo ATS Brianza ha deciso di rivolgere il PMP alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO).
Per facilitare la fruizione dei materiali inerenti la gestione dello SLC, Regione Lombardia ha costituito un archivio documentale aggiornato, accessibile a tutte le figure della prevenzione e sicurezza e da tutti i soggetti interessati.
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IL LINK PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE È ATTIVO: https://forms.office.com/pages/responsepage.aspx?id=9pLP3npSv0CTRbqAf6Qvq97xDtskAGRFuBzwbxyI7oZUNEswUlZWMlhNU0I3OEZXVkVGU1RHWTBEUS4u
Materiale utile
- Archivio documentazione su rischio stress lavoro-correlato e rischi psicosociali (regione.lombardia.it)
- D.G. Welfare - D.d.s. 20 dicembre 2023 - n. 20428 Approvazione documento «Linee guida per l'attivazione del piano mirato di prevenzione stress lavoro correlato a valenza regionale da realizzare a cura delle ATS
- D.G. Welfare - D.d.s. 13 marzo 2023 - n. 3520 Approvazione documento «Piano mirato di prevenzione del rischio stress lavoro-correlato. Criteri per l’individuazione dei settori produttivi e dei gruppi di aziende»
- Slide presentazione webinar 13 febbraio 2024
- Lista vigilanza Piano Mirato Stress Lavoro Correlato.
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P.M.P. SB ADI
Regione Lombardia ha avviato un Piano Mirato di Prevenzione che coinvolge le 8 ATS Lombarde sul Sovraccarico Biomeccanico (SB) nei lavoratori del servizio di Assistenza Domiciliare. Il PMP è rivolto agli Enti Gestori accreditati sul territorio lombardo all’esercizio del servizio di Assistenza Domiciliare.
Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP 2020-2025), identifica il Piano Mirato di Prevenzione come strumento operativo per organizzare le azioni di supporto al processo di valutazione dei rischi e di organizzazione delle attività di prevenzione e protezione.
La necessità di avviare un Piano Mirato di Prevenzione rivolto a questa fattispecie di attività deriva dai dati relativi a numerosi studi che evidenziano, negli/lle operatori/rici ADI, un eccesso di patologie da sovraccarico biomeccanico tre volte più elevato rispetto ai colleghi/ghe ospedalieri/e.
Nel caso del PMP rivolto all’ADI, che si svolgerà nel periodo 2024-2025, il progetto prevede
1. richiesta di compilazione della scheda di autovalutazione da parte degli enti gestori tramite servey dedicata
2. coinvolgimento di uno/due ente/i gestore/i per ogni ATS in uno studio pilota con compilazione di questionario da parte degli operatori al fine di ricostruire la “giornata modale”
3. valutazione clinico-anamnestica degli operatori coinvolti nello studio pilota da parte di operatori sanitari di ATS
4. fase di vigilanza da parte di ATS su un campione di enti gestori
5. restituzione dei risultati agli enti gestori
Eventuali richieste di chiarimenti possono essere trasmessi, per ATS Brianza, al seguente indirizzo di posta elettronica:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Fasi attuazione PMP
- Lettera invito Enti Gestori
- Scheda Autovalutazione
- Checklist per profili (progetto pilota)
- Decreto MSK
- Slide presentate Webinar 13 febbraio 2024
- Evento 9 Aprile 2024 - Presentazione attività Propedeutiche all'attivazione del PMP RSB in ADI
- Presentazione Piano Mirato - 10/10/2024
- Modalità di analisi del rischio da SB negli operatori dell’assistenza domiciliare - 10/10/2024
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VOLTURA PER L'UTILIZZO DI LOCALI DI ALTEZZA NETTA INFERIORE A 3 METRI
1. Descrizione del procedimento
Richieste di Voltura ai sensi dell’art. 63 c. 1 all. IV punto 1.2.4 D.L.gs. 09 aprile 2008 n. 81.
La voltura dell'autorizzazione in deroga all'allegato 4 punto 1.2.4. del D.Lgs 81/08, è ammessa solo quando si tratta semplicemente di un cambio di Ragione Sociale.
Altre informazioni utili
RICHIEDENTE: datore di lavoro.
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALL’ISTANZA DI VOLTURA EX ART. 63 DEL D.L.gs. 81/08:
1) autocertificazione che nulla è stato modificato nella struttura e nella lavorazione;
2) copia documento di identità (in corso di validità) del richiedente;
3) n.1 marca da bollo di € 16,00 da applicare sulla presente domanda (a cura dell’ufficio);
4) n.1 marca da bollo di € 16,00 da applicare sull’atto autorizzativo (a cura dell’ufficio);
5) attestazione di versamento di € 45,44 (quarantacinque,44), corrispondente alla voce 45/a del tariffario in vigore “voltura, aggiornamento (e altre variazioni di solo carattere amministrativo) di autorizzazioni senza istruttoria tecnica”.
2. Costo per l'utente
La richiesta di voltura è a pagamento in quanto rilasciata nell’interesse di privati e il versamento è a carico del richiedente.
I costi sono dettagliati nel “TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI E DEGLI INTERVENTI RICHIESTI DA TERZI NEL PROPRIO INTERESSE, EROGATI DAL DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA. AGGIORNAMENTO BIENNALE DELLE TARIFFE STABILITE CON D.G.R. N. XI/2698 DEL 23/12/2019. ANNO 2024”
La somma da versare è pari a € 45,44 (quarantacinque,44), corrispondente alla voce 45/a del tariffario in vigore “Voltura, aggiornamento (e altre variazioni di solo carattere amministrativo) di autorizzazioni senza istruttoria tecnica”. Il pagamento deve essere effettuato tramite il sistema pagoPa, collegandosi al sito web https://pagamentinlombardia.servizirl.it/pa/home.html; in seguito, nel campo ricerca digitare ATS della Brianza, accedere alla pagina dei pagamenti nella sezione Altre tipologie di pagamento, selezionare Diritti prevenzione salute luoghi di lavoro (PSAL), nella sezione pagamento dovuto compilare i dati richiesti.
3. Uffici Competenti
S.C. PSAL, Via Novara, 3 Desio (MB).
4. Nome del responsabile del procedimento
Direttore SC PSAL.
5. Modalità di accesso
La richiesta di voltura può essere presentata a mezzo di posta raccomandata, oppure consegnate a mano presso la SC PSAL sita in via Novara, 3 Desio (MB)Gli interessati possono ricevere le informazioni che li riguardano, relativamente al procedimento in corso, contattando i seguenti recapiti telefonici: 0362/304872 - 3 - 6 -7
6. Termine massimo per la conclusione dell'Iter
Il termine previsto per la conclusione del procedimento è di 60 (sessanta) giorni a partire dalla data di ricevimento della richiesta. Tale termine può essere sospeso, per l’acquisizione di informazioni o documentazione relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso della SC PSAL.
7. Nome del soggetto a cui è attribuito in caso di inerzia il potere sostitutivo
In caso di inerzia, il potere sostitutivo è attribuito al Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della ATS Brianza.
8. Strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale
La tutela amministrativa e giurisdizionale è garantita da:
- Legge 241/1990 “nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i
- Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione (DPR 62/2013)
- Legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”
- D.Lgs 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e s.m.i
- Procedure di processo generali e specifiche redatte dalla ATS Brianza, nel rispetto della normativa vigente.
ATTI E DOCUMENTI DA ALLEGARE
MODULO voltura art. 63 c. 1, allegato IV D.L.gs 81/08
Sottocategorie
Allevamenti e Zootecnica
- Richiesta di macellazione a domicilio di suini e ovi-caprini
- Buone pratiche nella produzione e negli allevamenti
- Scambi ed esportazioni di alimenti di origine animale
- Applicazione D.Lgs. 194/08
- Allevamenti di animali da reddito - Vidimazioni, autenticazioni, trascrizioni di esiti
- Rilascio di nulla-osta per fiere, mostre di animali, spettacoli itineranti
- Registrazione di attività che prevedono la detenzione di animali da reddito -bovini, ovicaprini, suini, equidi, avicoli - (SCIA)
- Trasporto di animali per finalità commerciali
- Certificato attestante il controllo sanitario di animali (diversi dagli animali d\'affezione) destinati alla movimentazione nazionale e/o alla spedizione in paesi comunitari o extracomunitari o spediti da tali paesi e sotto osservazione
- Nulla osta per rilascio autorizzazione sanitaria per vendita animali di affezione
- Nulla osta per strutture detenzione degli animali d\'affezione (L.r. 33/2009)
- Autorizzazione alla detenzione di scorte di medicinali veterinari presso gli allevamenti di animali le cui carni o prodotti sono destinati all’alimentazione umana ( animali DPA) e presso gli allevamenti di animali non DPA
- Autorizzazione sanitaria per detenere scorte di medicinali veterinari nelle strutture di cura degli animali e al di fuori delle strutture di cura ai fini dell’ attività zooiatrica
- Riconoscimento comunitario per gli operatori del settore dei mangimi
- Riconoscimento comunitario per gli stabilimenti i che trasformano, trattano, immagazzinano e commercializzano Sottoprodotti di Origine Animale (SOA) e/o Prodotti Derivati (PD) in ambito Nazionale C
Apparecchiature e impiantistica
Le statistiche confermano che l’uso di attrezzature di lavoro ovvero di impianti elettrici è causa di infortuni anche di grave entità.
(infortuni Regione Lombardia ).
E’ noto che le cause del fenomeno infortunistico sono molteplici e coinvolgono in varia misura ed interazione aspetti strutturali e tecnici, organizzativi e procedurali, di informazione e formazione, individuali e sanitari.
Questa ATS ritiene che la Prevenzione di rischi non si espleti solo attraverso i controlli ispettivi ma anche attraverso azioni di informazione e promozione delle buone prassi.
Per converso, la molteplicità di norme concernenti la sicurezza sul lavoro e la parcellizzazione delle informazioni connesse a tale materia non rendono facile il compito alle imprese.
Allo scopo, nel rigoroso rispetto di quanto disposto dall’art. 10 D.lgs. n. 81/2008, il Servizio Impiantistica e della Sicurezza (SIS) ha attivato un servizio finalizzato a fornire informazioni in materia di sicurezza relativamente agli aspetti connessi all’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro ovvero impianti soggetti al regime delle verifiche periodiche (apparecchi di sollevamento, PLE, attrezzature in pressione, impianti termici, impianti elettrici e ascensori) .
Il servizio fornito deve essere inteso come strumento a disposizione degli “stakeholders della sicurezza” (imprese, lavoratori, RSPP, RLS, ecc.) per ottenere gratuitamente indicazioni direttamente dall’organo di vigilanza e permettere loro di minimizzare i costi di transazione connessi alla ricerca di informazioni finalizzate all’ottemperanza degli obblighi di legge e alla riduzione degli infortuni.
Approfondimenti sui rischi lavorativi specifici: Piani Mirati di Prevenzione, FAQ e informazioni
Contiene dati, statistiche e studi epidemiologici su infortuni sul lavoro e malattie professiional |
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Dati di attività della SC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro
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Materiali, documenti e slide dei PIANI MIRATI di Prevenzione in Corso o Conclusi |
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Comitato Territoriale Coordinamento Attività del COMITATO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO |
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Progetto che ha lo scopo di intervenire “per priorità di danno” sulle cause degli infortuni mortali e sui traumi maggiori; comprende analisi dei fattori di rischio e indicazioni di prevenzione inderogabili |
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Documenti prodotti per l’assistenza alle aziende, risposte alle domande più frequenti in tema di sicurezza sul lavoro |
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News, eventi e Iscrizione mailing list Comunicazione su eventi connessi alla prevenzione nei luoghi di lavoro e attività di formazione.
(per restare informati in modo selettivo sui temi di proprio interesse) |