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Monday, 01 July 2024

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IMAGECome affrontare le ondate di calore - Bollettino Humidex 2024
Friday, 21 June 2024

Come di consuetudine, anche quest'anno ATS-Brianza mette a disposizione dei cittadini informazioni...

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IMAGECorso base per coadiutore del cane
Tuesday, 11 June 2024

ATS Brianza organizza l’evento formativo: "il corso base per coadiutore del cane". Il corso è...

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Servizio Imprese

Formazione attrezzature speciali


 

  • L’attuale normativa in ordine all’utilizzo di attrezzature specifiche prevede l’istituzione di un registro regionale dei lavoratori abilitati all’utilizzo delle attrezzature di lavoro (ex art.73 D.lgs. 81/08) per cui i lavoratori che utilizzano le macchine potenzialmente pericolose devo essere formati come definito dall’accordo stato regioni del 22 febbraio 2012; a corso ultimato le aziende formatrici sono tenute a trasmettere l’elenco dei lavoratori risultati idonei al Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS.

    In ATS Brianza è stata creata una casella di posta elettronica dove è possibile inviare i suddetti dati: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

    La trasmissione dei dati relativi ai partecipanti idonei, dovrà avvenire compilando il format di seguito riportato, che contiene le istruzioni per la corretta compilazione.

> Circolari Regionali n.20 e n.21
> Accordo Stato Regioni formazione attrezzature
> Allegato 1 - Dichiarazione avvio percorso formativo (DOC)

Per l'invio dei nominativi dei lavoratori formati e abilitati all'uso delle attrezzature speciali:

Utilizzare il link qui sotto(*1)

https://forms.office.com/Pages/ResponsePage.aspx?id=b0iyywMZUEC_cFzRqBgrPIH51X2kXwFNpTH9s2YmFpFUM0FCRU5KS1ZFNlhJWkdNSEdTM0xMR0VGSy4u

NON va più compilato il file excel

*1 con l’ausilio del file word: attrezzature speciali – guida alla compilazione

 

Documenti, Faq, Assistenza

ALERT

Alert - Infortuni sul lavoro

In questa pagina vengo trattate alcune dinamiche di infortuni gravi o mortali che si presentano in modo ripetitivo nel nostro territorio. Pur prendendo lo spunto da singoli eventi, non vengono trattate le cause di infortuni specifici ma si generalizza il problema e si indicano le principali misure di prevenzione e protezione.

 formazione attrezzature

  Formazione attrezzature speciali

Indicazioni sulla formazione obbligatoria dei lavoratori addetti ad attrezzature speciali

 ripsoste

  FAQ - Sportello informativo

FAQ (in allestimento)

Quesiti allo sportello informativo

 documentitecnici

  Documenti tecnici per l'assistenza alle aziende

Documenti a supposto della valutazione dei rischi e dell’adozione di misure di prevenzione

Indicazioni sugli adempimenti normativi

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Progetto “PRIMO …. NON MORIRE” - Dalle cause degli infortuni alla prevenzione      

Documentazione scaricabile

A causa delle dimensioni, si consiglia di effettuare il download dei file e non di aprirli on-line. Il materiale è liberamente utilizzabile, anche per interventi di formazione, citando la fonte.

Sono disponibili due tipologie di file nell'aggiornamento Versione 1.1 :

 

 

primo


 

           

                                                

 

 Ultimo aggiornamento: 04/07/2023

IL PERCHÉ DI  QUESTA CAMPAGNA:                                                                                                                                                             

Il progetto nasce dall’esigenza di contrastare l’incremento di infortuni mortali che si è verificato in Lombardia nel 2018-19 e che nel 2019 in Brianza ha fatto registrare un numero di casi molto più alto del consueto.

Caratteristiche comuni a molti di questi infortuni mortali sono la ripetitività delle modalità di accadimento e la presenza di cause anche banali e facilmente eliminabili.

Per questo motivo il Comitato Territoriale di Coordinamento ha pensato di intervenire con un’ottica di priorità verso le situazioni più frequenti e gravi, affrontandole con un l’approccio del Triage: «primo non morire».

Alla preparazione dei materiali hanno collaborato, nell’ambito del Comitato Territoriale di Coordinamento: API Lecco, ATS – Brianza, Confartigianato Imprese Lecco, Confindustria Lecco Sondrio, ESEM CPT, ESPE Lecco, INAIL Prov. Lecco, INAIL Prov. Monza, Ordine Ingegneri Monza e Brianza.

   OBIETTIVI

•   Contrastare il continuo verificarsi di infortuni mortali facilmente evitabili con le misure di prevenzione. MOLTE COSE POSSONO SEMBRARE BANALI MA PER QUESTE BANALITA’ SI MUORE ANCORA !!!

•   Non sostituire ma supportare la valutazione dei rischi effettuata dal datore di lavoro; infatti, in tema di prevenzione, NON E’ POSSIBILE SEMPLIFICARE MA SI PUO’ AIUTARE chi è coinvolto nelle valutazione e prevenzione dei rischi a GESTIRE LA COMPLESSITA’.

•   Fare in modo che le situazioni di rischio grave o mortale siano prioritariamente e adeguatamente gestite dall’azienda, fermo restando che tutti gli adempimenti relativi alla sicurezza e salute sul lavoro devono essere attuati.

•   Nella logica del TRIAGE, intervenire subito sulle situazioni di rischio che possono produrre il maggior numero di danni irreversibili nel breve periodo.

   CONTENUTO E METODO DI LAVORO UTILIZZATO:

A partire dall’analisi dei dati statistici delle dinamiche di accadimento di tutti i 13.153 infortuni sul lavoro gravi, di cui 394 mortali, avvenuti dal 2010 al 2017 in Regione Lombardia (estratti per similitudine, sulla base di quelli definiti come “Traumi Maggiori” dal sistema AREU dei Pronto Soccorso), sono state individuate le modalità di accadimento più ricorrenti nei vari comparti. L’analisi è stata completata con i dati registrati in MAPI di Regione Lombardia che contiene i risultati delle indagini per infortunio grave sul lavoro svolte dal personale di ATS. Infine, i gruppi tematici di esperti hanno delineato le “modalità tipo” di evento da trattare, effettuando una valutazione multifattoriale dei fattori di rischio (Diagrammi Fishbone) alla base degli infortuni.

Per queste modalità, oltre ai diagrammi, sono fornite alcune delle “misure minime di prevenzione” da mettere subito in campo.

Il lavoro è “IN PROGRESS”; attualmente è coperto circa il 20% delle modalità di accadimento dei traumi maggiori e degli infortuni mortali; man mano che l’analisi proced e, saranno pubblicati successivi aggiornamenti per ampliare la copertura sulle modalità e integrare ulteriori analisi e metodi di prevenzione.

Il «ruolo» dell’energia negli infortuni - E’ l’energia che ferisce e uccide!

Ricercare dove si trova l’ENERGIA aiuta ad individuare i FATTORI DI RISCHIO con i relativi PERICOLI e a valutare e gestire i RISCHI.

Lo studio delle variazioni dell’energia è anche alla base del metodo utilizzato per l’analisi delle cause degli incidenti ed infortuni dell’altra Campagna di promozione della sicurezza di questa ATS “Impariamo dagli errori”.

L’analisi dell’albero delle cause dei singoli infortuni evidenzia che i determinanti che hanno consentito all’energia di danneggiare il lavoratore sono MULTIFATTORIALI, quindi anche le misure di prevenzione devono essere molteplici, seguendo sempre il principio della RIDONDANZA che significa mettere più barriere di protezione (attrezzature sicure, procedure di lavoro corrette, informazione, formazione, addestramento, vigilanza, ecc.) a tutela dei lavoratori.

progeFlusso di lavoro e ruoli

Per lo studio dei dati statistici e la preparazione dei materiali è stato definito questo flusso di lavoro

IL PROGETTO E’ APERTO A CONTRIBUTI ESTERNI

Uno degli obiettivi dei piani straordinari di regione Lombardia per la prevenzione degli infortuni è la raccolta di soluzione tecniche preventive e di buone pratiche; le aziende che lo desiderano possono inviare una scheda completa di tipo Pxxxx, con le misure di prevenzione per una singola modalità di infortunio (indicare a quale scheda Dxxxx si riferisce).La scheda può riportare, a richiesta, i riferimenti degli autori; ATS e il Comitato Territoriale si riservano di valutare la compatibilità con la normativa vigente e di apportare le modifiche grafiche necessarie per uniformare la scheda al documento.

 

 

 

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Le statistiche confermano che l’uso di attrezzature di lavoro ovvero di impianti elettrici è causa di infortuni anche di grave entità.

(infortuni Regione Lombardia ).

E’ noto che le cause del fenomeno infortunistico sono molteplici e coinvolgono in varia misura ed interazione aspetti strutturali e tecnici, organizzativi e procedurali, di informazione e formazione, individuali e sanitari.

Questa ATS ritiene che la Prevenzione di rischi non si espleti solo attraverso i controlli ispettivi  ma anche attraverso azioni di informazione e promozione delle buone prassi.

Per converso, la molteplicità di norme concernenti la sicurezza sul lavoro e la parcellizzazione delle informazioni connesse a tale materia non rendono facile il compito alle imprese.

Allo scopo, nel rigoroso rispetto di quanto disposto dall’art. 10 D.lgs. n. 81/2008, il Servizio Impiantistica e della Sicurezza (SIS)  ha attivato un servizio finalizzato a fornire informazioni in materia di sicurezza relativamente agli aspetti connessi all’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro ovvero impianti soggetti al regime delle verifiche periodiche (apparecchi di sollevamento, PLE, attrezzature in pressione, impianti termici, impianti elettrici e ascensori) .

Il servizio fornito deve essere inteso come strumento a disposizione degli “stakeholders della sicurezza” (imprese, lavoratori, RSPP, RLS, ecc.) per ottenere gratuitamente indicazioni direttamente dall’organo di vigilanza e permettere loro di minimizzare i costi di transazione connessi alla ricerca di informazioni finalizzate all’ottemperanza degli obblighi di legge e alla riduzione degli infortuni.

 


dati 1

Dati casistiche &statistiche

Contiene dati, statistiche e studi epidemiologici

su infortuni sul lavoro e malattie professiional

   
   rendicontazione1      

         Rendicontazione

Dati di attività della

SC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro  

        

   
 piani mirati1

Piani mirati di prevenzione

Materiali, documenti e slide dei PIANI MIRATI

di Prevenzione in Corso o Conclusi 

   
 COORDINAMENTO1

 Comitato Territoriale Coordinamento

Attività del

COMITATO TERRITORIALE

DI COORDINAMENTO
ex art. 7 del DLgs 81/08

   
 PRIMO

  Primo, non morire

Progetto che ha lo scopo di intervenire

“per priorità di danno” sulle cause degli infortuni mortali e

sui traumi maggiori; comprende analisi dei fattori di rischio e

indicazioni di prevenzione inderogabili

   
faq1

Documenti, Faq, Assistenza

Documenti prodotti per l’assistenza alle aziende,

risposte alle domande più frequenti in tema di sicurezza sul lavoro 

   

mailing1


                                                                 

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