Piano Mirato di Prevenzione Progetto CCM – Piano nazionale di monitoraggio e di intervento per l’ottimizzazione della valutazione e gestione dello stress lavoro-correlato”

 

Il Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro della ASL Monza e Brianza procederà nell’anno 2015 ad una verifica della valutazione dello stress lavoro correlato su un campione di aziende del proprio territorio.

L’iniziativa fa parte di un progetto condotto da 16 regioni in collaborazione con INAIL, approvato e finanziato dal Centro di Controllo Malattie (CCM) del Ministero della Salute.

L’’indagine sarà effettuata in un campione italiano complessivo di 1000 aziende, di cui 253 in Lombardia, estratte casualmente a partire da un database originario di 3000 ditte selezionato dalla Direzione Centrale INAIL, con lo scopo di verificare il rispetto dell’obbligo di legge in merito alla valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato, ma anche di raccogliere informazioni sulle metodologie adottate, le procedure seguite, i risultati e le misure di prevenzione attuate. I dati così raccolti consentiranno di avere un quadro della prevenzione e gestione del rischio stress nel nostro Paese e saranno forniti alla Commissione consultiva permanente per una verifica delle indicazioni normative. In tal modo sarà anche possibile raccogliere esperienze positive e mettere a disposizione esempi di possibili soluzioni.

Al fine di illustrare l'iniziativa, i componenti del Sistema Prevenzionistico delle aziende campionate dall’INAIL sono stati invitati ad un incontro pubblico che si è tenuto il il 15 maggio 2015

Scarica i documenti del progetto:
> lettera di invito alle aziende
> programma incontro pubblico del 15/05/2015
> brochure progetto CCM stress



Piano Mirato di Prevenzione "Requisiti minimi per l'applicazione di un sistema di gestione per la sicurezza e salute sul lavoro (SGSL) nelle strutture sanitarie"

 

Tale Piano è finalizzato a promuovere gli Indirizzi e la Linea guida
Regionale contenute nel Decreto Regionale n° 12831 del 30/11/2009.
Al fine di illustrare l'iniziativa e chiarire eventuali dubbi di natura normativa e tecnica, sono stati invitati i componenti del Sistema Prevenzionistico delle Aziende Ospedaliere a Seminario pubblico che si è tenuto presso:

Ospedale San Gerardo - Villa Serena a Monza il 19 giugno 2012 dalle ore 14,30 alle 17.00

Scarica i documenti del progetto e le relazioni del seminario:

Piano Mirato di Prevenzione "Lavorare in sicurezza con le macchine spargisale (attrezzature per il servizio invernale sulle strade)"

 

Il 27 gennaio 2010, un lavoratore è morto a
Desio durante la manutenzione all'interno di una macchina
spargisale.

A fronte di questa tragedia il Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro ha reagito proponendo un Piano Mirato di Prevenzione, per non lasciare l'infortunio mortale soltanto un fatto di cronaca, perché siamo convinti che dai singoli casi gravi indagati sia possibile trarre delle indicazioni preventive che diventino patrimonio comune del territorio.

 

  1.       Scarica i documenti del progetto in PDF :

 Mai più un infortunio mortale in Brianza con le macchine spargisale!

Piano Mirato di Prevenzione "Utilizzo in sicurezza dei prodotti chimici secondo i regolamenti REACH e CLP"


Gennaio 2015
- Sicurezza sulla vendita di sostanze chimiche ad alto rischio

I regolamenti europei REACH e CLP hanno la finalità di tutelare dal rischio chimico lavoratori, consumatori e ambiente. Negli adempimenti previsti da tali regolamenti sono coinvolti non solo produttori ed importatori, ma anche utilizzatori di sostanze chimiche.

Il Comitato di Coordinamento Provinciale Monza e Brianza ha istituito un gruppo di lavoro, che ha elaborato un documento contenente i principali obblighi previsti per le imprese del settore manifatturiero, che utilizzano prodotti chimici nello svolgimento delle proprie attività industriali o artigianali e che sono definiti dal regolamento REACH come "utilizzatori a valle".

 

 

 

Scarica i documenti del progetto :

Scarica le relazioni del seminario:

Piano Mirato di Prevenzione "Carrelli elevatori e viabilità sicura in azienda"

Gli infortuni sul lavoro con i mezzi di sollevamento e trasporto ed in particolare con i carrelli elevatori sono frequenti ed a volte hanno esiti particolarmente gravi.

Nel territorio dell'ASL di Monza e Brianza nel quinquennio 2005 - 2009 sono stati 451 gli infortuni totali accaduti di cui 15 con esiti di invalidità permanente.

Per questi motivi, la nostra Asl ha deciso di rinnovare anche per il 2011 il Piano Mirato di Prevenzione "Carrelli elevatori e viabilità sicura in azienda" per promuovere l'uso corretto di questa attrezzatura ed una maggiore sicurezza nella viabilità all'interno delle Aziende

 

Scarica i documenti in PDF:

 

L' 8 GIUGNO 2011, presso ASL Monza e Brianza, si è tenuto il 2°seminario gratuito sul tema, con questo programma.

Scarica le relazioni in pdf:

corretto utilizzo carrello e manutenzione programmata by Linde
guarda i video con le simulazioni di incidenti possibili con carrelli elevatori

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Le statistiche confermano che l’uso di attrezzature di lavoro ovvero di impianti elettrici è causa di infortuni anche di grave entità.

(infortuni Regione Lombardia ).

E’ noto che le cause del fenomeno infortunistico sono molteplici e coinvolgono in varia misura ed interazione aspetti strutturali e tecnici, organizzativi e procedurali, di informazione e formazione, individuali e sanitari.

Questa ATS ritiene che la Prevenzione di rischi non si espleti solo attraverso i controlli ispettivi  ma anche attraverso azioni di informazione e promozione delle buone prassi.

Per converso, la molteplicità di norme concernenti la sicurezza sul lavoro e la parcellizzazione delle informazioni connesse a tale materia non rendono facile il compito alle imprese.

Allo scopo, nel rigoroso rispetto di quanto disposto dall’art. 10 D.lgs. n. 81/2008, il Servizio Impiantistica e della Sicurezza (SIS)  ha attivato un servizio finalizzato a fornire informazioni in materia di sicurezza relativamente agli aspetti connessi all’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro ovvero impianti soggetti al regime delle verifiche periodiche (apparecchi di sollevamento, PLE, attrezzature in pressione, impianti termici, impianti elettrici e ascensori) .

Il servizio fornito deve essere inteso come strumento a disposizione degli “stakeholders della sicurezza” (imprese, lavoratori, RSPP, RLS, ecc.) per ottenere gratuitamente indicazioni direttamente dall’organo di vigilanza e permettere loro di minimizzare i costi di transazione connessi alla ricerca di informazioni finalizzate all’ottemperanza degli obblighi di legge e alla riduzione degli infortuni.

 


dati 1

Dati casistiche &statistiche

Contiene dati, statistiche e studi epidemiologici

su infortuni sul lavoro e malattie professiional

   
   rendicontazione1      

         Rendicontazione

Dati di attività della

SC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro  

        

   
 piani mirati1

Piani mirati di prevenzione

Materiali, documenti e slide dei PIANI MIRATI

di Prevenzione in Corso o Conclusi 

   
 COORDINAMENTO1

 Comitato Territoriale Coordinamento

Attività del

COMITATO TERRITORIALE

DI COORDINAMENTO
ex art. 7 del DLgs 81/08

   
 PRIMO

  Primo, non morire

Progetto che ha lo scopo di intervenire

“per priorità di danno” sulle cause degli infortuni mortali e

sui traumi maggiori; comprende analisi dei fattori di rischio e

indicazioni di prevenzione inderogabili

   
faq1

Documenti, Faq, Assistenza

Documenti prodotti per l’assistenza alle aziende,

risposte alle domande più frequenti in tema di sicurezza sul lavoro 

   

mailing1


                                                                 

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nei luoghi di lavoro e attività di formazione.


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