COORDINAMENTO1

Documenti prodotti dal  Comitato Territoriale di Coordinamento

Verbali riunioni del Comitato Territoriale di Coordinamento

IL COMITATO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO della ATS-Brianza è stato istituito con deliberazione del Direttore Generale 23/02/2019 n. 123 che incorpora i preesistenti comitati di Monza e Lecco ed approva il regolamento in applicazione dell’art. 7 del DLgs 81/08, del DPCM 21/12/2007 e della DGR Lombardia n. X/5168 del 16/05/2016.

Ha il compito di coordinare le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro con il contributo di ATS, parti sociali e altri portatori di interessi e di altri enti che svolgono attività di vigilanza.

 

I Documenti e gli altri materiali prodotti dai gruppi di lavoro del Comitato sono disponibili nella parte dedicata all’assistenza alle aziende.

Piani Mirati di Prevenzione

piani mirati attivi

                

 

piani mirati CONCLUSI      

Piani Mirati Attivi   Piani Mirati Conclusi

I Piani Mirati di Prevenzione sono una nuova metodologia di azione che cerca di coniugare l'attività di promozione di buone prassi con l'attività di vigilanza propria dei Servizi di Prevenzione.


Il piano può essere attivato a seguito di eventi sentinella (es. un grave infortunio avvenuto in un comparto), per promuovere l'adesione a Linee Guida Regionali, Buone Prassi o l'applicazione di nuove normative.

Le Fasi:

  • individuazione di alcuni punti critici (es. situazioni alla base delle dinamiche degli infortuni gravi avvenuti nel comparto) rappresentativi dei principali rischi di un comparto lavorativo e delle relative misure da adottare, concrete e realizzabili, possibilmente in condivisione con le associazioni di categoria e con gli attori dei sistemi di prevenzione aziendali;
  • azione di promozione con lettera, seminario pubblico, uso del sito Web ATS per la messa in rete delle indicazioni tecniche sulle buone prassi;
  • richiesta alle aziende di auto valutarsi su quei temi mediante compilazione di una scheda specifica da restituire all'ATS;
  • vigilanza sugli inadempienti ed in un campione statisticamente rappresentativo delle restanti aziende.

L'obiettivo:
innalzare gradualmente, ma in un intero comparto, nel suo complesso, il livello di prevenzione e sicurezza, evitando le disparità (di controllo e di tutela) insite nella attività tradizionale di vigilanza che, seppur guidata ed orientata da corretti criteri di programmazione, rischia di toccare solo alcuni, lasciando altri esenti dal controllo (vigilanza a macchia di leopardo).

Scarica la Relazione sui Piani Mirati di Prevenzione in corso per il 2012

Sottocategorie

 

 

 

 

Le statistiche confermano che l’uso di attrezzature di lavoro ovvero di impianti elettrici è causa di infortuni anche di grave entità.

(infortuni Regione Lombardia ).

E’ noto che le cause del fenomeno infortunistico sono molteplici e coinvolgono in varia misura ed interazione aspetti strutturali e tecnici, organizzativi e procedurali, di informazione e formazione, individuali e sanitari.

Questa ATS ritiene che la Prevenzione di rischi non si espleti solo attraverso i controlli ispettivi  ma anche attraverso azioni di informazione e promozione delle buone prassi.

Per converso, la molteplicità di norme concernenti la sicurezza sul lavoro e la parcellizzazione delle informazioni connesse a tale materia non rendono facile il compito alle imprese.

Allo scopo, nel rigoroso rispetto di quanto disposto dall’art. 10 D.lgs. n. 81/2008, il Servizio Impiantistica e della Sicurezza (SIS)  ha attivato un servizio finalizzato a fornire informazioni in materia di sicurezza relativamente agli aspetti connessi all’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro ovvero impianti soggetti al regime delle verifiche periodiche (apparecchi di sollevamento, PLE, attrezzature in pressione, impianti termici, impianti elettrici e ascensori) .

Il servizio fornito deve essere inteso come strumento a disposizione degli “stakeholders della sicurezza” (imprese, lavoratori, RSPP, RLS, ecc.) per ottenere gratuitamente indicazioni direttamente dall’organo di vigilanza e permettere loro di minimizzare i costi di transazione connessi alla ricerca di informazioni finalizzate all’ottemperanza degli obblighi di legge e alla riduzione degli infortuni.

 


dati 1

Dati casistiche &statistiche

Contiene dati, statistiche e studi epidemiologici

su infortuni sul lavoro e malattie professiional

   
   rendicontazione1      

         Rendicontazione

Dati di attività della

SC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro  

        

   
 piani mirati1

Piani mirati di prevenzione

Materiali, documenti e slide dei PIANI MIRATI

di Prevenzione in Corso o Conclusi 

   
 COORDINAMENTO1

 Comitato Territoriale Coordinamento

Attività del

COMITATO TERRITORIALE

DI COORDINAMENTO
ex art. 7 del DLgs 81/08

   
 PRIMO

  Primo, non morire

Progetto che ha lo scopo di intervenire

“per priorità di danno” sulle cause degli infortuni mortali e

sui traumi maggiori; comprende analisi dei fattori di rischio e

indicazioni di prevenzione inderogabili

   
faq1

Documenti, Faq, Assistenza

Documenti prodotti per l’assistenza alle aziende,

risposte alle domande più frequenti in tema di sicurezza sul lavoro 

   

mailing1


                                                                 

News, eventi e Iscrizione mailing list

Comunicazione su eventi connessi alla prevenzione

nei luoghi di lavoro e attività di formazione.


ISCRIZIONE ALLE MAILING LIST

(per restare informati in modo selettivo sui temi di proprio interesse)



 

 

 

 

 

 

 

 


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