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Friday, 22 November 2024

Regione Lombardia promuove una campagna di screening per l'epatite C dedicata a tutti i...

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IMAGEGiornata Internazionale per l'eliminazione del Tumore della cervice uterina
Wednesday, 13 November 2024

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Wednesday, 06 November 2024

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IMAGEScreening gratuito del tumore alla prostata
Thursday, 31 October 2024

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Servizio Imprese

Piano Mirato di Prevenzione "Applicazione del vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute con le polveri del legno"

L'attività svolta dalle ASL nell'ambito dei Piani Regionali per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, ha prodotto una serie di "Vademecum di comparto", adottati con Decreto della Regione Lombardia, che forniscono indicazioni di intervento per eliminare o ridurre le esposizioni professionali a cancerogeni in diversi settori produttivi, tra cui quello del legno.
Nel comparto legno, il fattore di rischio cancerogeno, noto da tempo e definito ormai con certezza, è l'esposizione a polveri di legno duro; questo rischio deve essere conosciuto dalle aziende e dai lavoratori, poiché può essere eliminato o ridotto con tecnologie consolidate e con misure organizzative semplici.
Il Piano Mirato di Prevenzione del Servizio PSAL dell'ASL Monza - Brianza, intende diffondere la conoscenza e l'applicazione del Vademecum regionale sulle polveri di legno e stimolare le Imprese alla autovalutazione del proprio Sistema di gestione della sicurezza aziendale e alla verifica delle misure adottate per la prevenzione del rischio cancerogeno.

 
Scarica i documenti del progetto:


L'11 luglio 2013, presso ASL Monza e Brianza, si è tenuto il 2° seminario sul tema, con questo programma

Scarica le relazioni in pdf:

> Effetti sulla salute delle polveri di legno
> Rischio polveri legno duro e scheda autovalutazione
> L’impianto di aspirazioni localizzate per le polveri del legno
> Dati elaborati primo PMP Legno (aggiornati al 10/05/2013)
> Applicazione Vademecun RL (Ditta Boffi)
    + Procedura Boffi gestione impianti di aspirazione
    + Procedura Boffi gestione rischio polveri legno duro
    + Procedura Boffi gestione aria compressa

 

Piano regionale messa a norma trattori

I principali rischi derivanti dall'uso dei trattori riguardano il ribaltamento del mezzo ed il contatto accidentale con gli organi in movimento delle prese di potenza. E' pertanto necessario che i trattori dispongano di:

- protezione in caso di ribaltamento (cabina o telaio di protezione)
- cintura di sicurezza o di trattenuta da applicare al seggiolino di guida
- schermature alla presa di potenza e dell'albero cardanico

Per questo l’ASL ha messo in campo un

Piano Mirato di Prevenzione Trattori


che ha coinvolto tutte le 630 aziende (censite dal sistema informativo Regionale) presenti nella Provincia di Monza, con 1300 trattrici. Tutte le aziende hanno ricevuto una scheda di autovalutazione e per l’adeguamento da restituire all’ASL.
Gli inadempienti sono poi stati sottoposti ad una campagna di vigilanza.
Con questa metodologia più capillare delle singole ispezioni a campione si è ottenuto il 98% di adeguamenti delle vecchie trattrici> Scarica il pdf con i dati ed i risultati di questo progetto

Scarica anche la relazione tenuta dal Prof. Domenico Pessina (Facoltà di Ingegneria Agraria dell'Università di Milano) all'incontro di Villasanta del 27 novembre 2008, con le informazioni tecniche tratte dalle linee-guida dell'ISPESL per l'installazione dei telai di protezione in caso di ribaltamento e dei sedili dotati di cinture di sicurezza (www.ispesl.it/Linee_guida/tecniche/index.htm)> Relazione del Prof. Pessina

Inoltre, questa ASL è naturalmente disponibile a fornire tutti i materiali del progetto alle altre ASL che volessero seguire questa metodologia dei Piani Mirati di Prevenzione nei loro territori.

Piano Mirato di Prevenzione "Controlli sull'uso di sostanze stupefacenti da parte di specifiche categorie di lavoratori"

III^ Edizione (08/10/2014) per le aziende degli Autotrasporti, Trasporti passeggeri, Logistiche, Trasporti rifiuti e Autosoccorsi Stradali

La normativa che regolamenta l'uso di sostanze stupefacenti in relazione ad alcune categorie di lavoratori presenta numerosi aspetti applicativi critici.

A fronte di tale evidenza, il Comitato di Coordinamento Provinciale Monza e Brianza ha istituito un gruppo di lavoro ad hoc che ha prodotto un documento di "buone prassi" che tiene conto delle normative nazionali e delle circolari regionali emanate.

Inoltre, il Servizio Prevenzione e Protezione Ambienti di Lavoro della ASL ha implementato un servizio dedicato alla verifica dell'applicazione di tali normative sul territorio di competenza.

Scarica i documenti relativi al progetto:

Piano Mirato di Prevenzione " Formazione dei lavoratori in materia di igiene e sicurezza sul lavoro"
20 Novembre 2015: 2° Convegno sulla formazione rivolto ad un campione di aziende del territorio

La formazione dei lavoratori è argomento strategico per una corretta gestione della salute e della sicurezza del lavoro. Per questo motivo il Comitato Provinciale ex. Art.7 DLgs 81/08 dell’ASL Monza e Brianza ha attivato il Piano Mirato di Prevenzione “Formazione dei lavoratori in materia di igiene e sicurezza sul lavoro” . Particolare attenzione viene posta sul modo d’intendere e di fare formazione, sia nella progettazione che nell’utilizzo di un approccio interattivo che comporti la centralità del sistema di prevenzione aziendale e del lavoratore nel percorso di apprendimento.

 

La formazione dei lavoratori è un obbligo di legge ma può essere anche un’opportunità per migliorare la propria azienda, rendendola più sicura e competitiva.

 

 

Scarica i documenti del piano mirato:

20 Novembre 2015: Nuovo convegno sulla formazione rivolto ad un campione di aziende del territorio

 

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Le statistiche confermano che l’uso di attrezzature di lavoro ovvero di impianti elettrici è causa di infortuni anche di grave entità.

(infortuni Regione Lombardia ).

E’ noto che le cause del fenomeno infortunistico sono molteplici e coinvolgono in varia misura ed interazione aspetti strutturali e tecnici, organizzativi e procedurali, di informazione e formazione, individuali e sanitari.

Questa ATS ritiene che la Prevenzione di rischi non si espleti solo attraverso i controlli ispettivi  ma anche attraverso azioni di informazione e promozione delle buone prassi.

Per converso, la molteplicità di norme concernenti la sicurezza sul lavoro e la parcellizzazione delle informazioni connesse a tale materia non rendono facile il compito alle imprese.

Allo scopo, nel rigoroso rispetto di quanto disposto dall’art. 10 D.lgs. n. 81/2008, il Servizio Impiantistica e della Sicurezza (SIS)  ha attivato un servizio finalizzato a fornire informazioni in materia di sicurezza relativamente agli aspetti connessi all’uso in sicurezza delle attrezzature di lavoro ovvero impianti soggetti al regime delle verifiche periodiche (apparecchi di sollevamento, PLE, attrezzature in pressione, impianti termici, impianti elettrici e ascensori) .

Il servizio fornito deve essere inteso come strumento a disposizione degli “stakeholders della sicurezza” (imprese, lavoratori, RSPP, RLS, ecc.) per ottenere gratuitamente indicazioni direttamente dall’organo di vigilanza e permettere loro di minimizzare i costi di transazione connessi alla ricerca di informazioni finalizzate all’ottemperanza degli obblighi di legge e alla riduzione degli infortuni.

 


dati 1

Dati casistiche &statistiche

Contiene dati, statistiche e studi epidemiologici

su infortuni sul lavoro e malattie professiional

   
   rendicontazione1      

         Rendicontazione

Dati di attività della

SC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro  

        

   
 piani mirati1

Piani mirati di prevenzione

Materiali, documenti e slide dei PIANI MIRATI

di Prevenzione in Corso o Conclusi 

   
 COORDINAMENTO1

 Comitato Territoriale Coordinamento

Attività del

COMITATO TERRITORIALE

DI COORDINAMENTO
ex art. 7 del DLgs 81/08

   
 PRIMO

  Primo, non morire

Progetto che ha lo scopo di intervenire

“per priorità di danno” sulle cause degli infortuni mortali e

sui traumi maggiori; comprende analisi dei fattori di rischio e

indicazioni di prevenzione inderogabili

   
faq1

Documenti, Faq, Assistenza

Documenti prodotti per l’assistenza alle aziende,

risposte alle domande più frequenti in tema di sicurezza sul lavoro 

   

mailing1


                                                                 

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